“Allarme droga tra i ragazzini”: sorpresi dai Carabinieri e denunciati per droga due 15enni di Collepasso

“Allarme droga tra i ragazzini”: sorpresi dai Carabinieri e denunciati per droga due 15enni di Collepasso

6 Ottobre 2023 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Allarme droga tra i ragazzini. Spaccio, tre 15enni nei guai”, sottotitolava il 4 ottobre in un lungo articolo il “Nuovo Quotidiano di Puglia”.

… due dei tre “ragazzini” sono di Collepasso, l’altro è di Lecce.

Non  mi soffermo sul fatto di cronaca. Chi volesse saperne di più può cliccare su corrieresalentino.it.

Mi preme, invece, rilevare come su questo gravissimo fatto che tocca in modo devastante e traumatico la nostra comunità sia calato un silenzio assoluto, “assordante”… e assai poco “elegante”.

Silenzio sulla sconcertante notizia che due nostri figli o nipoti, due “ragazzini” della nostra comunità siano implicati in cronache di droga, in spaccio (forse anche uso) di questa “sostanza assassina” che ha distrutto e distrugge ragazzi, giovani, famiglie.

Tutti tacciono, a cominciare dalle Istituzioni.

Nessuna presa di posizione, nessuna condivisione sui social, nessun commento, nessuna “incursione” da parte dei “tuttologi/tuttologhe” facebook (nemmeno da parte di note “vestali” onnipresenti e onniscienti), nessun grido d’allarme… silenzio… silenzio assoluto!

Un silenzio semplicemente scandaloso… oltre che ipocrita!

Il 31 agosto u.s., in un articolo sulle tante “emergenze sociali” presenti nel nostro Comune, scrivevo tra l’altro: “Sorvolo, al momento, sul “problema droga”, così sottovalutato e pur così presente anche nel nostro paese. Nessuno ne parla. Se ne chiedete ad un qualsiasi amministratore… lo vedrete “cadere dalle nuvole”” (cliccare su Recenti casi di anziane e anziani vittime della solitudine e le tante “emergenze sociali” a Collepasso).

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Il problema è che i nostri amministratori, sindaca in testa – che è anche assessora alle Politiche sociali -, continuano a “vivere sulle nuvole”, in quel loro particolare “iperuranio” personale, sociale e politico in cui, “a loro vedere”, virtualmente “tutto è bello”, “tutto funziona”, “tutto è un sogno”, “tutto va bene”, “Collepasso è un paradiso di rose e fiori”… e così autoesaltandosi in una patologica “fuoriuscita” dalla realtà, in una grave forma di “dissociazione cognitiva”, che rischia di provocare danni irreparabili alla nostra comunità.

Un approccio mistificante e mistificatorio completamente fuori dalla realtà. Una realtà dove, secondo la loro assurda concezione, non possono albergare né avere spazio fatti o eventi dissonanti da questa “visione beata e virtuale”, notizie cattive, situazioni di disagio, errori, problemi o tutto ciò che possa apparire “negativo” per la propria immagine personale e pubblica.

Estremamente emblematica di questa assurda e mistificatoria concezione quella famosa e scandalosa foto in cui sindaca e tre amministratori posavano sorridenti in un concerto la sera di quello stesso giorno in cui, nelle primissime ore, era stata bruciata l’auto della madre di una consigliera comunale, anche lei presente e ridente nella foto… quasi a “mettere la testa nella sabbia come lo struzzo” e/o lanciare falsi e manipolatori messaggi rassicuranti alla “tout va bien, Madame la Marquise”!

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Non basta certamente l’azione dei Carabinieri, ai quali va il riconoscimento della comunità per aver fermato e denunciato al Tribunale dei Minorenne i due 15enni, per “mettersi l’anima in pace” e illudersi di aver risolto il problema.

A parte che quei due fermi rappresentano solo la “punta d’iceberg” di un fenomeno presente – o, se volete, “di nuovo” presente e in modo più diffuso da qualche mese – a Collepasso (e non solo, naturalmente), sul quale (e questo ci consola) le Forze dell’Ordine hanno “acceso un faro” che deve rimanere sempre “acceso”… il problema non è solo di repressione e ordine pubblico, pur sempre necessari e importanti.

Quando fatti così eclatanti coinvolgono persino ragazzini nel mercato e nell’uso della droga, il problema diventa prioritariamente di carattere sociale e coinvolge, pertanto, il mondo giovanile, famiglie, scuola, le diverse comunità (civile, religiosa, associativa), l’Ambito sociale, le diverse competenze professionali pubbliche, le Forze dell’Ordine e, soprattutto e in primo luogo, come è normale che sia, l’Amministrazione comunale, che ha il sacrosanto dovere di assumere e coordinare iniziative serie per contrastare e combattere il “fenomeno droga” di concerto ed insieme a tutti gli “attori” prima citati.

L’assunzione di iniziative, il coordinamento, l’ideazione e la presentazione di programmi e piani specifici non possono che essere in capo all’Amministrazione, nello specifico al sindaco e all’assessore alle Politiche sociali, che nel nostro caso coincidono.

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Sul “fenomeno in crescita tra adolescenti e precoci” lo stesso “Quotidiano” dedicava il 4 ottobre un’intera pagina, oltre la precedente di cronaca, in cui analizzava il fenomeno, che tocca non solo Collepasso, tramite il report annuale del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, la dott.ssa Simona Filoni, e le dichiarazioni e le analisi del dott. Salvatore Della Bona, direttore del Dipartimento Dipendenze patologiche dell’Asl di Lecce (“Situazione complessa, con casi limite. E qualcuno inizia anche a undici anni” è la drammatica denuncia del medico).

Inviterei tutti, in particolare gli amministratori e gli operatori sociali, a leggere, riflettere ed assumere le necessarie iniziative.

Di seguito i due articoli del “Quotidiano” (cliccare sulle immagini per leggere bene)

La battaglia e le iniziative contro la droga e contro ogni tipo di dipendenza, che toccano in maniera preoccupante e drammatica, come dimostra il fermo dei due 15enni, anche la nostra piccola comunità, sono doverose e importanti per salvaguardare le giovani generazioni e l’intera comunità.

Pantaleo Gianfreda


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