“Fase 2” Regione Puglia: nuova Ordinanza del Presidente Emiliano (tra le altre misure, riaperti i cimiteri)

28 Aprile 2020 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Emiliano in videoconferenza con il comitato Anci dei sindaci e tecnici

Riporto dalla pagina facebook del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano quanto segue.

FASE 2: RIPARTIAMO IN SICUREZZA

Ho emanato oggi un’ordinanza che prevede la ripartenza di alcune attività da domani.

Il provvedimento è stato prima condiviso in una lunga riunione questa mattina con il comitato dei sindaci Anci Puglia, alla presenza del prof. Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione.

DA DOMANI 29 APRILE:

✅ OK RISTORAZIONE CON ASPORTO CON DIVIETO DI CONSUMAZIONE ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO

✅ OK A TOLETTATURA ANIMALI DI COMPAGNIA PREVIO APPUNTAMENTO

✅ OK A PESCA AMATORIALE

✅ OK ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE IMBARCAZIONI DA DIPORTO

✅ OK ACCESSO AI CIMITERI

✅ PROROGATE LE ORDINANZE N.207 (STABILIMENTI BALNEARI), 209 (ATTIVITÀ AGRICOLE AMATORIALI), 212 (STRUTTURE RICETTIVE ALL’APERTO).

DAL 4 MAGGIO:

✅ OBBLIGO DI QUARANTENA DOMICILIARE DI 14 GIORNI PER CHI RIENTRA DA FUORI REGIONE PER SOGGIORNARE IN PUGLIA

✅ OK A MANUTENZIONE NELLE SECONDE CASE DI PROPRIETÀ

L’obbligo di quarantena a partire dal 4 maggio per chi rientra per soggiornavi in Puglia da fuori regione è una misura di prevenzione. L’abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un’ordinanza che ha fatto scuola, emanata l’8 marzo alle 2.31 di notte, per contenere i rischi dell’improvviso esodo dal Nord Italia di migliaia di persone. La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell’epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione a tutela della salute pubblica chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi.

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Si tratta di una misura fondamentale. Nella prima fase di emergenza su 35mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid. Grazie alla nostra ordinanza che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone. Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate. L’obiettivo dell’ordinanza è tenere a freno l’epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un’istruttoria epidemiologica.

In allegato il testo integrale dell’ordinanza con tutti i dettagli (cliccare su Ordinanza n. 214 del 28 aprile 2020)

Michele Emiliano


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Pantaleo Gianfreda