Il collepassese don Giuseppe Mengoli è il nuovo Vicario generale dell’Arcidiocesi di Otranto

15 Giugno 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Don Giuseppe Mengoli, nuovo Vicario generale dell’Arcidiocesi di Otranto

Il collepassese don Giuseppe Mengoli, 53 anni, parroco della Chiesa “Maria Santissima Immacolata” di Maglie, è il nuovo Vicario generale dell’Arcidiocesi di Otranto.

È stato lo stesso arcivescovo mons. Donato Negro a dare l’annuncio ufficiale della nomina del suo nuovo e più stretto collaboratore a tutti i sacerdoti diocesani, riuniti stamattina a Santa Cesarea Terme presso il Centro pastorale “Santi Martiri idruntini” per l’annuale Giornata sacerdotale.

Don Giuseppe sostituisce nell’incarico don Quintino Gianfreda, 84 anni, anch’egli originario di Collepasso, Vicario da un trentennio di tre vescovi (mons. Vincenzo Franco, mons. Francesco Cacucci e l’attuale), da sempre impegnato in incarichi nella Curia otrantina.

Don Giuseppe in una foto di 20 anni fa

Una ventata di novità e di rinnovamento sembra aver toccato anche l’arcidiocesi di mons. Donato Negro, ad Otranto dall’aprile 2000, il quale (per la cronaca) proprio due giorni fa è stato nominato Presidente della Conferenza episcopale pugliese.

Don Giuseppe Mengoli è nato a Collepasso il 16 marzo 1965 da Luigi e Adele Calò. Ha due sorelle, Luisa (coniugata con Giovanni Pellegrino) e Cristina, ambedue residenti a Collepasso.

Ordinato sacerdote il 1° luglio 1989, è stato per quattro anni Padre spirituale nel Seminario di Otranto e poi Cancelliere della Curia Vescovile, rivestendo, al contempo, per tre anni l’incarico di viceparroco di don Cesare Palma a Martano e per un anno di don Grazio Gianfreda nella Cattedrale di Otranto. Don Cesare e don Grazio sono stati e sono personaggi molto amati e illustri… il primo indimenticabile viceparroco di Collepasso a fine anni ’50-inizi ‘60; il secondo, originario di Collepasso, apprezzato studioso del mosaico e della storia della Città dei Martiri, oltre che parroco della Cattedrale.

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Nel settembre 1998 don Giuseppe venne nominato parroco di Botrugno e nel luglio 2010 della  Parrocchia “Maria SS. Immacolata” di Maglie, dove continuerà ad esercitare la sua azione pastorale. Come, molti decenni fa, fece don Luigi Erriquez, Vicario Generale negli anni ’50-‘60 e parroco di Depressa per quasi sessanta anni. Attualmente riveste anche l’incarico di Direttore diocesano dell’Ufficio Pastorale Giovanile e di Vicario episcopale per i Laici.

La nomina di don Giuseppe a Vicario Generale potrebbe apparire una scelta di continuità. Può anche darsi. Credo, invece, che rappresenti soprattutto un segnale di forte discontinuità.

Don Giuseppe a Maglie in una cerimonia pubblica

Conosco don Giuseppe sin dalla sua infanzia (mio padre e suo nonno erano anche cugini) e ho sempre apprezzato la sua connaturata riservatezza, una marcata sensibilità per il dialogo e il confronto, la disponibilità all’ascolto. La profonda formazione culturale e l’esperienza nelle parrocchie e tra i giovani gli saranno certamente utili nella nuova responsabilità e gli permetteranno di continuare ad essere sempre in contatto con i fedeli e con tutta la società.

La sua nomina mi rallegra profondamente e rallegra certamente tutti i collepassesi, le parrocchie e l’intero  mondo diocesano.

Erano anni ormai che si aspettava la nomina di un nuovo Vicario, data l’età assai avanzata dell’uscente, e confesso che da anni auspicavo (e in parte presagivo) in cuor mio la sua nomina. È notorio che, pur nel rispetto dovuto, io non nutra particolare stima e simpatia per l’attuale Vescovo né per l’uscente Vicario. Sono, pertanto, ben felice di condividere e apprezzare pienamente e pubblicamente, forse per la prima volta, la scelta del Vescovo, sulla quale ha chiaramente influito l’uscente Vicario.

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Mi piace vedere in questa scelta il “segno” dei tempi che cambiano anche nell’antica e nobile, oggi un po’ sonnolenta, arcidiocesi di Otranto sulla spinta del papato di Francesco.

All’uscente Vicario vanno i ringraziamenti per il pluridecennale lavoro svolto nella Curia vescovile e gli auguri di meritato e sereno riposo.

Al nuovo Vicario gli auguri miei personali e di tutta la comunità collepassese per il prestigioso incarico.

Buon lavoro, don Giuseppe, e ad maiora!

Pantaleo Gianfreda


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