Piccolo “miracolo” sportivo. Quarto campionato per la Stella del Colle

19 Settembre 2013 Off Di Pantaleo Gianfreda
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phoca_thumb_l_dsc_0078_1197x797Piccolo è bello” fu lo slogan degli anni Ottanta, a dire il vero sballatissimo in era di globalizzazione dell’industria e delle merci.

A Collepasso, invece, applicato a quanto di più effimero possa esserci secondo certuni, punti da puritanesimo, cioè il calcio, sta dando buoni frutti, pur in una corsa ad ostacoli, tanti e da tanti frapposti.

Intanto, questo è il secondo anno consecutivo di militanza in Prima Categoria, dopo un volo in soli due anni, dalla rifondazione della Società sul gradino più basso del calcio provinciale, quella Terza Categoria, ogni anno in odore di estinzione.

Per ventotto anni nel nostro paese, in pratica, si è vivacchiato tra progetti e balli di una sola estate e con ballerini di scarso rango, il tutto terminato con l’ingloriosa vendita del titolo sportivo; per un anno, come da regolamento, la Stella del Colle ha brillato, ma mica tanto, su Matino, che sempre colle è, vicino, anzi adiacente, ma forestiero.

La triade Gianfreda-Paterlini-Frassanito, particolarmente ispirati, come novelli Re Magi, l’han riportata a casa, non su una grotta, ma sempre su pietre e cozzi, nel frattempo divenuti un bel manto verde “perenne”, ad opera di altrettanto ispirati amministratori.

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Con pochissime risorse, ma ottimizzate a dovere, il nome di Collepasso, per via della sua storica squadra di calcio, torna a circolare sulle pagine della stampa locale del lunedì, nonché sui tanti siti sportivi, esplosi nell’era di Internet.

E pensare, come pochi sanno, che fu il nome di un’etichetta di aceto, imbottigliato dagli stabilimenti Traldi negli anni Cinquanta, a fornire il nome “Stella del Colle” bell’e pronto, molto attraente e, comunque, aderente allo stemma del Comune.

Nella desertificazione del calcio salentino sta, quindi, per avere inizio il quarto campionato della rinascita, in un certo modo seria, del calcio nel nostro Comune; il “vecchio campione” Ivan ha ritenuto ritagliarsi un ruolo nell’area tecnica, lasciando il timone al suo “secondo” Pasquale Greco.

Intatto il resto dei quadri dirigenziali ed ausiliari, è stato rafforzato con adeguati puntelli ogni reparto, dopo la tranquilla permanenza ottenuta nella passata stagione, sia pure con una punta di rammarico per i play-off sfiorati.

La lunga preparazione, dovuta ai ritardi nella composizione dei gironi, unitamente ad alcune buone amichevoli con compagini di categoria superiore, sembra promettere bene, anche se il nuovo “mister” si industria a predicare umiltà e ad infondere giusto spirito di sacrificio.

Sudore e lavoro non hanno dato mai risultati cattivi; e, poi, anche se qualcosa dovesse andare storta, resta sempre la soddisfazione di aver compiuto il proprio dovere, di “avercelamessatutta“, secondo l’abusato modo di dire televisivo.

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Ora occorre, per un tocco di smalto alla stagione, riallacciare i ranghi del tifo organizzato, carente nella scorsa stagione, specialmente nelle trasferte più lontane.

La Società, dal canto suo, farà tutto il possibile per favorire l’accesso di giovani, donne, anziani, con particolari forme ad essi riservate.

Buon Campionato, Vecchia Stella!

Post scriptum

L’ex calciatore collepassese degli anni Sessanta/Settanta, Francesco RIA, in arte “Franciscu Pizzola“, nell’agosto scorso ha inteso donarmi la sua collezione di dieci foto con cornice 46×31 di diverse formazioni della Stella del Colle, fra cui quella mitica dell’8 maggio 1966, recante il compianto Giovanni De Simone in alto in un cerchietto; le custodirò con cura, perché siano utilizzate in occasione di mostre o ricorrenze.

Giuseppe Lagna


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Pantaleo Gianfreda