Collepasso al 3° posto nella graduatoria regionale dei finanziamenti alle Zone Industriali
4 Giugno 2010Premiata l’Amministrazione di Collepasso. Nel bando regionale per il finanziamento di "Iniziative per le infrastrutture di supporto degli insediamenti produttivi", il progetto del Comune di Collepasso si è classificato al terzo posto nella graduatoria dei Comuni e delle Aree di sviluppo industriali pugliesi, dopo quelli del Comune di Bari e dell’Asi di Taranto. Al primo posto dei numerosi Comuni salentini finanziati. Pubblicate sul Bollettino della Regione Puglia le graduatorie provvisorie: l’importo complessivo del progetto ammesso e approvato è di € 470.200,59: l’80% – pari a € 376.160,47 – è il contributo concesso dalla Regione; il residuo 20% sarà a carico del Comune.
E’ proprio un periodo “positivo” di medaglie, record e riconoscimenti per la comunità collepassese, per tanti suoi cittadini e le sue istituzioni.
Gli unici sinora a non accorgersene sono solo i soliti “corvacci” ciechi e astiosi che continuano a gracchiare “al vento”, sguazzare nel fango (loro ambiente naturale), diffamare, offendere, spargere menzogne e calunnie.
Dopo quelli già ricordati nei giorni scorsi (i successi della Luna Blu, di Michele Malerba, di giovani artisti, ecc.), arriva un importante riconoscimento anche per l’Amministrazione comunale. Una vera e propria “medaglia di bronzo” regionale per un progetto presentato dal Comune di Collepasso e approvato dalla Regione Puglia.
Sono state rese pubbliche, infatti, le graduatorie provvisorie relative al Bando regionale per il finanziamento di "Iniziative per le infrastrutture di supporto degli insediamenti produttivi", approvate con Determinazione del Dirigente del Servizio Energia, Reti e Infrastrutture, Materiali per lo Sviluppo n. 124 del 21.5.2010 e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 94 del 27.5.2010.
Il progetto presentato dall’Amministrazione comunale, su proposta dell'Assessorato allo Sviluppo Economico, pur ridimensionato nell’importo complessivo, non solo è stato approvato, ma si è classificato al terzo posto nella graduatoria dei Comuni e delle Aree di sviluppo industriali pugliesi, dopo quelli del Comune di Bari e dell’Asi di Taranto. Il progetto di Collepasso è risultato il primo in graduatoria tra i numerosi progetti presentati dai Comuni salentini e approvati dalla Regione.
L’importo complessivo del progetto approvato è di € 470.200,59 (rispetto ad € 766.456,92 richiesti dal Comune). Su queste somme, la Regione ha deliberato la concessione al Comune di un contributo di € 376.160,47, pari all’80% dell’intero importo. Il residuo 20% sarà a carico del Comune. Dal progetto sono stati stralciati solo il previsto centro sociale e le c.d. opere di conciliazione (piste ciclabili, ecc.).
Sono state complessivamente 149 le domande presentate alla Regione da Comuni, Consorzi Asi e dalla sola provincia di Brindisi.
Vista l’assenza della Provincia di Lecce, ci sarebbe da chiedersi come mai l’Amministrazione provinciale non abbia avanzato alcuna richiesta di finanziamento. Forse che il “noto” assessore provinciale alle Attività produttive dormiva?!? O, semplicemente, pensava solo, come è solito fare, alle “sue” attività personali e clientelari collepassesi, lautamente stipendiato e portato “a spasso” dall’auto blu a spese della Provincia?!?
Sui 149 soggetti che hanno partecipato al bando, 82 sono state le domande giudicate ammissibili, ma solo 46, poco più della metà, ammesse a finanziamento. Molti, soprattutto, i Comuni salentini finanziati, ben piazzati nella graduatoria, dei quali il primo è proprio il Comune di Collepasso.
Complessivamente sono 60 milioni gli euro messi a disposizione di Comuni e Consorzi Asi dalla Regione per l’ammodernamento delle proprie zone industriali. I fondi disponibili sono stati destinati per metà ad interventi in aree esistenti, come quella di Collepasso, e per metà a nuove aree. Sono destinati a finanziare strade, illuminazione, reti energetiche e per la fornitura di acqua industriale, impianti di videosorveglianza, infrastrutture Ict ma anche mense, centri diurni per l’infanzia e nidi.
Il bando fa parte della manovra anticrisi messa in atto dalla Regione Puglia, permette di completare tante zone industriali e allo stesso tempo di sostenere il settore edile che sta risentendo della crisi.
Il progetto presentato dall’Amministrazione di Collepasso per la Zona Industriale prevede, in particolare, interventi di ammodernamento e rifunzionalizzazione delle infrastrutture esistenti (completamento della viabilità, dell’impianto di distribuzione di gas metano, dell’acquedotto potabile e ad uso industriale, della fognatura nera, della pubblica illuminazione), realizzazione di reti tecnologiche, reti energetiche, infrastrutture della sicurezza (videosorveglianza), infrastrutture ICT.
Alcuni degli interventi previsti saranno gestiti in forma consortile tra Comune e imprese dell'area industriale, che hanno già firmato un apposito protocollo di intesa.
Che dire?!? Ritengo che l’approvazione di questo progetto, come tanti altri, sia la migliore risposta al fango e alle calunnie gettati a piene mani da incalliti e immorali professionisti della menzogna e della maldicenza, i quali, atterriti dalla capacità di produrre proposte e progetti seri e innovativi da parte dei miei Assessorati e dell’intera Amministrazione comunale, non sanno fare altro che seminare odio e spargere fango… nel quale rischiano di rimanere affogati.
Nonostante ciò, l’impegno mio personale, del Sindaco e dell’Amministrazione prosegue… “Non ti curar di loro, ma guarda e passa…”, insegna il Sommo Poeta.
Certo, per chi come me ha fortemente voluto e seguito questo progetto (come altri) è una bella soddisfazione personale, oltre che amministrativa… Altre ve ne sono state e verranno. Sono convinto, infatti, che l’odio ed il fango di certuni non costruiscono niente, ma hanno solo l'obiettivo di oscurare e distruggere… L’impegno, l’onestà, la trasparenza, la conoscenza e la competenza, invece, contribuiscono a costruire e aiutano una comunità a migliorare e a guardare con fiducia al proprio futuro.
