10 febbraio: Giorno del Ricordo

10 Febbraio 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
Spread the love

Napolitano: "Non dimenticare le sofferenze di nessuno"

Nel "giorno del ricordo", il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, parlando al Quirinale della tragedia delle foibe, dell'esodo dall'Istria e dalla Dalmazia di 350mila italiani nel dopoguerra, ha rivendicato la necessità di conservare la memoria e di coltivarla, respingendo ogni accusa di revanscismo e nazionalismo.

Il giorno del ricordo, voluto dal Parlamento, corrisponde "all'esigenza di un riconoscimento umano e istituzionale già per troppo mancato e giustamente sollecitato", dice il presidente della Repubblica durante la cerimonia al Quirinale alla presenza dei presidenti delle Camere. "Non ha a nulla a che vedere col revisionismo storico, col revanscismo e col nazionalismo" ma l'Italia, ieri come oggi, "non può dimenticare le sofferenze, sino a una orribile morte inflitta a italiani assolutamente immuni da ogni colpa", dice il presidente.

"La memoria che coltiviamo innanzitutto è quella della dura esperienza del fascismo e delle responsabilità storiche del regime fascista, delle sue avventure di aggressione e di guerra", puntualizza Napolitano. E aggiunge: "non dimentichiamo e cancelliamo nulla, dunque: tanto meno le sofferenze inflitte alla minoranza slovena negli anni del fascismo e della guerra".


Spread the love
author avatar
Pantaleo Gianfreda
LEGGI ANCHE  Serie C femminile: goleada della Salento Women Soccer, che vince 17-0 a Potenza