“La Duchessa” di Saul Dibb

11 Febbraio 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Cineforum, giovedì 12 febbraio, ore 19.30, Cinema Ariston

Continua, ogni giovedì, la rassegna cinematografica "Progetto Cinema 2009", organizzata dall'Amministrazione comunale e dal Cinema Ariston.

Giovedì 12 febbraio, alle ore 19.30, è la volta de "La Duchessa" (The duchess), film prodotto in Gran Bretagna nel 2008.

Regia di Saul Dibb. Sceneggiatura: Jeffrey H. Hatcher, Anders Thomas Jensen. Fotografia: Gyula Pados. Musiche: Rachel Portman. Cast: Keira Knightley, Ralph Fiennes, Charlotte Rampling, Dominic Cooper, Hayley Atwell, Simon McBurney, Aidan McArdle, Richard McCabe, Georgia King, Bruce Mackinnon, Angus McEwan, Kate Burdette, Laura Stevely, Richard Syms, Emily Cohen. Il film dura 1h50m.

Basato sulla romanzo biografico “Georgiana”, scritto da Amanda Foreman, “La duchessa” è un film del regista londinese Saul Dibb che pone l’accento sulla sua giovinezza ed il suo infelice matrimonio. Georgiana risulta il simbolo della donna del ‘700, relegata al ruolo di procreatrice, e all’ombra del marito. Ma il carisma della duchessa del Devonshirele era tale da renderla un personaggio amato ed ammirato, riuscendo persino a partecipare attivamente alla vita sociale e politica del tempo. E’ naturale accostare la figura di Georgiana a quella di Lady Diana, diretta discendente della duchessa: entrambe prigioniere di un matrimonio infelice, erano dotate di quel carattere che permise loro di rivalersi, anche se il periodo storico in cui viveva Georgiana non le permetteva né amanti né tantomeno divorzi. Keira Knightley è la duchessa del Devonshire, un’interpretazione elegante ed accurata, struggente nelle sue passioni e sommessa nella sofferenza per aver dovuto rinunciare all’amore per poter rimanere con i propri figli. Ralph Fiennes, nei panni del Duca del Devonshire, riesce nel difficile ruolo di un uomo che non doveva apparire malvagio, ma un’arrogante ed insensibile vittima delle imposizioni della società di quel periodo.

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Splendide le ambientazioni sia esterne (la meravigliosa campagna inglese) che interne (gli splendidi e lussuosi palazzi di corte) così come le scenografie curate da Michael Carlin e gli abiti eleganti di Michael O’Connor.

Pur offrendo una raffinata immagine della biografia di Georgiana Spencer, “La duchessa” offre una trama poco articolata, limitandosi al matrimonio infelice ed alle conseguenti passioni extra-coniugali dei due coniugi. Priva di ogni collegamento con gli avvenimenti storici di quel periodo, neanche la parte “politica” riesce a catturare l’attenzione del pubblico relegando il film a una storia passionale laddove il libro della Foreman riusce a descrivere molti avvenimenti che caratterizzarono la figura della duchessa del Devonshire.

Ma “La duchessa” pur presentando una la storia decisamente poco avvincente, è un film che piace per il suo procedere spedito, mai pesante, e la capacità di Dibb di descriverne i personaggi e le ambientazioni con stile esigente e incessante, lasciando che siano gli interpreti a narrare la storia con le loro emozioni. Perfetto per un pubblico femminile, godibile per quello maschile.


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Pantaleo Gianfreda