Nuove energie e città ecocompatibili. Obama rilancia la rivoluzione verde.

23 Aprile 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Il presidente sceglie l'Earth Day per presentare all'America il suo piano ambientale: "Gli Usa guideranno le iniziative sul clima". "Guideremo il mondo nella ricerca di energia pulita". Il presidente: siamo all'avanguardia, da Franklin a Fermi. Sono finiti i tempi in cui gli Usa rallentavano le iniziative sul clima

Nella giornata dedicata alla Terra, Barack Obama ha scelto l'Iowa per annunciare all'America la sua "energy revolution", la rivoluzione verde basata su energie pulite. Una scelta doppiamente simbolica, perché in Iowa (nel gennaio 2008) vinse i caucus da cui ebbe inizio la sua trionfale campagna elettorale, e perché questo Stato del Midwest (dove sono già nati i comitati per la rielezione di Obama nel 2012) si è dimostrato tra i più sensibili al nuovo approccio ambientalista della Casa Bianca: "I tempi in cui gli Stati Uniti rallentavano i colloqui e le iniziative sul clima sono finiti".

"La scelta cui siamo chiamati non è tra salvare l'ambiente o salvare l'economia, la scelta è tra prosperità o declino". E queste scelte, dice il presidente Usa, sono urgenti, "vanno fatte adesso" anche a nome "delle generazioni future". Per Obama il modello di produzione basato sull'attuale consumo energetico ha ormai fatto il suo tempo ("lo abbiamo già sperimentato nei giorni di austerity degli Anni Settanta, ma in più di trent'anni è stato fatto troppo poco"), e se l'America vuole continuare ad essere il leader mondiale – e soprattutto se gli americani vogliono continuare ad usare l'energia che hanno usato nel secolo scorso – il piano di riconversione non è più rinviabile.

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La produzione di energia è sempre stata per l'uomo "una grande sfida" e l'America è sempre stata all'avanguardia in questo campo, "dagli esperimenti di Benjamin Franklin per lo sfruttamento dell'energia contenuta nei lampi a quelli di Enrico Fermi per lo sfruttamento dell'energia contenuta in un atomo": il Paese che guiderà il mondo nel creare nuove fonti di energia pulita sarà la nazione che guiderà l'economia globale del Ventunesimo Secolo: "L'America può, e deve essere, quel Paese".

Obama ha citato gli studi degli esperti Usa, secondo cui attraverso la sola energia eolica l'America potrebbe generare entro il 2030 il 20 per cento della sua attuale energia attuale, creando 250mila nuovi posti di lavoro. "È per questo che stiamo investendo 11 miliardi di dollari, per cambiare il sistema in cui negli Stati Uniti viene distribuita l'elettricità".

Investimenti massicci, per miliardi di dollari, verranno usati per modernizzare e rendere eco-compatibili le grandi strutture, dagli edifici pubblici (il 75 per cento dei quali sono già stati rinnovati) ai treni a grande velocità, dall'energia off shore che sfrutta gli oceani a quella eolica. Quanto all'auto, "il suo futuro sta nella capacità di produrre modelli più efficienti e a basso consumo".

Secondo le indicazioni dell'agenzia dell'ambiente (Epa) la Casa Binaca metterà un tetto alle emissioni di gas e finanzierà operazioni come quella che è stata fatta alla Trinity Structural Towers di Newton, lo stabilimento dell'Iowa scelto da Obama per il suo discorso. Qui fino a due anni fa si producevano solo elettrodomestici. Chiuso nel 2007, ha riaperto grazie a fondi governativi e oggi è un impianto modernissimo.


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Pantaleo Gianfreda
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