La consigliera Vantaggiato scrive al Prefetto: “Violazioni diritti consigliere comunale e mancate risposte ad interrogazioni”

La consigliera Vantaggiato scrive al Prefetto: “Violazioni diritti consigliere comunale e mancate risposte ad interrogazioni”

15 Maggio 2024 Off Di Pantaleo Gianfreda
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La consigliera Eliana Vantaggiato e la sindaca Laura Manta

Stanca di aspettare i “comodi suoi” (quelli della Manta), la consigliera comunale Eliana Vantaggiato ha “preso carta e penna” ed ha scritto al Prefetto (e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica, al Presidente del Consiglio comunale e al Segretario comunale, oltre che agli Organi di stampa) per denunciare le “violazioni diritti consigliere comunale – mancate risposte ad interrogazioni”, come riporta l’oggetto della lettera.

La legge nazionale ed il regolamento comunale sono chiari e vincolanti: il sindaco ha il dovere di rispondere nel termine massimo e perentorio dei trenta giorni all’interrogazione di un consigliere comunale. Di giorni, invece, sono trascorsi già sessanta, ma la sindaca Laura Manta non risponde, violando ogni principio di legalità e trasparenza amministrativa e i diritti del consigliere comunale.

Due, in particolare, le interrogazioni cui il sindaco non ha dato risposta: una avente all’oggetto “Strada Vicinale Belli – Dissesto manto stradale e presenza di amianto” del 14 marzo; l’altra, presentata il 21 marzo, su “Traffico urbano e criticità”, di cui aveva dato notizia questo sito (cliccare su articolo).

Accanto alle due interrogazioni, la consigliera segnala anche quella presentata il 22 aprile avente all’oggetto “Installazione antenna telefonia mobile accanto ad abitazione privata su prolungamento di via Umberto I”, di cui scrive: “Sebbene i termini non siano ancora scaduti, la sottoscritta rileva che aveva chiesto una “risposta immediata e urgente” dato il clamore della vicenda e la mobilitazione dei cittadini contro l’installazione di un’antenna di telefonia mobile alta trenta metri a cinque metri dall’abitazione di un cittadino e a cento metri dalla Chiesa parrocchiale, ma ad oggi rimangono ignote le determinazioni in merito, considerato il fermo dei lavori dopo una pubblica assemblea tenutasi il 22 aprile u.s. presso l’auditorium parrocchiale”.

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Clamorosi, invece – scrive la consigliera Eliana Vantaggiato al Prefetto -, i ritardi nella risposta alle altre due interrogazioni: oltre 60 giorni per quella di cui al p. 1) e quasi 60 per quella di cui al p. 2), quest’ultima con richiesta di urgenza a causa dei gravi problemi di sicurezza del traffico stradale e dei ripetuti incidenti, di cui uno mortale il 31.1.2024, soprattutto sul rettilineo urbano lungo la S.S. Gallipoli-Maglie”.

Conclude, infine, la consigliera: “La sottoscritta ha il dovere di informare, sollecitando interventi di competenza, codesta Spett.le Prefettura e, per conoscenza, gli Organi in indirizzo, circa questi inammissibili ritardi, che violano i diritti del consigliere comunale ed elementari principi di legalità e trasparenza. Ha, altresì, il dovere di far presente che le risposte del sindaco a precedenti interrogazioni sono quasi tutte connotate da toni offensivi e provocatori, che, al di là del merito delle questioni poste, attaccano e sviliscono la figura ed il ruolo del consigliere di opposizione con toni aggressivi e polemici, particolarmente accentuati nelle risposte in Consiglio”, dichiarando “la disponibilità ad essere ascoltata”.

Pantaleo Gianfreda

La lettera al Prefetto della consigliera comunale Eliana Vantaggiato

 


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Pantaleo Gianfreda
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