“Li fiuri t’a’ Matonna te le Crazie”, una poesia dialettale di Pippi Marzano dedicata alla Patrona
8 Settembre 20228 settembre, Festività della Natività della Beata Vergine Maria: è arrivato il “grande giorno” che unifica e affratella (almeno per una giornata) la comunità nel culto e nella venerazione della Madonna delle Grazie, Patrona di Collepasso.
Certo, lascia un po’ “l’amaro in bocca” il succedersi di eventi tristi proprio in questi giorni.
L’altro ieri l’incidente domestico al parroco don Antonio Russo, ricoverato per ustioni gravi al “Perrino” di Brindisi, al quale esprimiamo ancora vicinanza e affetto ed auguriamo pronta guarigione.
Oggi, proprio nella giornata dedicata alla Natività di Maria e ai festeggiamenti della Madonna delle Grazie, la notizia dell’improvvisa morte a Collepasso di un 26enne di Taurisano, fidanzato con una ragazza del nostro paese (i due hanno una figlia di un anno), con la quale si sarebbe dovuto sposare il prossimo 24 settembre. Che tragedia!
“La morte è la nostra vicina di banco, di strada, di casa… ci fiancheggia”, direbbe Seneca (“Ad latus mors est”) … “coabita con noi”.
Una riflessione che dovremmo sempre tenere ben presente, non solo quando accadono eventi tristi. Questo non ci deve deprimere o allontanare dal dovere di vivere intensamente la nostra vita e di arricchirla di buone azioni e umanità…poiché “tempus fugit” (“il tempo fugge”), “panta rei” (“tutto scorre”) e ogni attimo va vissuto come un dono, come fosse il “nettare” degli antichi dèi dell’Olimpo.
Come con intensità dobbiamo vivere questo giorno di celebrazioni civili e religiose in onore della nostra Protettrice (anche se quest’anno, per la verità, la nostra Patrona meriterebbe una affettuosa “tiratina di orecchie”…).
In occasione della Festa, l’ins. Giuseppe Marzano ha voluto deliziarci con una sua poesia dialettale dedicata ai fiori campestri con cui si adornava nel passato la statua della Madonna.
Prima, però, permettetemi di ringraziare il Comitato della Festa Patronale per il suo impegno e anche per la decisione di far “toccare” alla Madonna le periferie del paese in occasione della processione di ieri… così come, ieri mattina, di far “girare” la banda per le stesse periferie… aver “toccato” anche la mia via Rinascita sarà un segno di “rinascita” per tutti in questi momenti così duri e tristi?!? Ce lo auguriamo!
La poesia di Pippi Marzano ha come titolo “Li fiuri t’a’ Matonna te le Crazie” ed è stata pubblicata in occasione della Festa Patronale del 2009.
La ripropongo perché è molto bella.
“Li fiuri t’a’ Matonna” erano quelli che tanti anni fa, come scrive l’ins. Marzano, “adornavano la statua della Madonna in occasione della novena: zinnie, africani, dalie, settembrini, ottombrini, gigli rosa, ecc. Essi venivano coltivati in campagna, o nei giardini, nelle vicinanze del pozzo o della cisterna, allo scopo di portarli, poi, in Chiesa e offrirli alla nostra celeste Patrona”.
Gustiamoci, ringraziando l’amico Pippi Marzano, questa bella poesia.