I Carabinieri individuano e denunciano due tarantini autori di tre recenti furti nelle campagne collepassesi

I Carabinieri individuano e denunciano due tarantini autori di tre recenti furti nelle campagne collepassesi

2 Luglio 2022 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Stazione dei Carabinieri di Collepasso

La tecnica era sempre identica: si aggiravano nelle campagne con un vecchio autoveicolo, individuavano la “preda” (un’auto lasciata ai bordi del terreno, mentre il proprietario svolgeva in lontananza lavori agricoli), rompevano il finestrino, si impossessavano dei borselli lasciati incustoditi all’interno dei veicoli e con le carte bancomat o postpay trafugate correvano a prelevare presso sportelli bancari o postali somme da 250 a 600 euro.

L’ultimo episodio è del 19 maggio u.s. (cliccare e leggere Rompono i vetri e rubano soldi e documenti da un’auto in contrada “Vigne vecchie”, sulla strada del “Circuito”).

Il luogo – in località “Vigne vecchie” (Circuito) – del furto del 19 maggio 2022

Già nel mese precedente, però, episodi analoghi si erano verificati ai danni di altri due collepassesi: il 6 aprile in località “Macaro” e il 24 aprile in località “Fulgini-Vigne vecchie”.

Non solo, ma la “banda” ha colpito in questi mesi anche nelle campagne di altri Comuni salentini, tra cui Aradeo.

Stavolta, però, è andata male ai “topi di campagna”.

Dopo le denunce presentate dai derubati, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Collepasso, Lgt. C.S. Tersigio Zezza, ha avviato subito le impegnative e complesse indagini, estese anche fuori provincia, riuscendo in poco tempo a individuare e deferire all’Autorità Giudiziaria i responsabili dei furti.

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La visione dei filmati acquisiti presso Istituti di credito e Uffici postali della provincia hanno poi permesso di “immortalare” ed identificare i responsabili dei furti.

Decisivi, in particolare, i filmati degli Sportelli automatici dell’Ufficio postale di Galatone e della Banca Credito Cooperativo di Leverano, presso cui i malfattori avevano effettuato i prelievi fraudolenti con le carte bancomat e postpay trafugate ai tre collepassesi.

Si tratta di due soggetti provenienti dalla provincia di Taranto: L.M., anni 56, e B.S., anni 55, personaggi noti alle Forze dell’Ordine e che annoverano a loro carico numerosi “precedenti specifici”.

I due “compari”, “amanti” della campagna e dei soldi altrui, erano soliti aggirarsi con una vecchia Fiat Punto di colore grigio nelle campagne di Collepasso e di altri Comuni viciniori.

Gli sviluppi investigativi del Comando della nostra Stazione dei Carabinieri hanno, infatti, trovato riscontro anche in analoghe indagini svolte dal Comando dei Carabinieri di Aradeo, dove i malviventi erano stati filmati a bordo della loro autovettura nel corso di un’identica azione predatoria, posta in essere con le stesse modalità dei furti avvenuti a Collepasso.

Grande soddisfazione, naturalmente, da parte del Lgt. Tersigio Zezza per i risultati conseguiti e aver individuato e consegnato alla Giustizia i responsabili dei furti e dei danneggiamenti alle auto.

Lgt. Cs Tersigio Zezza, Comandante Stazione dei Carabinieri di Collepasso

In particolare, il valente Sottufficiale, avvalendosi della sua nota esperienza investigativa, ha voluto, con azione incisiva e straordinario impegno, dare un forte segnale di legalità e sicurezza anche nelle campagne, spesso fatte oggetto di azioni predatorie da parte di tanti malfattori rimasti quasi sempre impuniti, e di fiducia nelle Forze dell’Ordine da parte dei cittadini, che, spesso sfiduciati, non denunciano quasi mai episodi di danneggiamenti e furti che periodicamente si verificano nelle nostre campagne (e persino nelle proprie case).

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Un forte plauso, pertanto, alla Stazione dei Carabinieri di Collepasso e, in particolare, al Comandate Lgt. Tersigio Zezza, che, pur soddisfatto, lancia un appello a tutti i cittadini: “Raccomando – dice – di non portare in campagna carte bancomat o oggetti di valore o, almeno, di non lasciare il Pin attaccato alle carte”.

… e (mi permetto di aggiungere) personalmente raccomando a tutti di avere fiducia nelle Forze dell’Ordine e di denunciare sempre atti malavitosi ai danni di persone e/o del patrimonio.

Pantaleo Gianfreda


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