Masseria Le Stanzìe e Teatro Koreja insieme per dare voce al territorio. Così la creatività fa impresa

Masseria Le Stanzìe e Teatro Koreja insieme per dare voce al territorio. Così la creatività fa impresa

6 Aprile 2021 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Nasce in un momento estremamente particolare e complicato, soprattutto per alcuni settori, la collaborazione fra la Masseria Le Stanzìe situata nelle campagne di Supersano (Le) e il Teatro Koreja di Lecce.

La sinergia si concretizza in un progetto che parte da analoghe esperienze d’impresa e unisce filosofie, persone, passione e competenze, con l’obiettivo di valorizzare il territorio salentino, i suoi prodotti e i suoi talenti.

La masseria è un luogo dotato di un fascino particolare, vestito di storia, di emozioni e di cultura contadina alimentata dai racconti appassionati di Donato Fersino.

Donato Fersino

Quello di Donato e dei suoi collaboratori de “Le Stanzìe” con il Teatro Koreja, è un progetto che punta a costruire valore “dal territorio per il territorio” attraverso la creatività e il teatro: il progetto vede, infatti, la stalla tramutarsi in un percorso espositivo molto particolare, dove l’arte sposa la filosofia aziendale.

L’idea arriva a Donato dalla lettura de “il Sole 24”, un giornale economico che parla d’arte in modo totalmente diverso dai giornali di settore: l’arte come nuova prospettiva, nuovo modo per vivere uno spazio e offrire nuove idee per cogliere le molteplici intuizioni che perfino una stalla può suscitare.

“Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza Da Volpedo “rivisto” da Rocco Coluccia

Su una delle pareti della struttura, infatti, è stata realizzata da Rocco Coluccia la riproduzione di una fra le opere d’arte più celebri della storia: “Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza Da Volpedo. Terminato nel 1901, “Il Quarto Stato” raffigura le rivendicazioni dei lavoratori di fine Ottocento. Rispetto all’originale esposto a Milano nel Museo del Novecento, però, l’opera presenta una variante.

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Se i corpi sono quelli di uomini e donne, i volti sono quelli di capre e pecore: un modo per esprimere il desiderio di vedere un’umanità in grado di tornare a tutelare la propria terra e a venerarla come si faceva un tempo.

Rocco Coluccia illustra l’opera ad alcuni artisti di Koreja

“La dama con l’ermellino”

Grazie a Giorgia Cocozza e Anđelka Vulić, attrici di Koreja, il teatro darà voce al dipinto attraverso i racconti scritti da Giulia Maria Falzea e raccolti in 3 video disponibili sulle pagine social @masserialestanzie e @teatrokoreja a partire da martedì 6 aprile 2021 e per i due martedì seguenti, uno a settimana.

“L’impresa del domani – racconta Donato Fersino – è un luogo di dialogo fra gli individui che vi partecipano. L’identità di un’azienda si forma al suo interno. È qui che si costruisce un’immagine per poi essere comunicata all’esterno. L’identità di un’impresa è legata alla sua capacità di assorbire valori diversi da quelli meramente legati al prodotto o legati al solo fatturato. Così si fa cultura e cultura d’impresa.

“Lurlo” di Munch

Nel corso degli anni, più volte ci siamo interrogati sulla nostra funzione sociale. Su come Le Stanzìe potessero assurgere a un ruolo al di fuori dei confini imprenditoriali, fossero essi legati alla ristorazione, all’agricoltura e alla pastorizia. Mossi da un simile quesito, in passato non abbiamo esitato ad organizzare una serie di interessanti proposte culturali. Mostre d’arte e rassegne letterarie hanno trovato spazio nelle stalle, tra paglia e steccati, fra belati e muggiti impreziosendo il cuore pulsante della masseria.

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È, dunque proprio a questi spazi, dove si allevano ovini, bovini e caprini e si produce il formaggio, uno dei fiori all’occhiello della nostra azienda agricola, che intendiamo attribuire una nuova destinazione.

“La ragazza con l’orecchino”

La soluzione alla crisi non sono solo i finanziamenti, ma le idee. E perché le idee vengano coltivate è necessario garantirsi la presenza dei giovani. Con questo lavoro non abbiamo la presunzione di occuparci di arte né tanto meno di far diventare le stalle come un museo in cui si paga il biglietto. Il nostro obiettivo è quello di raccontare una storia, la nostra, quella di ognuno di noi nel posto più umile e vero del mondo: una stalla”.

“Il Doppio ritratto dei duchi di Urbino” di Piero della Francesca

“Autoritratto” Van Gogh

“L’arte è un vettore di storie ed economie – aggiunge Salvatore Tramacere, direttore di Koreja – il teatro è l’arte più comunicativa, più immediata, più efficace e più provocatoria di tutte. Questo progetto è il passaggio di un pensiero, di un’emozione, di una filosofia. Abbiamo pensato che il teatro potesse proporsi come azione di socialità e comunità, mai forte come in questo momento; di recupero di storie e tradizioni della nostra terra. Questi primi tre video ci offrono una nuova prospettiva, un nuovo modo per vivere lo spazio della stalla mettendo in comunione i visitatori futuri con uno spettacolo vivente, pensato per la collettività”.

Rocco Coluccia all’opera nella stalla della masseria

“Narciso” di Caravaggio

Grazie al lavoro artistico di Rocco Coluccia, Stella e Luciano Zezza, lungo il percorso espositivo sarà possibile ammirare numerose riproduzioni di opere famose, dedicate al mondo della stalla: la “Dama” con l’ermellino di Leonardo da Vinci, “L’urlo” di Munch, “La ragazza con l’orecchino di perla” di Johannes Vermeer, “Narciso” di Caravaggio, “Autoritratto” di Vincent van Gogh, “Il Doppio ritratto” dei duchi di Urbino di Piero della Francesca, “La Congiura dei Pazzi” di Stefano Ussi e altre opere ancora in fase di realizzazione.

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Fonte: pugliacreativa.it


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Pantaleo Gianfreda