Nuove misure per il contrasto al coronavirus: chiusi negozi e locali i fino al 25 marzo. Conte: “Restiamo distanti oggi per abbracciarci domani”

12 Marzo 2020 Off Di Pantaleo Gianfreda
Spread the love

L’Italia verso lo stop. Almeno fino al 25 marzo.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato ieri ulteriori misure e una nuova stretta nel contrasto al coronavirus, che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato “pandemia” (dal greco “pân”-“tutto” e “dêmos”-“popolo”), considerato che ci sono più di 118.000 casi in 114 Paesi, 4.291 persone hanno perso la vita e altre migliaia lottano per la propria vita negli ospedali.

Sospese le attività di bar, pub, ristoranti (per tutto il giorno e non più solo dopo le 18.00), mentre restano garantite le consegne a domicilio. Chiudono parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa, mercati di ogni tipo. Aperti, invece, tabacchi, lavanderie ed edicole.

Potranno lavorare anche idraulici, meccanici, benzinai e pompe funebri. Le industrie resteranno aperte ma con “misure di sicurezza”, purché garantiscano iniziative per evitare il contagio. Le aziende sono invitate a incentivare ferie, congedi retribuiti e smart working.

Garantiti servizi bancari, assicurativi, postali e i trasporti (con possibili riduzioni per quanto riguarda quelli locali), taxi, treni, aerei e trasporti marittimi.

Insomma, misure improntate a un difficile equilibrio, che provano a evitare la serrata totale, per consentire all’economia in qualche modo di restare a galla.

“Se i numeri dovessero continuare a crescere, cosa nient’affatto improbabile non significa che dovremo affrettarci a varare nuove misure. Non dovremo fare una corsa cieca verso il baratro. Dovremo essere lucidi e responsabili”, ha detto Conte, che ha concluso con un messaggio-appello: “Restiamo distanti oggi per abbracciarci domani”.

LEGGI ANCHE  “Non ho vinto al Superenalotto”

Vediamo nel dettaglio cosa cambia nella nostra vita quotidiana dopo l’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM).

BAR E RISTORANTI

Chiusi. Chiusi anche i pub, le gelaterie e le pasticcerie. Sono aperti i bar negli ospedali purché garantiscano la distanza di sicurezza.

STAZIONI FERROVIARIE E AEROPORTI

Treni e aerei solo per un giustificato motivo. All’interno delle stazioni ferroviarie e degli aeroporti i bar possono rimanere aperti garantendo la distanza di sicurezza di un metro.

SPESA

Sarà possibile andare al supermercato, ma gli ingressi dovranno essere contingentati e si dovrà tenere sempre la distanza di almeno un metro tra le persone. Chiusi i mercati.

FARMACI

Aperte farmacie e parafarmacie. Si può uscire per andare dal medico, fare analisi e altri esami diagnostici. Non si può entrare nelle sale d’attesa dei Pronto soccorso, case di riposo per anziani e hospice, salvo gravi motivi.

FAMIGLIA

Si può uscire per assistere un familiare malato e se i genitori sono separati si potrà andare a prendere i figli, anche fuori dal proprio Comune, ma giustificando lo spostamento.

NEGOZI

Tutti i negozi al dettaglio – ad eccezione di quelli di pubblica utilità – saranno chiusi. Chiusi i centri commerciali che dovranno però consentire l’accesso ai supermercati interni.

TABACCHI E BENZINA

Si potrà andare dal tabaccaio e fare benzina, i distributori saranno aperti.

FERRAMENTA E MECCANICO

Se ho un problema alla macchina o al ciclomotore posso andare dal meccanico, solo se urgente. Si potranno comprare lampadine e altri articoli di ferramenta.

LEGGI ANCHE  La verità sui “contagi dopo un funerale”: sono solo quattro. Parla Lucia Imperiale, la figlia del defunto

CONSEGNE A DOMICILIO

Si può ordinare cibo a domicilio, ma chi effettua la consegna dovrà mantenere la distanza di un metro e garantire le norme igienico-sanitarie per confezionamento e trasporto.

AUTOGRILL

Se viaggio in autostrada o nelle strade a scorrimento veloce posso andare nelle aree di servizio per comprare alimenti e bevande.

SPORT

Non è consentito andare a correre al parco e fare altri sport all’aperto. Si può utilizzare la bicicletta per gli spostamenti necessari. Non esiste un “divieto di passeggiata”, ma un forte invito a restare a casa.

PASSEGGIATE CON IL CANE

È consentito portare a spasso il cane ma solo nelle vicinanze della propria abitazione e per un tempo limitato.

UFFICI

Si può andare in ufficio, ma solo se non è possibile fare lo smart working.

EDICOLE

Rimarranno aperte per garantire il diritto all’informazione.

TRASPORTI PUBBLICI

Saranno le amministrazioni locali a dover stabilire eventuali limitazioni che dovranno poi essere comunicate ai cittadini.

BANCHE E POSTA

Restano aperti, ma si potrà entrare scaglionati.

ASSEMBRAMENTI

Sono vietati gli assembramenti, anche all’aperto bisogna mantenere la distanza di sicurezza.

FESTE E CENE

È vietato andare a trovare amici e familiari a meno che non ci siano gravi motivi; e comunque, nel caso, bisogna mantenere la distanza di sicurezza e utilizzare guanti e mascherine. Vietate cene e feste anche a casa.

PARRUCCHIERI E ESTETICA

Chiusi.

CINEMA, TEATRI E SCUOLE

LEGGI ANCHE  Veleni sul campo sportivo: analisi ASL confermano presenza di pesticida “pericoloso per l’ambiente”. Gli amministratori hanno mentito: si dimettano!

Rimangono chiusi teatri, cinema, musei, scuole e università.

CHIESE

Le chiese e tutti gli altri luoghi di culto sono aperti ma è vietato celebrare matrimoni e funerali.

REGOLE PER GLI SPOSTAMENTI

Cliccare su Vademecum del Ministero dell’Interno


Spread the love
author avatar
Pantaleo Gianfreda