Contributi per l’amianto: Menozzi “smascherato” e “svergognato”. Il Comune non ha ancora chiesto i soldi alla Regione

30 Luglio 2020 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Godere questa bella estate salentina “post emergenza” e “curarsi” nell’“Ospitale Mare” il mattino e nell’“Ospitale Terra” nel tardo pomeriggio è “buona e santa cosa” per un pensionato e fa dimenticare, come mi succede da un po’, di aggiornare i lettori circa le vicende del nostro Comune, comprese le ricorrenti “male azioni” di amministratori “concessisi in Fitto” al fascio-leghismo… ma stamattina derogo alle giornaliere “cure” cui è “costretto” un “diversamente giovane” per riportare una vicenda che, a primo acchito, ti fa istintivamente esclamare… “… no, non è possibile!”.

Ricordate l’ormai annosa vicenda dei rimborsi regionali per lo smaltimento dell’amianto da parte di privati cittadini, le cui domande andavano presentate al Comune? Questo sito se ne era già ampiamente occupato. L’ultima volta nel mese di gennaio con l’articolo “Contributi per l’amianto: da 8 mesi 49 cittadini collepassesi attendono invano l’“erogazione””.

Erano otto mesi allora… fate un po’ voi alla data odierna… sono, comunque, passati quasi due anni da quando il Comune pubblicò l’avviso per la presentazione delle richieste… e, ad oggi, nessuno ha visto il “becco di un quattrino”! Come mai?!?

La vicenda sta assumendo oggi persino contorni grotteschi (… almeno per chi non “apprezza” come si deve la “grandezza” delle corbellerie menozziane e della sua “corte dei miracoli”).

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Succede, infatti, che una cittadina, compresa nell’elenco dei beneficiari, invii il 7 luglio scorso, alle ore 12.43, una mail al sindaco Menozzi per avere ragguagli in merito e che questi risponda lo stesso giorno, alle ore 16.30, assicurando: “Appena la regione puglia accredita le somme al comune di Collepasso l’ufficio provvederà ai relativi mandati”.

Copia mail della cittadina e risposta del sindaco Menozzi (cliccare sull’immagine per leggere bene)

La cittadina e il marito, che sollecitano inutilmente il sindaco da tempi infiniti, questa volta “non se la bevono”. Due giorni fa (28 luglio, ore 14.21) la signora decide di mandare una mail tramite pec all’Ufficio regionale competente per avere informazioni.

La funzionaria regionale risponde il giorno dopo (ieri, 29 luglio) e la risposta lascia basita la cittadina… è possibile che un sindaco possa mentire in modo così spudorato?!? (…cara signora… si vede proprio che sei giovane, lontana e un po’ ingenua se non ti è nota la “grandezza” mentitoria e mistificatoria del “paulus homo” – “piccolo uomo” – che da dieci anni regge saldamente le sorti del Comune di Collepasso e, naturalmente, le sue “sorti” familiari, finanziarie e immobiliari).

Scrive, infatti, la funzionaria dell’Assessorato regionale all’Ambiente: “Il Comune non ha ancora provveduto a richiede(re), sulla base di apposita istanza e secondo i termini previsti dall’Avviso regionale, il contributo regionale e neppure l’anticipazione del 30% dello stesso. Pertanto, non può far altro che rivolgersi all’Amministrazione comunale per conoscere i motivi per i quali non procede a tale richiesta; la Regione, infatti, non può procedere a liquidare i fondi se il comune non li richiede”.

Copia integrale della mail di risposta (29 luglio) della funzionaria regionale ad una cittadina (cliccare sull’immagine per leggere bene)

C’è bisogno di commenti?!?

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Pantaleo Gianfreda


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