Collepasso verso il 75° Anniversario della Liberazione (1945-2020), di Giuseppe Lagna (Direttivo prov.le Anpi)

24 Aprile 2020 Off Di Giuseppe Lagna
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A causa della grave emergenza sanitaria nazionale, nella nostra cittadina quest’anno il 25 aprile, 75° anniversario della Liberazione, sarà commemorato secondo le modalità indicate nella locandina diffusa dall’Amministrazione Comunale.

Ricordiamo a tutti, in particolare ai giovani, che il Comune di Collepasso, per il contributo dato alla Resistenza, è stato insignito nel 1983 del titolo di Socio Onorario e che il relativo Attestato, a firma di Arrigo Boldrini (il leggendario “Comandante Bulow”), è affisso nell’Ufficio del Sindaco.

Germano “Gennaro” Ria (1908-1985), Brigate SAP “Valle Olona”

Fino ai primi anni Settanta, il sopraccennato contributo da parte dei nostri concittadini era rimasto a lungo nell’ombra. Solo grazie all’impegno delle allora giovani leve dell’ANPI tale contributo è venuto alla luce, grazie a ricerche e pubblicazioni spesso presentate a Collepasso nelle passate edizioni della storica ricorrenza.

Nei corposi lavori del professore Ippazio “Pati” Luceri risultano “partigiani combattenti” i seguenti collepassesi: Abbracciavento Renato, Cataldo Antonio, Costa Vincenzo, Malorgio Gino, Mastria Antonio, Montagna Aldo, Paglialonga Giuseppe, Paglialonga Fiore, Paglialonga Orlando, Ria Germano, Ria Rosario.

“Patrioti combattenti” figurano: De Giovanni Carmelo, Cavalera Giuseppe, Pellegrino Giovanni, Verardi Luigi.

Non vanno dimenticati i militari internati nei campi di lavoro nazisti per aver rifiutato, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, di schierarsi con la Repubblica di Salò, da ritenersi a ragione “antifascisti”, seppur non combattenti: fra questi furono ben 89 i nostri giovani concittadini, gran parte dei quali riusciti a far ritorno alla propria terra natia.

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Infine, vanno ricordati Plantera Antonio e Scollato Luigi, periti in due diversi naufragi su navi di prigionieri in Egeo e in Adriatico.

A tutt’oggi, dopo la scomparsa nel 2017 del partigiano Malorgio Gino “Alberto” e recentemente dell’ex deportato Ria Virgilio, a parte qualche altro reduce di guerra da individuare, risultano viventi Verardi Luigi, quale patriota combattente e Marzano Giuseppe, come ex militare internato.

Questo il loro tabellino ufficiale:

  • “Verardi Luigi, patriota combattente. Nato a Collepasso, il 16 dicembre 1926, da Edoardo e Fino Addolorata. Insignito del Distintivo della Guerra di Liberazione, con la qualifica di “combattente”, per aver partecipato alle operazioni di guerra nel Mediterraneo sulla nave alleata “Webster”. Sottufficiale dei CC, Ufficiale a titolo onorifico”. (Decreti del Presidente della Repubblica 17/11/1948 e 5/4/1950)
  • “Marzano Giuseppe, deportato nel lager. Nato a Collepasso, il 22 febbraio 1922, da Giovanni e Pellegrino Maria. Catturato e prigioniero dei nazisti fin dal 17 settembre 1943. Rimpatriato il 29 giugno 1945. Professore di musica”. (Arch. St. Lecce, FF MM 1922, n. matr. 20349)

Gino “Alberto” Malorgio (1920-2017), 31^ Brigata Garibaldi “Fuorni”

Concludiamo con la pubblicazione di due rare foto “in armi” dei due partigiani più rappresentativi della nostra Città:

  • Ria Germano “Gennaro” (1908-1985) – foto in alto -, combattente nelle Brigate SAP “Valle Olona”, al quale  l’Amministrazione comunale ha intestato una strada nel corso della cerimonia del 25 aprile 2010 (cliccare e leggere), 
  • Malorgio Gino “Alberto” (1920-2017) – a lato -, combattente nella 31^ Brigata Garibaldi “Fuorni”, che al termine della Guerra di Liberazione rimase e si sposò in provincia di Reggio Emilia, dove ha vissuto sino alla sua morte, pur rimanendo sempre legato al suo paese d’origine, dove ritornava ogni anno sino a che le condizioni di salute glielo hanno permesso (cliccare e leggere).
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Giuseppe Lagna – Direttivo provinciale ANPI-Associazione Nazionale Partigiani d’Italia


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