Ricercatori italiani all’estero in visita in Emilia-Romagna (tra questi il fisico medico collepassese Francesco Ria)

27 Giugno 2019 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Francesco Ria

Arrivano da San Francisco, Los Angeles e Durham e saranno in visita ad alcune prestigiose istituzioni di cura e di ricerca della regione Emilia-Romagna per confrontarsi sulle soluzioni più innovative d’oltreoceano in merito alla cura e alla diagnosi di malattie importanti come il diabete, il tumore o l’afasia.

Sono quattro Visiting Junior Scientists, cioè ricercatori italiani residenti negli Stati Uniti che, sebbene tutti under 35, hanno già raggiunto prestigiosi traguardi nel loro percorso di ricerca.

ART-ER, la Società consortile dell’Emilia-Romagna nata dalla fusione di ASTER ed ERVET per favorire l’innovazione, l’attrattività e l’internazionalizzazione del sistema territoriale, li ha selezionati a seguito di una manifestazione d’interesse pubblica, offrendo loro la possibilità di venire in regione e di essere inseriti in un programma di scambio, dal quale si auspica possano nascere idee e collaborazioni per il futuro.

Saranno il Tecnopolo Mario Veronesi di Mirandola, l’Azienda Unità Sanitaria Locale-IRCCS di Reggio Emilia e il Rizzoli RIT di Bologna ad aprire le porte dei loro laboratori. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con ISSNAF- Italian Scientists and Scholars in North America Foundation, l’Associazione che raggruppa i ricercatori italiani che lavorano in Nord America.

Le storie personali e professionali dei ricercatori in visita sono tutte interessanti.

Alice Soragni si occupa di tumori rari, in particolari sarcomi. A causa della rarità, ci sono pochi trattamenti disponibili e difficoltà nel condurre trials clinici per identificare terapie utili. Nel suo laboratorio alla David Geffen School of Medicine dell’Università della California di Los Angeles, tuttavia, è stata messa a punto una tecnologia per testare rapidamente centinaia di possibili farmaci e identificare soluzioni terapeutiche personalizzate nel giro di una settimana.

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Paola Bisignano e Giovanni Battistella sono marito e moglie. Entrambi lavorano presso l’Università della California di San Francisco. Lei fa ricerca per razionalizzare il meccanismo di azione di una classe di farmaci contro il diabete di tipo II; lui, ingegnere biomedico, è specializzato sull’utilizzo di neuroimmagini nei disordini del linguaggio.

Francesco Ria si occupa di radiologia e fisica medica presso l’Università Duke, una delle più famose e autorevoli istituzioni accademiche degli Stati Uniti, nella Carolina del Nord. È esperto di tutti gli sviluppi tecnologici in ambito radiologico (intelligenza artificiale, radiomica, nuovi algoritmi di ricostruzione delle immagini).

Il programma Visiting Junior Scientists si inserisce tra le attività che la Regione sta avviando sul tema dell’attrattività dei talenti, in coerenza con il Patto per Lavoro Giovani Più. Obiettivo: valorizzare le competenze acquisite in approfonditi percorsi di studio e ricerca post laurea e arricchire il territorio di relazioni internazionali potenzialmente in grado di generare conoscenze innovative e nuove opportunità di sviluppo economico.

Fonte: regione.emilia-romagna.it

V. anche su corrierecesenate.it


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Pantaleo Gianfreda