San Giuseppe da Copertino è di… Collepasso. Tony Sarcinella, protagonista del docu-film sul Santo dei voli

30 Marzo 2017 Off Di Pantaleo Gianfreda
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C’è sempre qualcosa di misterioso, arcano e inspiegabile nell’apparente casualità di certi “segni” che talora appaiono sul cammino della nostra vita per cambiarne o rideterminarne il percorso… spesso in peggio, talora in meglio! “Segni” che hanno permesso, ad esempio, a Tony Sarcinella di cambiare radicalmente, alla soglia dei 50 anni, il corso della sua vita. Di chiedersi persino, come fa lui con umiltà e sgomento, se il suo “incontro” virtuale e l’identificazione cinematografica con il Santo di Copertino non fosse già “scritto” nei meandri misteriosi dell’imponderabile e negli impercettibili “indizi” disseminati nella propria vita (rischierei di apparire “cabalistico” se ne dettagliassi alcuni… eppure sono tanti!). C’è chi li chiama “misteri”, chi “miracoli”, chi “casualità”, chi “occasioni”, chi altro…

Certo è che Tony, seppur “segnato” dalla vita e dalla diffidenza di tanti, oggi è il “volto” televisivo di un “Segnato da Dio” e, grazie al “Santo dei voli”, è pronto al grande “volo”. In questo nuovo lavoro ha dimostrato determinazione, intelligenza e bravura, guadagnandosi fiducia, apprezzamenti e stima in quel difficile ambiente che è il mondo della fiction. Anche lui è ancora sorpreso, persino sgomento, per l’impetuoso fluire degli eventi … – “la mia incredibile storia”, dice lui stesso, una “splendida avventura”, una “fiaba”… – ed è grato a tutti coloro che gli hanno permesso questa opportunità.

Il docu-film “San Giuseppe da Copertino”, interpretato da Tony Sarcinella, andrà in onda mercoledì 5 aprile su Focus TV (canale 56 digitale e 418 Sky). Dura circa un’ora. Il film sarà tradotto in tutte le lingue e si presume sarà visto da 500milioni di persone in tutto il mondo, grazie ad History Channel, piattaforma televisiva internazionale di storia antica e moderna su Sky.

… ma come è arrivato Tony a questo importante traguardo, che ha “segnato” la sua vita?

Tutto inizia quando, nel corso degli anni 2012 e 2013, accompagna l’amica Monica Levanto sui set della fiction “Ariamara”, trasmessa da Telenorba. Nelle lunghe attese Tony osserva gli altri recitare e ne metabolizza naturalmente l’arte. Come lui stesso dice, “ho fatto anni di gavetta guardando gli altri”. Un giorno si assenta uno degli attori e il regista prega Tony di interpretare una scena della fiction. Inizia così, quasi in sordina, la sua “avventura”. Subito dopo viene chiamato dalla Casa di produzione “Passo Uno” di Martano, diretta da Salvatore Caracuta, a partecipare a “videoclip” con Max Pezzali, Benji & Fede, Rocco Hunt, Rachele Andrioli, Rocco Nigro, Antonio Castrignanò, J-ax e Fedez.

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Lo scorso anno, il regista Mino Cartelli lo chiama per interpretare la figura di San Pietro Apostolo in un’opera dedicata a Maria Maddalena. E’ proprio in questa occasione che, per esigenze di copione, Tony comincia a far crescere la barba, dando vita all’attuale “personaggio barbuto”, con quella barba fluente, “pepe e sale” e un po’ selvaggia che oggi è la sua caratteristica.

Poi, improvvisa, a fine gennaio di quest’anno, la “chiamata” della “Sidonya Production”, società di produzione italo-argentina, con sede in Italia, di Diego Ricardo Corvaro e Luca Trovellesi Cesana, un regista marchigiano specializzato in cortometraggi ed opere televisive di carattere storico e religioso. I due hanno in programma la produzione di una serie, denominata “Segnati da Dio”, dedicata a cinque grandi Santi della Chiesa: Caterina da Siena, Padre Pio, Giuseppe da Copertino, Caterina Emmerick, Francesco d’Assisi. Tutti e cinque “segnati da Dio” per le “facoltà sovrannaturali” che li hanno contraddistinti: ad esempio, la levitazione (cioè il fenomeno del “sollevarsi in aria”) in San Giuseppe da Copertino. “Cinque storie – è riportato nella presentazione – che ci testimonieranno l’eterna relazione tra Cielo e Terra, tra il supremo e l’umano, mostrando che tutto è possibile nel mondo della Fede”.

La Sidonya cerca un volto per San Giuseppe. Gabriella Della Penna e il marito Pino Piarulli (attore nel film “Quo vado” di Checco Zalone) segnalano l’amico Tony a Cinzia Clemente, direttrice casting del film. Dieci minuti dopo l’incontro con Cinzia, sua vera “musa” artistica, Tony viene contattato dalla Sidonya e scritturato. Le scene verranno poi “girate” dall’1 al 13 febbraio: quelle esterne ad Altamura e Montescaglioso, quelle interne, per gli “effetti speciali” (come i voli del Santo), a Bologna.

Tony e il regista Luca Trovellesi Cesana

La ripresa delle “scene interne” sui voli del Santo

Le istruzioni del regista nel corso delle riprese esterne

Quando ci incontriamo, Tony mi racconta tante cose ed esprime tante ed illuminanti considerazioni. Mi chiede di fare pubblici ringraziamenti a tutti coloro che, credendo in lui, hanno cambiato la sua vita. In Tony è forte il senso della riconoscenza, ma colgo in lui anche quell’orgoglio, quella gratificazione e quel senso di riscatto sociale e umano che questa esperienza gli hanno permesso di perseguire, dopo tante disavventure e nonostante “risolini” e diffidenze di qualche “amico”. “Oggi posso dire che un piccolo sogno l’ho realizzato – dice – e ringrazio Dio per avermi dato questa opportunità e per avermi dato la forza e la determinazione di affrontare anche questa splendida avventura… sopratutto dopo aver passato un gennaio molto difficile”.

San Giuseppe adulto, giovane e bambino

Tony e Cinzia Clemente

Con Cinzia Clemente (“una bella persona” la definisce), apprezzata e poliedrica professionista culturale che ha perfezionato gli studi all’Accademia “Totò” di Napoli, ha già in programma per l’1 e 2 aprile un workshop di interpretazione teatrale a Carmiano, suo paese natìo. Vorrebbe organizzare qualcosa di analogo anche a Collepasso, portare artisti e dare lustro al suo paese. Gli artisti che ha conosciuto sono tanti, da Checco Zalone a Gabriel Garko, Franco Nero, Luca Giurato, Nina Morich ed altri. Ha lavorato, oltre che con Luca Trovellesi Cesana e Mino Cartelli, anche con i registi Mauro Russo e Gianni De Blasi, marito dell’artista collepassese Marzia Quartini, e con Blasco Giurato, premio Oscar per la fotografia nel film “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore. Nella sua modestia, Tony ci tiene a sottolineare: “Sono entrato in questo mondo in punta di piedi… non ero nessuno… sono stato sempre al mio posto. Oggi le produzioni mi cercano… e mi cercano anche per segnalare volti nuovi, perché hanno fiducia e mi stimano!”.

Una scena del film

Tony ha ormai abbandonato la sua vecchia attività nelle mense scolastiche e nella ristorazione (ne ha affidato la gestione ai dipendenti) e si dedica a tempo pieno all’attività artistica. Attualmente è direttore marketing di una società di produzione salentina, la “United Crew Production” di Pancrazio “Pan” Occhineri e del regista siciliano (“innamorato” del Salento) Roy Geraci, di cui è diventato il braccio destro. Con loro realizzerà programmi per le emittenti televisive pugliesi e film. Intanto, continua a lavorare come interprete televisivo di santi. Dopo San Giuseppe da Copertino nell’omonimo film e quella di San Pietro nel film su Maria Maddalena, tra breve sarà San Francesco di Paola in un docu-film girato tra Paola (CS) e Otranto, di cui il Santo è compatrono (“Otranto, città infelice, di quanti cadaveri vedo ricoperte le tue vie, di quanto sangue cristiano ti vedo inondata”, fu la triste ed inascoltata profezia di Francesco di Paola a re Alfonso d’Aragona, nell’anno 1480, quando la città stava per essere assediata ed espugnata dai turchi).

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Infine… e più importante… “la cosa più bella che mi sia potuta accadere”, come dice con orgoglio e riconoscenza Tony … il prossimo 3 maggio sarà ricevuto in udienza privata, accompagnato da alcuni familiari, da Papa Francesco nella Sala delle udienze della Basilica di San Pietro.

Tony è fortemente emozionato e orgoglioso per l’incontro con Papa Francesco, il “Grande Profeta” dei tempi moderni… il top per un umile, improvvisato e bravo interprete dell’umile e sapiente “Santo dei voli”!

Auguri, Tony, e ad majora… e portaci con te, nel tuo cuore, all’incontro con Francesco!

Pantaleo Gianfreda

Post scriptum

Sarebbe auspicabile che l’Amministrazione comunale e le Parrocchie di Collepasso colgano “al volo” la grande occasione del film sul “Santo dei voli” interpretato dal nostro concittadino Tony Sarcinella e “sfruttino all’osso” questa grande opportunità per organizzare a breve la presentazione pubblica del film, tributare a Tony gli onori che merita e portare Collepasso “alla ribalta”.

Un articolo de “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 21 marzo 2017


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