Lunedì 31 luglio, ore 21.00, Atrio Palazzo baronale, “Trovata una sega”, Teatro con Antonello Taurino

30 Luglio 2017 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Lo spettacolo, dal titolo sinossi «Trovata una sega» di e con Antonello Taurino è stato vincitore della selezione “Festival tramedautore” 2015 (il festival internazionale della drammaturgia) e selezionato per il “Festival Kilowatt” 2014.

Accolto molto bene dal pubblico ma anche dalla critica, che ne ha esaltato il ritmo incalzante, la genialità e il tono esilarante, mette in scena un racconto che nell’era delle “fake news” risulta estremamente attuale, perché ricorda allo spettatore di come l’Italia abbia fatto scuola sul tema.

Il monologo si basa su un indimenticabile fatto di cronaca estiva che vide protagonista una Livorno invasa dalle televisioni di tutto il mondo, grazie al ritrovamento, nel 1984, di tre teste scolpite, attribuite subito da celebri critici d’arte a Modigliani, che pareva le avesse gettate, nel 1919, nel Fosso reale della città, preso da un attacco d’ira.

Una storia in cui beffa e verità spesso hanno coinciso e che Antonello Taurino narra con maestria ed ironia, svelando agli spettatori diversi retroscena del caso.

Si legge nella presentazione dello spettacolo: protagonista assoluto di questa storia è il Caso, che infilò in quell’estate una successione di eventi fortuiti talmente meravigliosa che la drammaturgia è già perfetta di suo. Alcune coincidenze sono così incredibili che si stenta a crederci: da lì, l’idea dello spettacolo per “Attore e Proiettore”, quasi che le immagini dell’epoca testimoniassero della veridicità degli episodi raccontati.

Fonte: borghiautenticiditalia.it


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Pantaleo Gianfreda
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