I ritardi dell’Amministrazione nella raccolta differenziata rischiano di far pagare più tasse ai cittadini collepassesi

6 Febbraio 2014 Off Di Pantaleo Gianfreda
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comune20collepassoUna legge regionale del 2011 (art. 7 L. R. 38/2011) aveva previsto l’introduzione dal 1° gennaio 2013 della c.d. “ecotassa” per i Comuni che non avessero raggiunto l’obiettivo minimo del 40% di raccolta differenziata. Il termine è stato successivamente prorogato al 1° gennaio 2014: a decorrere da questa data, a carico dei Comuni che non abbiano rispettato l’obiettivo minimo la tariffa per il conferimento dei rifiuti solidi urbani non differenziati passa da 0,0150 a 0,02582 € per kg.

Con le nuove tariffe fissate dalla Regione saranno premiati i Comuni virtuosi, che hanno realizzato in questi anni una buona ed incisiva raccolta differenziata, e penalizzati quei Comuni inadempienti che, invece, hanno trascurato di incentivare la differenziata e ignorato le direttive regionali.

Le nuove tariffe, stabilite dalla Regione in base a quattro indicatori di efficienza (adeguamento dei contratti di servizio che non raggiungono le percentuali previste di raccolta differenziata, elevata qualità della frazione organica raccolta, elevata qualità della raccolta imballaggi ed elevata qualità del sistema di monitoraggio e controllo della raccolta differenziata), saranno modulate con l’obiettivo di premiare le Amministrazioni più virtuose e sensibili. I Comuni che non raggiungono il 30% di raccolta differenziata pagheranno il massimo (25,82 €/tonnellata); quelli tra il 30 e 40%, con un solo indicatore di qualità pagheranno 22,59 €/t. e 19,77 €/t. con due indicatori; per i Comuni oltre il 40% di differenziata, l’aliquota passa a 11,62 €/t. e con tre indicatori di qualità a 5,8 €/t.; al raggiungimento del 60% e con tutti gli indicatori rispettati i Comuni pagheranno solo 2,9 €/t., con un risparmio notevole per gli Enti virtuosi e un abbattimento notevolissimo delle tasse a carico dei cittadini.

Nel corso del 2013, come risulta dai dati pubblicati sul sito internet rifiutiebonifica.puglia.it, risulta che il totale dei rifiuti solidi urbani conferiti dal Comune di Collepasso è stato pari a kg. 2.361.321,00, di cui kg. 1.832.950,00 di indifferenziata e kg. 521.611,00 di differenziata (per il 2012, rispettivamente, kg. 2.479.180,00; kg. 1.916.680,00; kg. 562.500,00): la percentuale di raccolta differenziata nel 2013 è stata del 21,991 % (22,689 % nel 2012), nettamente inferiore rispetto all’obiettivo del 40%.

A differenza dei Comuni maggiormente virtuosi che pagheranno solo 5,8 o 2,9 € a tonnellata per i rifiuti non differenziati, per il 2014 il nostro Comune rischia di pagare ben 25,82 euro a tonnellata (quasi dieci volte in più rispetto ai Comuni virtuosi), con un aumento di oltre 10 €/t. rispetto alla tariffa dell’anno precedente.

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DifferenziataAl Comune di Collepasso, come a tutti i Comuni ritardatari, la Regione ha offerto, però, un’opportunità per evitare il pagamento della tariffa massima: deve essere capace di aumentare del 5% la differenziata entro il 30 giugno 2014.

E’ l’ultima chance offerta dalla Regione… Riusciranno i nostri amministratori ad evitare un ulteriore salasso per le tasche dei cittadini collepassesi?!?

Si tratta, infatti, di una vicenda, recentemente sollevata anche in una nota dell’ex assessore all’Ambiente Antonio Ciccardi, che rischia di far pagare un conto salatissimo ai cittadini per esclusiva responsabilità di un’Amministrazione inerte e inefficiente.

Per questo, in data odierna, ho presentato sull’argomento un’interrogazione al Sindaco, chiedendone l’inserimento e la discussione nel prossimo Consiglio comunale dell’11 febbraio.

Di seguito, il testo integrale dell’interrogazione.

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Oggetto: situazione raccolta differenziata ed ecotassa – Interrogazione con risposta in Consiglio.

Il sottoscritto consigliere comunale Pantaleo Gianfreda, premesso che

  • l’art. 7 della L. R. 38/2011 ha previsto l’introduzione dal 1° gennaio 2013 della c.d. “ecotassa” per i Comuni che non abbiano raggiunto l’obiettivo minimo del 40% di raccolta differenziata;
  • il termine è stato successivamente prorogato al 1° gennaio 2014: a decorrere da questa data, pertanto, a carico dei Comuni che non abbiano rispettato l’obiettivo minimo le tariffe per il conferimento dei rifiuti solidi urbani non differenziati passano da 0,0150 a 0,02582 € per kg.;
  • le nuove tariffe generali, in base ai quattro indicatori di efficienza previsti, saranno modulate con l’obiettivo di premiare i Comuni più virtuosi e sensibili: quelli che non raggiungeranno il 30% di raccolta differenziata pagheranno il massimo (25,82 €/t.); tra il 30 e 40% con un solo indicatore di qualità 22,59 €/t. e 19,77 €/t. con due indicatori; oltre il 40% di differenziata, l’aliquota passa a 11,62 €/t. e con tre indicatori di qualità a 5,8 €/t.; al raggiungimento del 60% e con tutti gli indicatori rispettati i Comuni pagheranno solo 2,9 € a tonnellata, con un risparmio notevole per gli Enti virtuosi e un abbattimento notevolissimo delle tasse a carico dei cittadini;
  • dai dati pubblicati sull’apposito sito internet (rifiutiebonifica.puglia.it) risulta che il totale dei rifiuti solidi urbani conferiti dal Comune di Collepasso nel corso del 2013 è pari a kg. 2.361.321,00, di cui kg. 1.832.950,00 di indifferenziata e kg. 521.611,00 di differenziata (per il 2012, rispettivamente, kg. 2.479.180,00; kg. 1.916.680,00; kg. 562.500,00);
  • alla luce di questi dati, la percentuale di raccolta differenziata del Comune di Collepasso nel 2013 è stata pari al 21,991 % (22,689 % nel 2012), nettamente inferiore rispetto all’obiettivo del 40%;
  • la Regione, però, al fine di venire incontro ai Comuni non virtuosi e pur lasciando invariata la data di entrata in vigore dell’ecotassa, ha permesso loro di poter raggiungere obiettivi con i quali potranno evitare penalizzazioni e multe: dal 1° gennaio 2014, mentre saranno applicati gli sconti per i Comuni virtuosi nella differenziata, saranno rinviati gli aumenti per le amministrazioni inadempienti, a condizione che si impegnino ad incrementare entro il 30 giugno 2014 la differenziata almeno del 5% rispetto ai livelli raggiunti nel corso del 2013;
  • pertanto, i Comuni inadempienti, tra cui il Comune di Collepasso, avranno la possibilità di non pagare la differenza tra la vecchia e la nuova ecotassa se nei primi sei mesi del 2014 saranno in grado di aumentare almeno del 5% la loro quota di differenziata;
  • Credo – ha affermato l’Assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro – che quella offerta quest’anno sia davvero l’ultima chance: la rimodulazione dell’ecotassa entra finalmente in vigore e questo sarà un pungolo forte per tutte quelle amministrazioni che, fino ad ora, per motivi diversi avevano faticato a raggiungere performance significative. A partire dal 2014 entra quindi in vigore la rimodulazione prevista dalla legge 38/2011 che ha come obiettivo quello di rendere sempre meno conveniente il conferimento in discarica a favore di politiche improntate alla differenziazione dei rifiuti ed al riuso dei materiali. Ai Comuni virtuosi che sviluppano volumi di differenziata superiori al 30% la nuova rimodulazione del tributo riconosce meccanismi incentivanti che arrivano a dimezzare il costo della tariffa (la massima è di 25,82 €/t) man mano che si verificano condizioni di eccellenza nelle pratiche di separazione dei materiali e di monitoraggio dei servizi. Senza contare da un lato l’ovvio vantaggio economico che rinviene dal ridurre i conferimenti in discarica e gli indubbi benefici sul piano ambientale. Abbiamo voluto tuttavia dare una ulteriore chance a quei Comuni che, pur faticando ad entrare nei range di percentuali che accedono ai benefici, manifesteranno miglioramenti delle performance nei primi sei mesi del 2014. Se a giugno avranno migliorato la percentuale di differenziata di almeno un 5% potranno non versare la differenza tra la vecchia ecotassa e la nuova alle casse regionali. Non si tratta di uno sconto né di un differimento dell’ecotassa in altra forma. Si tratta di un ulteriore stimolo alle amministrazioni locali che dovranno necessariamente destinare quei fondi ai servizi di raccolta al fine di non gravare sui cittadini da un lato e, dall’altro, di migliorare i servizi e quindi le percentuali di differenziata. E’ un ulteriore tentativo di corresponsabilizzazione delle amministrazioni locali. Tanti bravi amministratori nella nostra Regione – conclude Nicastro -, pur tra mille difficoltà e con gli stessi problemi di bilancio e gestione di tutti gli altri, hanno raggiunto risultati importanti. E’ evidente quindi che entra in gioco un fattore culturale sul quale necessariamente si deve intervenire. Vanno modificati i servizi, vanno impostati su base ampia all’interno dei territori degli Aro, si devono immaginare in funzione della scelta politica, effettuata dal governo regionale, di aspirare ad una Puglia con sempre meno rifiuti da conferire in discarica”;
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considerato che

  • da oltre due anni è ben nota all’Amministrazione comunale la decisione della Regione;
  • dalla lettura dei dati ufficiali, risulta che la percentuale di raccolta differenziata del 2013, invece di aumentare, è persino diminuita, seppur di poco, rispetto al 2012 (dal 22,689% al 21,991%);

chiede di sapere:

Ø  i motivi della contrazione della differenziata nel corso del 2013 rispetto al 2012;

Ø  le motivazioni dell’inattività e dell’insensibilità dell’Amministrazione in questi due anni verso tematiche ambientali di rilevante importanza sociale ed economica, anche ai fini della diminuzione delle tasse a carico dei cittadini;

Ø  quali azioni l’Amministrazione ha messo in atto per raggiungere almeno l’obiettivo minimo di aumento del 5% della differenziata entro il 30 giugno 2014, al fine di evitare il pagamento della quota massima di ecotassa e gravosi aumenti a carico degli incolpevoli cittadini collepassesi;

Ø  quali azioni ed iniziative l’Amministrazione intende avviare per raggiungere obiettivi ottimali di raccolta differenziata entro il 2014 – al massimo entro il 2015 -, per una migliore qualità della vita e la riduzione al minimo delle tasse a carico dei cittadini per il servizio R.S.U., considerato che, come ha autorevolmente affermato il presidente Vendola, “l’ecotassa è un incentivo alla civiltà e un vantaggio per i cittadini, nel senso che più si fa raccolta differenziata e meno si paga”.

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Ai sensi dello Statuto e dell’art. 22 del Regolamento del Consiglio, il sottoscritto chiede risposta alla presente interrogazione nel corso del prossimo Consiglio comunale.

Il Consigliere comunale

Dott. Pantaleo Gianfreda


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