Rotatoria Masseria Grande: si smantellano le opere abusive realizzate. Vincono i cittadini e le opposizioni

6 Settembre 2013 Off Di Pantaleo Gianfreda
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1Sono iniziati i lavori di smantellamento delle opere abusivamente realizzate nella costruzione della rotatoria in località “Masseria Grande”, ormai definita “rotatoria dello scempio” dalla stampa provinciale e non più solo da questo sito.

2Considerate la macroscopicità dello scandalo e l’evidenza dello scempio realizzato, la Provincia finanziatrice dell’opera (con responsabilità di direzione dei lavori) e la ditta appaltatrice hanno dovuto prendere atto dell’ordinanza n. 18/2013 emanata il 5 giugno scorso dal Dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Collepasso e procedere, senza nemmeno tentare alcun ricorso, ad eseguire le prescrizioni in essa contenute. Nell’ordinanza, come si ricorderà, il Dirigente, dopo aver fatto presente che “tutti i lavori realizzati … sono totalmente difformi dal progetto approvato con deliberazione C.C. n. 1 del 01.02.2010 e n. 12 del  20.04.2010 in variante urbanistica”, aveva intimato a Provincia e ditta appaltatrice “di provvedere alla demolizione/rimozione delle opere di cui sopra ed al ripristino dello stato dei luoghi entro novanta giorni dalla data di notifica del presente provvedimento”.

Per la verità, la Provincia, tramite una lettera del 30.7.2013 all’Ufficio Tecnico Comunale da parte della sua Avvocatura, aveva tentato, un po’ goffamente, di attenuare le responsabilità proprie e della ditta e, al contempo, aveva chiesto al Dirigente comunale “se l’esatta portata dell’ordine di riduzione in pristino, ai fini dell’ordinanza in oggetto, sia da intendersi nel senso della riconduzione dei lavori realizzati alle prescrizioni progettuali, rivenienti dagli atti approvati – come ritenuto da questa Provincia – ovvero come riduzione allo status quo ante (prima dei lavori appaltati)”. Il Dirigente, con una telegrafica nota firmata anche dal Sindaco, aveva risposto il 31 luglio: “La presente nota di chiarimenti non ha valore di integrazione o modifica dell’Ordinanza n. 18/2013. In questi esatti limiti questo Ufficio ribadisce e conferma che occorre procedere alla riduzione in pristino delle opere stradali/edili effettuate in difformità rispetto alle prescrizioni progettuali come da questa Amministrazione approvate con Delibera C.C. n. 1 del 01.02.2010”.

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3Dovrebbe così concludersi, almeno a livello urbanistico e paesaggistico, una vicenda sconcertante, che ha rappresentato una grave offesa al territorio e un pesante smacco politico per le Amministrazioni provinciali e comunali, inizialmente insensibili alle denunce dell’opposizione e conniventi con lo scempio che si stava realizzando, costrette ad intervenire solo dopo ripetute denunce dell’opposizione, riprese anche dalla stampa provinciale, in particolare da “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Un’indubbia vittoria dei cittadini, che vedono riconosciuti i loro sacrosanti diritti alla tutela del territorio e del paesaggio, e dell’opposizione, che aveva sollevato il problema sin dal marzo scorso, trovando orecchie sorde da parte di Comune e Provincia. La gravità dei fatti era, però, talmente evidente che prima Menozzi, inizialmente dichiaratosi “incompetente” ad intervenire, e poi la Provincia avevano dovuto “capitolare” e prendere atto del grave scempio realizzato.

Data l’imminente Festa Patronale, diciamo che la Madonna delle Grazie ha voluto fare una “grazia” a Collepasso… “grazie”, però, alle insistenti “intercessioni” delle opposizioni…

Certo, quando ripenso ancora alle stupide e astiose polemiche sollevate nei Consigli del 18 marzo e 4 aprile da Menozzi & C. e ai comportamenti arroganti di alcuni esponenti della Provincia, c’è da riflettere molto sui soggetti che governano questo nostro territorio e sulle pesanti responsabilità di Provincia e Comune.

5Chi pagherà adesso per questo sperpero di denaro e per uno scandalo che coinvolge ditta appaltatrice, Provincia e la stessa Amministrazione comunale, che si era rifiutata di intervenire, com’era suo dovere, all’atto delle puntuali denunce dell’opposizione? Ricordate Menozzi nel Consiglio del 18 marzo?!? “Non spetta a me emanare un’ordinanza di sospensione dei lavori che stanno interessando la zona della Masseria Grande poiché si tratta di un’opera per la quale la competenza è della Provincia”, dichiarava in quell’occasione. Salvo poi smentire se stesso successivamente e rendersi conto che un Comune e i suoi rappresentanti istituzionali sono “competenti” e responsabili di qualsiasi cosa succeda sul proprio territorio. In quella data lo scempio era solo nella fase iniziale e poteva essere bloccato… e invece… invece, è successo quello che è successo, con le successive evoluzioni politico-amministrative, la tardiva “conversione di Paolo” e dei suoi “discepoli”, l’ordinanza comunale, ecc. ecc.

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Mi auguro ora che l’Amministrazione comunale senta il dovere di controllare giorno per giorno che tutto si svolga in regola secondo le prescrizioni dell’ordinanza comunale e le previsioni progettuali. Al contempo, però, mi auguro che tutte le responsabilità vengano doverosamente e rigorosamente accertate e che simili obbrobri non debbano più ripetersi…

4Al danno la beffa”… A breve sono previsti notevoli disagi per gli automobilisti che da Collepasso, Casarano o Gallipoli intendono recarsi a Maglie o ad Otranto. Disagi che si accentueranno in previsione dell’imminente inizio dell’anno scolastico. Il Dirigente provinciale del Servizio Viabilità ha emanato, infatti, un’ordinanza, notificata al Comune sin dal 31 luglio scorso, per chiudere al traffico le strade provinciali n. 361 (Collepasso-Maglie), dal km 10+050 al km 10+384, e n. 69 (Casarano-Masseria Grande-Maglie) sino all’intersezione con la S.P. 361. La chiusura era prevista per il 26 agosto e sarà esecutiva a breve, considerato che sono ancora in fase di installazione i diversi pannelli indicatori delle strade alternative.

Mi auguro che l’Amministrazione comunale stia cercando, insieme alla Provincia, soluzioni alternative serie e che sia possibile prevedere la costruzione di una “viabilità di servizio”, come succede sempre in questi casi, che non crei eccessivi disagi ai cittadini. Se ciò non avvenisse, bisognerebbe pensare ad una “vendetta” della Provincia nei confronti dei cittadini di Collepasso e a nuove inerzie e subalternità dell’Amministrazione comunale nei confronti della stessa Provincia…

La Gazzetta del Mezzogiorno, domenica 8 settembre 2013

La Gazzetta del Mezzogiorno, domenica 8 settembre 2013


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Pantaleo Gianfreda
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