L’abbraccio a Manuele. E oggi l’ultimo saluto della sua Collepasso

28 Giugno 2012 Off Di Pantaleo Gianfreda
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COLLEPASSO – E’ giunta in paese intorno alla mezzanotte la salma del carabiniere scelto Manuele Braj, caduto lunedì mattina in Afghanistan per un attacco, rivendicato come «un’operazione condotta dai mujaheddin», al campo di addestramento della polizia afghana ad Adraskan, nella provincia di Herat. La bara, arrivata all’aeroporto di Galatina con un volo militare da Roma, avvolta nel tricolore è stata composta nella camera ardente allestita nella Sala dell’Auditorium della parrocchia “Cristo Re dell’Universo”, che tantissime volte lo ha visto gioire insieme alla moglie Federica ed i giovani che frequentano l’Azione cattolica.

Proprio i gruppi cattolici, guidati dal parroco don Oronzo Orlando, hanno atteso Manuele in chiesa, a partire dalle 21,30, raccolti in una veglia di preghiera aperta al popolo che ha partecipato numeroso, in migliaia. Lo hanno vegliato, oltre alla moglie, ai genitori, ai suoceri ed agli altri familiari, anche il picchetto d’onore dei suoi commilitoni e tanta gente che, con un semplice passaggio vicino alla bara, ha scelto di onorare un giovane al servizio della Nazione morto in terra straniera per aiutare gli altri a conseguire la democrazia. E questa sera, un altro omaggio al militare caduto: la Nazionale di calcio giocherà con il lutto al braccio la semifinale degli Europei contro la Germania.

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A Roma, dopo l’arrivo della salma all’aeroporto di Ciampino (benedetta dal cappellano militare del comando generale dell’Arma, monsignor Ugo Borlenghi, ed accolta dai presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani) e l’esame autoptico eseguito nell’Istituto di Medicina legale, alle ore 16 presso l’Ospedale militare del “Celio”, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva aperto la camera ardente (visitata da rappresentanti dello Stato e gente comune) mentre alle 19 si erano svolti i funerali di Stato presso la chiesa di “Santa Maria degli Angeli”. Davanti al feretro, la moglie Federica con in braccio il piccolo Manuel di otto mesi, che stringe tra le mani la foto del papà. Tra gli altri, presenti i deputati Raffaele Fitto, Luigi Lazzari e Ugo Lisi.

I funerali di Manuele, nella sua Collepasso, si svolgeranno alle 17 ed a celebrare la messa sarà l’arcivescovo di Otranto, monsignor Donato Negro alla presenza di numerose autorità civili e militari. Al termine del rito, seguendo un protocollo già definito dall’Ar ma dei Carabinieri, il corteo con la salma disposta nel carro funebre affiancato da Carabinieri in motocicletta, seguita dalle auto con i familiari e da quelle con le autorità, muoverà dalla chiesa. Dopo aver percorso via Sergente Salvatore Pellegrino, si immetterà in via Umberto I per proseguire in direzione del cimitero attraversando le centrali vie Roma e Principe di Piemonte. All’ingresso del viale del cimitero la bara con le spoglie di Manuele passerà dal carro sulle spalle dai suoi amici che lo accompagneranno sino al luogo della sepoltura. Il Comando dei vigili ha disposto il blocco, dalle 8 alle 21, del traffico in entrata da Casarano, con deviazione verso la zona industriale, e di via Arciprete Molloni. Bloccate anche tutte le strade urbane che incrociano via Masaniello, oltre alle vie attraversate dal corteo.

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 Articolo di Antonio De Matteis, La Gazzetta del Mezzogiorno


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