Crollo delle esportazioni, nel 2009 -20,7%. Importazioni a -22%. Peggiori dati dal 1970.

16 Febbraio 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
Spread the love

L'Istat: mai così male il commercio estero italiano. Lo scorso anno l'export verso l'Ue a -22,5%, l'import a -17,8%. Nel 2009 la bilancia commerciale ha accusato un deficit di 1,791 miliardi. "Forte peggioramento rispetto al 2008"

Brutte notizie dal commercio estero. Nel 2009, le esportazioni italiane sono crollate del 20,7% e le importazioni del 22%, rispetto al 2008. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che si tratta dei peggiori dati sui flussi commerciali dal 1970, ovvero da quando esistono le serie storiche.

Nel 2009 il saldo commerciale è stato quindi negativo per 4.109 milioni di euro, con una netta riduzione del passivo di 11.478 milioni di euro rilevato nel 2008.

Considerando il mese di dicembre 2009 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, le esportazioni sono diminuite dell'1,9% e le importazioni del 3%. Su base tendenziale il saldo commerciale è risultato così negativo per 123 milioni di euro, inferiore a quello pari a 415 milioni di euro dello stesso mese del 2008. Si tratta, fa notare l'Istat, di dati che segnano una "ripresa" a confronto con i precedenti.

Rispetto a novembre, i dati destagionalizzati relativi all'interscambio complessivo presentano a dicembre 2009 un incremento sia per le esportazioni sia per le importazioni con tassi di crescita pari rispettivamente al 4,4% e dall'1,6%.

LEGGI ANCHE  Precari della sanità pugliese, stop alla legge. Fitto impugna il provvedimento

Negli ultimi tre mesi, a confronto con il trimestre precedente, i dati destagionalizzati mostrano una flessione dello 0,2% per le esportazioni e una crescita del 2,4% per le importazioni.

Per quanto riguarda l'area Ue nel 2009 rispetto al 2008, le esportazioni sono diminuite del 22,5% e le importazioni del 17,8%. Nello stesso periodo il saldo commerciale è stato negativo per 1,791 miliardi di euro, in forte peggioramento rispetto all'attivo di 9,942 mld di euro registrato nel 2008. E' quanto rileva l'istat.

A dicembre 2009, rispetto allo stesso mese del 2008, i flussi commerciali da e verso l'area Ue hanno registrato aumenti pari all'1,4% per le esportazioni e al 9,1% per le importazioni. Il saldo commerciale di dicembre è stato negativo per 1,396 miliardi di euro, mostrando un peggioramento rispetto a quello, pari a 350 milioni di euro, rilevato nello stesso mese del 2008.

Nel confronto con novembre, a dicembre 2009 si registra, in termini destagionalizzati, un incremento del 3,3% delle esportazioni e del 3% delle importazioni. Negli ultimi tre mesi, rispetto ai tre mesi precedenti, i dati destagionalizzati mostrano una crescita dello 0,3% per i flussi in uscita e del 3% per quelli in entrata.

Dall'analisi per area geografica a dicembre le esportazioni nell'Ue sono negative verso tutti i principali partner ad eccezione di Francia, Spagna e Gran Bretagna (rispettivamente +8,6%, +3% e +2,4%). Diminuzioni si sono registrate verso Grecia (- 8,5 per cento), Belgio (-6,5 per cento), Paesi Bassi (-5,8 per cento), Polonia (-4,9 per cento), Austria (-3 per cento) e Germania (-2,6 per cento).

LEGGI ANCHE  La stagione della diaspora.

Le importazioni sono invece cresciute da tutti i principali partner commerciali, tranne l'Austria; in particolare si sono registrati incrementi dalla Polonia (+ 30,3), dalla Spagna (+16,8 per cento), dal Regno Unito (+15 per cento), dalla Francia (+9,4 per cento) e dalla Germania (+8,6 per cento).

Per attività economica a dicembre esportazioni in forte crescita per i mezzi di trasporto con un balzo del 25,1% con gli autoveicoli in aumento del 10,6%. Anche nei flussi di importazioni i mezzi di trasporto segnano una crescita consistente con un +30,8% e +47% per le auto.

Per quanto concerne i minerali energetici, nel 2009 le importazione di petrolio greggio rappresentano l'8,2% del totale dei flussi in entrata (il 10,6% nel 2008), mentre l'importazione di gas naturale pesano per il 5,9% (il 6% nel 2008).Nel 2009 il saldo della bilancia commerciale al netto di petrolio greggio e gas naturale è positivo per 36,7% miliardi di euro, in diminuzione rispetto all'attivo di 49,9 miliardi di euro registrato nell'anno precedente.


Spread the love
author avatar
Pantaleo Gianfreda