Elezioni provinciali: il voto di Collepasso

9 Giugno 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Hanno votato 4.143 elettori, pari al 67,21% degli iscritti. Gabellone, candidato presidente del centrodestra, ottiene 2.181 voti (55,65%); Capone, candidata del centro-sinistra, 1.100 voti (28,07%); Poli Bortone, candidata del terzo polo, 638 voti (16,28%). Sui dieci candidati locali, Perrone ottiene 943 voti, seguito da Ciccardi (455 voti), Menozzi (429), Grasso (420), Gianfreda (321), Sindaco (274), Mazzotta (239), Russo (64), De Razza (59) e Ria (51). Alla luce del complessivo risultato provinciale, si ritorna alle urne il 21 giugno per il ballottaggio tra Gabellone (41,3%) e Capone (36,7%).

I risultati delle elezioni provinciali di Collepasso del 6-7 giugno confermano il dato politico delle Europee, con l’affermazione, anche nell’occasione, del centro-destra. Antonio Gabellone, candidato presidente di questo schieramento, ottiene, infatti, 2.181 voti, pari al 55,65%; Loredana Capone, candidata per il centro-sinistra, 1.100 voti (28,07%); Adriana Poli Bortone, candidata del terzo polo, 638 voti (16,28%).

Per le Provinciali, hanno votato a Collepasso 4.143 elettori, pari al 67,21% dei 6.164 iscritti nelle liste elettorali del Comune. I voti validamente espressi sono stati 3.919, 116 le schede bianche e 108 le nulle.

Nelle precedenti elezioni provinciali, a Collepasso il centro-sinistra aveva ottenuto 1.502 voti, pari al 37,16%, e il centro-destra 2.538, pari al 62,79%. All’epoca, però, quest’ultimo schieramento comprendeva anche l’UdC, oggi collocatasi con la Poli Bortone nel terzo polo.

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Nell’attuale tornata elettorale, in tutta la provincia, Gabellone ha ottenuto 192.870 voti (41,3%), Capone 171.372 (36,7%) e Poli Bortone 102.080 (21,9%). Non avendo nessuno dei tre candidati raggiunto il quorum necessario, domenica 21 giugno gli elettori torneranno alle urne per il ballottaggio tra Gabellone e Capone. Va rilevato, comunque, l’ottimo risultato ottenuto dalla Poli Bortone.

Tra i dieci candidati di Collepasso, Salvatore Perrone ha ottenuto 943 voti, seguito da Antonio Ciccardi con 455 voti, Paolo Menozzi (429), Maria Rosa Grasso (420), Pantaleo Gianfreda (321), Marta Sindaco (274), Ivan Mazzotta (239), Lucio Russo (64), Giuseppe De Razza (59) e Demetrio Ria (51).

Due candidati "forestieri" hanno ottenuto un buon risultato a Collepasso: Antonio Megha (PdL) con 218 voti e Giuseppe Nocera (PD) con 135 voti. L'"esterofilia" di alcuni esponenti politici di Collepasso è ben nota…

Per quanto mi riguarda, ringrazio sentitamente quegli elettori che mi hanno voluto dare il voto.

Va sottolineato il “ritorno” di Salvatore Perrone con un risultato in parte sorprendente. Un risultato, comunque, molto al di sotto di quello precedente del 1999, allorché, da candidato al Consiglio provinciale, ottenne solo a Collepasso ben 2.424 voti, che gli permisero di essere il primo degli eletti di Azzurro popolare. Questa volta, l’inquietante personaggio si piazza al 3° o 4° posto ed è, al momento, improbabile la sua elezione a consigliere provinciale.

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Per il resto dei candidati, come il vostro cronista, la delusione è evidente, sebbene non inaspettata. Ed era, comunque, prevedibile, considerati l’alto numero di concorrenti e l’assillante e “spietata” campagna elettorale condotta da qualche candidato, pur di “rubare” o strappare qualche voto.

A parte il notorio ed abusato metodo di infangare l’avversario, si è visto "di tutto e di più". Si sono visti, ad esempio, temporanei “immigrati” da altri Comuni, sotto le spoglie di “rappresentanti di lista”, votare a Collepasso per portare qualche voto in più al candidato collepassese amico o familiare. Si è potuto persino “apprezzare” l’alto spirito civico di qualche personaggio locale della malavita e dello spaccio di droga, legato ad una famiglia politico-amministrativa e attualmente agli arresti domiciliari, scortato, in orario di punta, da due Carabinieri per essere accompagnato al voto. Per non parlare, poi, di “inaspettati” ricongiungimenti familiari grazie al voto. Di “poveri” figli, “costretti” a vivere “da soli” in altre dichiarate ed ufficiali residenze “estere” e, improvvisamente, sempre con il collaudato meccanismo dei “rappresentanti”, ritrovarsi elettori di Collepasso, nelle cui liste non risultavano iscritti.

Si è potuto, ancora una volta, rilevare quanto continui a “pesare” sul voto degli elettori collepassesi la lobby “sanitaria” di alcuni, che profittano del loro ruolo di dipendenti pubblici per fare clientelismo di piccolo cabotaggio e “favori” di ogni genere. Salvo “presentare il conto” al momento del voto. In questo campo sono noti e “naturali” tanti di quei “fatti”, che ci sarebbe da scrivere un libro sullo “spaccato” di una società che sembra non voler cambiare, nonostante illusioni ed attese.

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Quello che è scandaloso non è solo il comportamento di questi personaggi, che a modo loro “surrogano”, per “spirito di servizio” (!!!), ritardi e carenze delle strutture pubbliche sanitarie (e non solo), ma il ruolo di queste strutture, oggi dirette dal centro-sinistra, che continuano a permettere a questi “personaggi” di utilizzare, a fini personali ed elettorali, il loro ruolo di dipendenti pubblici.

E’, purtroppo, innegabile che quello che ancora oggi conta, agli occhi della stragrande parte degli elettori collepassesi, non è l’impegno o la qualità di chi fa politica, ma solo la loro capacità di fare “favori”.

E’ scoraggiante e degradante prendere atto di questa realtà. Ma, purtroppo, è la realtà.

E una riflessione seria, severa e approfondita devono farla l’intero centro-sinistra, in particolare il PD, il sindaco e l’intera Amministrazione (me compreso, naturalmente), che escono fortemente penalizzati e delegittimati dal voto di Collepasso per le Europee e le Provinciali, con la speranza che non si minimizzino o si sottovalutino, ancora una volta, certi fatti politici.

 

Risultati elezioni_provinciali_6-7_giugno_2009


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Pantaleo Gianfreda