Mercoledì 15 ottobre e precedenti

16 Ottobre 2008 Off Di Pantaleo Gianfreda
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In mattinata, incontro con una docente universitaria a Lecce. L’attività dei giorni precedenti

Quando, in alcune occasioni, come nella giornata odierna, mi son dovuto recare all’ex Monastero degli Olivetani di Lecce, oggi sede di Facoltà universitaria, ho percepito sempre sensazioni particolari. Gli Olivetani, come tante altre bellissime strutture storiche oggi recuperate a Lecce e in provincia, hanno un fascino indefinibile e promanano sensazioni che, oltre ad appagare le sensibilità estetiche e culturali più varie, “ti calano” nella storia. Solo le antiche e meravigliose “vestigia” del BelPaese e del BelSalento possono trasmettere sensazioni simili. Un grattacielo di New York, pur nella sua meraviglia, non sarà mai “meltinpot di sensazioni cosmiche” di un ex Monastero benedettino del '500. Gli studenti che si aggiravano nel Chiostro o lungo i colonnati dell’ex Convento mi sembravano – tali li vedevo – antichi chierici.

In mattinata, vado agli Olivetani, insieme a Marcello, per incontrare un’illustre docente universitaria, con la quale interloquire e confrontarci su un’idea che mi sembra ottima. Abbiamo bisogno del confronto e del supporto dell’Università. L’incontro con la docente e alcuni suoi collaboratori è eccellente. Familiarizziamo subito. Scopro che è, e non poteva essere diversamente, una grande estimatrice di don Grazio. Vedo i suoi occhi emozionarsi e inumidirsi al ricordo di mio zio: “Non riesco ancora a capacitarmi che sia morto”, dice-diciamo. L’idea piace e incominciamo a “vestirla” con la direzione esperta della docente. Si sta insieme per circa un’ora. Tra qualche giorno sarà pronto un documento-base sul quale confrontarci. Piccolo esempio di proficua collaborazione tra Istituzioni territoriali, tra un piccolo Ente locale e l’Università. Speriamo bene!

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Ritorno a Collepasso più “gasato”. Viene a trovarmi un imprenditore che sta facendo un interessante investimento su Collepasso. I miei input agli uffici sono sempre quelli del massimo snellimento burocratico e della puntuale osservanza delle norme. Occorre coniugare efficienza e legalità. Subito dopo, lungo incontro di lavoro con un bravo dirigente tecnico per mettere a fuoco alcuni progetti. Speriamo bene! Lungo colloquio telefonico con un’assistente sociale di Italia Lavoro per il prosieguo lavorativo di  soggetti marginali. Va bene. Verso le 13.30, mi richiama la docente universitaria per alcune ulteriori informazioni sul progetto oggetto dell’incontro della mattinata. Si vede che ha preso a cuore l’idea. Mi fa piacere. Prima di andar via, verso le 14.00, vengono a trovarmi altre due persone. Come al solito, arrivo a casa tardi.

Ho avuto poco tempo (e molti choc), in questi giorni, per riportare su questo diario gli appunti di queste mie giornate. Le riepilogo schematicamente.

Ieri, martedì 14 ottobre, in Comune ho dovuto ricevere alcune persone e risolvere molti problemi. La serata precedente rimarrà indimenticabile per un fatto particolare. Martedì e lunedì sono stato in Comune anche nel tardo pomeriggio.

La settimana scorsa, giovedì 8, in mattinata a Lecce. Nel pomeriggio, Giunta. Nella giornata, un consigliere di opposizione protocolla la sua squallida azione quotidiana. Stavolta riguarda il ritiro della solidarietà all’extracomunitario. Ne ho scritto in cronaca. Che squallore! Che pena mi fa questo ragazzo! A differenza di qualche altro politicante collepassese, la cui “delinquenza” politica è, direi, “lombrosiana”, per questo, non so perché, nutro solo un senso di profonda pietas cristiana. Lo stesso che nutro per le persone deboli, marginali, bisognose. D’altronde, l’animo e la psiche umani sono così complicati, complessi e incredibili che, talora, può succedere che la politica serva a taluno più per risolvere propri problemi esistenziali che quelli della comunità. Ne ho conosciuti tanti nella mia lunga attività politica. Certo, la mia pietas non mi impedisce di difendermi da queste “aspidi velenose”. Venerdì 9, infatti, ho depositato le mie querele per i fatti del 1° settembre e per le note e diffamatorie interrogazioni consiliari nei miei confronti. Qualcuno mi sollecita a far pervenire anche ai Comandi militari notizie delle attività di alcuni gloriosi “armaiuoli”. Vedremo.

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Venerdì, c’è stato Gruppo consiliare. Molto interessante ed illuminante.

Mi piace segnalare, infine, durante una di queste serate in cui ero rimasto sino a tardi in Comune a lavorare, la visita, anche se casuale (cercava un altro assessore), di un giovane talento collepassese, il suo esplicito attestato di stima per la mia attività amministrativa, per il sito e questo diario amministrativo. Sono piccole e particolari testimonianze che mi aiutano ad andare avanti. Alcune volte, di fronte alla cattiveria, all’ipocrisia, al fango dei “falsi politici”, dei “falsi cristiani” (come quelli che vicino alle Chiese distribuiscono volantini “terroristici” o diffamatori), dei “falsi uomini” ci sarebbe da mandare tutto a quel paese! Ma, come diceva Borrelli, occorre resistere, resistere, resistere! O, come si diceva una volta: Resistenza, oggi e sempre!

Comunque, grazie, giovane amico, che hai la libertà nel tuo nome, per la tua stima ed il tuo incoraggiamento!


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Pantaleo Gianfreda