“Asini dotti” del salentino Marcello Moscara al 35° Salone Internazionale del libro di Torino (20 maggio, ore 18.30, stand Regione Puglia)

“Asini dotti” del salentino Marcello Moscara al 35° Salone Internazionale del libro di Torino (20 maggio, ore 18.30, stand Regione Puglia)

20 Maggio 2023 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Sabato 20 maggio, alle ore 18.30, a Torino, nell’ambito del XXXV Salone Internazionale del Libro, sarà presentato presso la stand della Regione Puglia il libro del salentino Marcello Moscara, “Asini dotti”, il racconto fotografico, in compagnia di un asino, di un cammino nel Salento lungo la Via Francigena.

Il libro è presentato a cura della Regione Puglia con un testo di Goffredo Fofi e “Fili di parole” di Valentina D’Andrea.

Presentano il libro in anteprima Aldo Patruno, direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, e Alessia Dimitri, editor Feltrinelli.

Ad Otranto. Sopra: Cattedrale; sotto: laghetto di bauxite

Un libro che racconta un cammino

Tutto inizia nel maggio del 2021, da un’idea di Marcello Moscara. Egli invita alcuni artisti (musici e cantori, registi, poeti e scrittori) a percorrere tutti insieme un cammino a piedi e in compagnia di un asino. Per il cammino sceglie l’ultimo tratto pugliese della Via Francigena, da Torre Guaceto a Santa Maria di Leuca: 10 giorni in 10 tappe e il cammino diventa una performance artistica lunga circa 200 km. Camminano con addosso ognuno la propria arte. Insieme a loro cammina Martino, giovane custode dell’asino Bartolo.

Lungo il cammino incontri con altri artisti e tanti incontri casuali diventano occasione di nuove esperienze che producono altri e nuovi racconti.

Ad Acaya

Sullo sfondo di questa performance artistica condivisa scorre il “paesaggio” (la campagna, il mare, le città, i borghi), storia e geografia del Salento e della Puglia di ieri e di oggi. Gli orizzonti sono nello sguardo e nei passi di chi ci cammina, un “paesaggio” che nella fotografia di Marcello Moscara irrompe da protagonista.

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Protagonista anche Bartolo, l’asino che, carico di tutta la sua complessa simbologia, si accompagna agli artisti nel loro cammino. Ricorda la figura dell’Asino musicante presente nel marchio e familiare all’arte pugliese, come si vede nel mosaico pavimentale della cattedrale medievale di Otranto. Nel viaggio compagno e simbolo di conoscenza e di rigenerazione.

Protagonisti del cammino, insieme a Marcello Moscara, fotografo e autore del libro “Asini dotti”, Enza Pagliara e Dario Muci, musici e cantori, Francesco De Giorgi e Giovanni Iavarone, registi (autori a loro volta del docufilm “Asini dotti”).

Il cammino si è autofinanziato con una campagna di crowdfunding.

Quando ci ha mostrato questo suo lavoro, un cammino pensato e costruito come percorso di ri-generazione performance artistica lunga circa 200 km lungo l’ultimo tratto della Via Francigena, abbiamo visto realizzato in forma artistica il progetto dei ‘cammini’ a cui come Regione Puglia stiamo lavorando da tempo – scrive il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano nella presentazione del libro -. È stato l’incontro con un grande fotografo che con la sua ricerca, la sua poetica e la sua estetica ci stava regalando il nostro sogno. Pochi sguardi di fotografi hanno saputo restituirci questa Puglia così contemporanea e così antica, così forte e così fragile. Il cammino degli “Asini dotti” è reale e simbolico, è la Puglia ma è anche la vita, la storia e la geografia di ognuno di noi: è il nostro cammino, ovunque siamo, da qualunque punto iniziano i nostri passi”.

Sopra: Lecce; sotto: Torre Guaceto

Camminare non vuol dire necessariamente avere una meta, e perfino battere strade conosciute (da secoli!). Camminare è un modo di affrontare il tempo (…). Si va perché questo è il destino dell’uomo (…) Si va, e si scopre nuovamente la magia del mondo” (dal testo di Goffredo Fofi).

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Nelle pagine del libro appaiono di tanto in tanto alcuni “fili di parole”: come una voce che fa da Eco alla fotografia. Valentina D’Andrea, artista e designer salentina, si insinua tra le pagine con il gioco leggero e divertito abituato a districarsi tra le forme del pensiero poetico e gli slittamenti del calembour. Marcello Moscara ha scelto lei per far entrare nel suo libro la mano che lo sta sfogliando e che fa da ponte tra l’immagine e chi la guarda” (“Fili di parole” di Valentina D’Andrea).

Marcello Moscara

L’autore: Marcello Moscara, fotografo e artista, è nato a Galatina (Lecce) il 12 settembre del 1972. Studi classici a Lecce. Studi di Fotografia a Milano, dove è stato allievo di Mario Cresci e Giancarlo Maiocchi. Vive e ha il suo studio nel Salento, a San Cesario di Lecce, da dove si muove per ”camminare”; e dove pure esercita, come professionista, la sua attività di fotografo e graphic-designer. È autore di immagini/concept legate al mondo della musica: copertine di Anì di Raffaele Casarano (Tuk Music di Paolo Fresu), Opa Cupa, Zina, Girodibanda, Cesare Dell’Anna (11/8 Records), Ghetonia, Gabriele Poso. Dal 2021 è art-director, fotografo e grafico ufficiale del Locomotive Jazz Festival. Collabora come responsabile dell’immagine, con Digitalaw. Già agli esordi della sua carriera artistica veniva segnalato tra i protagonisti della nuova arte giovane contemporanea (in Fotensioni di Augusto Pieroni, Castelvecchi 2000). Nel 2005, nel numero di novembre/dicembre, ne racconta, a firma di Rosanna Cecchi, la rivista internazionale di fotografia Zoom.

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Il volume esce per le edizioni Moscara Associati.

Contatti:

info@moscara.it – +39 380 7558512

marcellomoscara@gmail.com – +39 348 3192339

Fonte: comunicato stampa


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Pantaleo Gianfreda