Le “foto del giorno”: le “palle rotte” del Parco Bosco

Le “foto del giorno”: le “palle rotte” del Parco Bosco

25 Ottobre 2022 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Lampione rotto… con pietra “incorporata”.
Nelle successive foto: altri lampioni rotti

Due amici, quasi in contemporanea, mi mandano un “set fotografico”… uno scrive un commento significativo: “Le palle rotte del Parco Bosco”…

Commento spiritoso, un po’ ambiguo e anche double face

In effetti, molte palle dei lampioni che dovrebbero illuminare il Parco sono rotte (da tempo), come documenta il “set fotografico” (sette le foto del “set”), e nessuno si è mai premurato di sostituirle.

È vero anche, però, che il derelitto e nobile Parco Bosco si è ormai “rotto le palle” (scusate ancora l’eufemismo…) di essere sempre “l’ultima ruota del carro”… anzi un “carro abbandonato”… sia per la passata che per l’attuale Amministrazione… e che nessuno pensi al suo “benessere”!

Eppure, l’attuale e “brillante” assessora all’Ambiente – che, come il Diogene della lanterna, cerca l’Ambiente e non lo trova… e lo cerca ogni giorno per cercare di “ambientarsi” con l’Ambiente e capire quale sia l’ambiente di sua competenza (…l’ambiente familiare?!?… del Comune?!?… della piazza?!?… del partito?!?… scolastico?!?… delle pizzerie?!?… insomma, quale ambiente?!?) e quali siano esattamente le sue competenze per quella delega così generosamente donatale dall’antica e cara amica Laura… – ha anche la delega al “Benessere” (… animale, però!)… e in questo campo indubbiamente eccelle perché ha un viscerale amore – o, se preferite, un naturale feeling – verso gli animali, in particolare cani e gatti e, per solidarietà di genere, un “occhio di riguardo” per cagne e gatte, che vanno tutte rigorosamente sterilizzate per impedire che, come Natura comanda, possano “figliare” e riempire il paese di cagnolini e gattini… con annessi e connessi.

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… ma il Bosco giustamente si domanda: “… ma al mio benessere nessuno mai pensa?!?”.

… pare proprio di no!

Anzi, passando dal “faceto” al “serio”… in un anno e passa di nuova Amministrazione il Parco Bosco continua ad essere ignorato ed emarginato da ogni attività ed iniziativa… abbandonato a se stesso… privato persino di un minimo di vigilanza (come pur in anni passati è stato fatto)… al buio la sera… privo di elementare manutenzione… i robusti rami e le abbondanti chiome che si riversano ormai minacciosi soprattutto su via Salvemini (ma anche sulle altre strade circostanti), procurando non pochi potenziali pericoli per abitazioni dirimpettaie e un’abbondanza di fogliame sparso sulle strade (con conseguenti occlusioni delle griglie della fognatura bianca e allagamenti delle aree circostanti, come successo nell’ultimo nubifragio) e persino sui tetti delle case private (alcuni proprietari sono disperati e mi hanno chiesto da tempo di denunciare una situazione divenuta ormai insopportabile…).

Parco Bosco aperto e al buio

Non so se dopo quasi 13 mesi di Amministrazione, l’Assessora all’Ambiente abbia compreso che la gestione e manutenzione del Parco Bosco rientri nelle sue competenze… la rassicuriamo… è di sua piena competenza!

… pertanto, si dia una mossa per ridare dignità e fruibilità ad un “gioiello” della nostra comunità!

… continui pure a pensare al “benessere” degli animali e “spenda e spanda” per il loro “benessere”!

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(… che poi mi chiedo: quale “benessere” ottengono quei poveri animali se vengono castrati o sterilizzati non certo per il loro “benessere”, ma solo per garantire tranquillità e “ben-essere” all’altro genere animale, cioè quello umano?!? … mi chiedo: quale “benessere” deriverebbe all’uomo o alla donna se venisse castrato l’uno e sterilizzata l’altra?!?… così… giusto per riflettere ad alta voce sull’assurdità di certe deleghe che riducono tutto il “benessere animale” solo alla castrazione o alla sterilizzazione di cani/cagne, gatti/gatte…).

L’Assessora (e tutta l’Amministrazione), però, oltre a quello “animale”, pensi pure al “benessere” del Parco Bosco e appronti le necessarie iniziative manutentive, gestionali e di valorizzazione per permettere al nostro Parco Bosco, un tesoro e una risorsa di grande pregio, di risplendere e poter diventare, come merita, una delle maggiori attrazioni della nostra comunità.


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Pantaleo Gianfreda