Menozzi odia il Risorgimento?!? Le surreali ordinanze del sindaco in materia di traffico

12 Gennaio 2020 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Il nuovo divieto di sosta e fermata su via Risorgimento (direzione Cutrofiano)

Menozzi, “restauratore” a Collepasso del vecchio e peggiore potere democristiano nonché capo di un’Amministrazione fascio-leghista, odia il Risorgimento?!?

Il dubbio mi è venuto quando ho letto una delle quattro ordinanze, recentemente emanate dal primo cittadino, che istituisce il “divieto di sosta e di fermata su via Risorgimento” su ambedue i lati della strada.

Leggendo il nome “Risorgimento” gli è forse venuta l’orticaria, paventando il rischio di un “risorgimento” sociale e politico collepassese da contrastare in ogni modo, impedendo ai cittadini non solo di sostare ma persino di fermarsi con le loro auto per salutare un amico o far scendere un vecchietto?!?

Si tranquillizzi, Menozzi… si tratta solo di una strada urbana, che più che “risorgere” rischia di svuotarsi e “morire” per la sua insipienza e le sue fobie. La sua decisione crea solo ulteriori disagi, oltre che le giuste rimostranze dei residenti, i quali da anni chiedono un intervento per frenare le auto che talora attraversano quella strada a velocità folle, non certo per penalizzare chi in quella strada vive.

Che senso ha apporre su una strada urbana larga otto/dieci metri il divieto di sosta e persino di fermata su ambedue i lati e non il divieto di sosta su un solo lato, come logica e buon senso richiederebbero?!? Praticamente, il cittadino non può parcheggiare l’auto, ma nemmeno fermarsi per far scendere un familiare o un vecchietto o un malato.

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Sembra una boutade, ma è proprio così!

Stop nell’intersezione con via Marcozzi e ulteriore divieto di sosta e fermata su via Risorgimento (lato provenienza Cutrofiano)

Menozzi ci ha abituato ormai da tempo a queste decisioni un po’ surreali e stravaganti, talora abusando dei poteri sindacali che permettono al primo cittadino di emanare ordinanze.

D’altronde, con una maggioranza “languida” e smorta e due opposizioni “ocheggianti” (e in qualche modo “occhieggianti”) – o perché (l’una) “starnazza” come oca in cerca di “becchime” o perché (l’altra) politicamente un po’ “stupida” -, Menozzi può permettersi, purtroppo, di “fare il bello e il cattivo tempo”.

Con questa ordinanza, però, il sindaco ha superato se stesso. È proprio sicuro, intanto, che rispetti i requisiti previsti dall’art. 158 “Divieto di fermata e di sosta dei veicoli” del Codice della Strada? Si rilegga la norma.

È giusto ed utile lo stop per chi proviene da Cutrofiano nell’intersezione con via Marcozzi (obbliga almeno automobilisti indisciplinati e veloci a fermarsi) e potrebbe essere giustificato il divieto di sosta nella prosecuzione… ma che senso ha l’altro parallelo divieto di sosta (e persino di fermata) nel tratto, in gran parte rettilineo, che dalla Santa Croce va verso Cutrofiano?!?

Con questa e altre tre nuove Ordinanze, il sindaco ha cercato di regolamentare “a modo suo” alcune reali o presunte “criticità” della circolazione. Altre e numerose vi sono state negli anni precedenti, senza mai preventivamente e doverosamente ascoltare i residenti. In questi nove anni, invece di approvare, come sarebbe stato giusto e corretto, un organico piano urbano del traffico affidandosi ad esperti, Menozzi ha preferito intervenire alla “arlecchino maniera”, talora per compiacere qualche amico od elettore.

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I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Si vedano, ad esempio, le precedenti Ordinanze che hanno interessato le strade urbane per Maglie e Parabita. Talune decisioni sono giuste e condivisibili (certamente i due stop all’ingresso da Parabita e Maglie), altre pericolose e non condivisibili. Si pensi, ad esempio, allo stop via Maglie-G. Tell (il rischio di incidenti, come già successo, con le auto che provengono dalla via di Parabita è notevole… non sarebbe stato più logico posizionare lo stop nell’intersezione con via Rinascita?). O allo stop nell’intersezione della via per Parabita con via Umberto I, nei pressi di una farmacia, che obbliga spesso, su ordine del sindaco, l’unico Vigile in servizio a “presidiare” per ore l’area per il caos che ne deriva (non sarebbe stato più logico mettere lo stop nell’intersezione con via R. Calabria o via F. Trizio?).

Potrei fare altri esempi. Una cosa è certa: non si può regolamentare la circolazione e il traffico ricorrendo sempre alle ordinanze del sindaco, spesso estemporanee ed illogiche, dando adito a sospetti e critiche. Non mi pare che Menozzi sia esperto di traffico e non posso pensare che certe scelte monocratiche siano state avallate dai Vigili (qualcuno lamenta di non essere stato mai interpellato). D’altro canto, ad essere “pignoli”, anomalie e illegalità circa la corretta applicazione del Codice della Strada sono disseminate in ogni luogo del paese, comprese le vicinanze di via Risorgimento, tra silenzi e assenze conniventi.

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Mi auguro che Menozzi abbia un po’ di buon senso, rettifichi l’Ordinanza di via Risorgimento (soprassiedo, al momento, sulle altre: per inciso, una di queste reintroduce uno stop fortemente osteggiato da Menozzi quando era all’opposizione), interpelli i residenti (come prevede la legge 241/90) e, soprattutto, nel tempo che gli rimane da sindaco, abbia il coraggio e la volontà di dare incarico a veri esperti per un serio e organico Piano comunale del traffico.

Pantaleo Gianfreda


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