Vicenda rondò: “Striscia la notizia” chiede notizie. Mercoledì 30 novembre su “Telenorba” nel programma “Buon pomeriggio” di Michele Cucuzza

23 Novembre 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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immagine3La mobilitazione promossa da alcuni cittadini di Casarano, in particolare con l’impegno di Francesco Margari ed Emil Hajnal, la costituzione del gruppo facebook “2012/2016 Quattro anni di rotatoria” e l’adesione di altri cittadinidi Collepasso, oltre l’attenzione dei corrispondenti locali dei due principali giornali della provincia, stanno contribuendo notevolmente a “smuovere le acque” sulla scandalosa vicenda del “rondò Masseria Grande”.

Nella giornata odierna, nel primo pomeriggio, sono stato contattato, per conto di Pinuccio, da un redattore di “Striscia la notizia”, che ha ricevuto diverse segnalazioni e mi ha chiesto informazioni sulla vicenda, impegnandosi a tenersi aggiornati per una loro possibile “puntata”.

In serata sono stato poi contattato dalla redazione di “Buon pomeriggio”, programma condotto da Michele Cucuzza e Mery De Gennaro su Telenorba, che mi ha invitato in trasmissione per mercoledì 30 novembre, alle ore 16.00, per parlare della “rotonda di Casarano”.  

E’ un fatto positivo che trasmissioni televisive così importanti comincino ad interessarsi di questo scandalo.

Mi auguro che, perseverando uniti nella nostra mobilitazione, si riesca finalmente a sbloccare l’annosa e vergognosa situazione di stallo e far concludere a breve i lavori.

Attendiamo con fiducia la convocazione in Prefettura per sottoporre al sig. Prefetto le problematiche ed i disagi delle nostre comunità, in particolare degli operatori economici e dei numerosissimi pendolari che attraversano quella “piccola Kabul” tutti i giorni.

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A tal proposito, vorrei ricordare che, con Provvedimento n. 31 del 9 aprile 2015, il Presidente della Provincia ha prorogato di due anni, al 4 giugno 2017, il nuovo termine dei lavori e la scadenza della dichiarazione di pubblica utilità. Pertanto, la Provincia è obbligata a chiudere i lavori entro il termine massimo del 4 giugno 2017.

Il nostro impegno e la nostra mobilitazione potranno, naturalmente, accelerare questi termini dopo quattro anni di disagi e di pericoli. Lo dobbiamo alle nostre comunità, ma soprattutto a quell’anziano cittadino di Collepasso, Luigi Montagna, che, nella serata dell’8 dicembre 2014, perse la vita per un incidente in quel famigerato rondò.

Pantaleo Gianfreda


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