Ladri indisturbati sulla Zona Industriale: la videosorveglianza del Comune non funziona (neanche in paese)!

20 Luglio 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Una delle postazioni (inattiva) di videosorveglianza in Zona Industriale

Una delle postazioni (inattiva) di videosorveglianza in Zona Industriale

Sono stato sollecitato da tempo a rendere nota una circostanza alquanto “bizzarra” … come le tante di questo paese.

In una notte di dieci-quindici giorni fa, alcuni ladri si sono introdotti in una nota e affermata officina meccanica della Zona Industriale di Collepasso. Hanno portato via ben tre mezzi: due camion e un’auto. I malviventi hanno proceduto alle loro “operazioni” senza alcuna ambascia, “impipandosi altamente” di due postazioni, poco lontane, di videosorveglianza.

Dopo lo sconcerto, le angosce e i travagli del proprietario, la notizia per lui “positiva” è che nella stessa giornata i Carabinieri hanno ritrovato e recuperato i tre mezzi, che erano stati abbandonati a Lecce. Il fatto criminoso è “scivolato”, naturalmente e “bizzarramente”, tra la totale indifferenza di tutti, compresi gli amministratori di maggioranza ed opposizione…

La vera e incredibile “cattiva” notizia è diventata, pertanto, un’altra: i ladri hanno potuto agire indisturbati, nonostante che la Zona industriale sia da tempo dotata, almeno “sulla carta”, di un servizio di videosorveglianza… ma il servizio non funziona, perché non è stato mai attivato dall’Amministrazione comunale!

La postazione di videosorveglianza vicino all'azienda derubata

La postazione di videosorveglianza vicino all’azienda derubata

Nel lontano giugno 2010, aderendo ad un bando regionale “Iniziative per le infrastrutture di supporto degli insediamenti produttivi”, mi ero impegnato, da assessore allo Sviluppo economico, a predisporre e far approvare dalla Giunta comunale un progetto per la nostra area industriale. L’importo complessivo del progetto ammesso e approvato fu di € 470.200,59. Successivamente la Regione ridusse l’importo ad € 358.342,82: la vecchia Giunta comunale approvò per quest’ultimo importo il progetto definitivo nel gennaio 2011 e la nuova Giunta quello esecutivo nel novembre 2011. Poco dopo fu fatto il bando di gara e furono assegnati i lavori, che prevedevano “realizzazione di strade e opere connesse” (€ 162.854,78), “impianto di pubblica illuminazione” (€ 51.355,90) e “impianti di reti di telecomunicazione e di videosorveglianza” (€ 62.373,03).

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I lavori sono terminati da tempo e suppongo siano stati anche chiusi e rendicontati … ma c’è un piccolo “particolare”: il servizio di videosorveglianza non è mai entrato in funzione!

Diverse volte – dice Mario Mele, che fa l’autotrasportatore ed ha un capannone nella Zona Industriale (una colonnina della videosorveglianza è contigua alla sua proprietà) – abbiamo sollecitato l’Amministrazione comunale ad attivare il servizio, che era stato realizzato da tempo. Dopo ripetute sollecitazioni, io e altri miei colleghi abbiamo anche incontrato in Municipio sette-otto mesi fa l’assessore al ramo, il quale si era impegnato a far funzionare l’impianto di videosorveglianza. Ma ad oggi nulla è stato fatto. Solo parole.”.

Un’altra inverosimile notizia riguarda il servizio di videosorveglianza installato da tempo nel paese, che interessa le aree di maggior rischio e frequenza (piazza Dante, Castello, ecc.): “sulla carta” dovrebbe essere stato attivato … ma in realtà non sarebbe mai entrato in funzione!

Certo, ci sarebbe materiale sufficiente per indagare seriamente su queste gravi responsabilità ed omissioni… per il momento auguriamoci che la nuova assessora alle Attività produttive si attivi almeno lei e ci metta un po’ di “grasso” per “oliare” e far funzionare gli ormai “arrugginiti” macchinari della videosorveglianza… le aziende e i cittadini la gratificheranno certamente almeno con una… “rosa”!

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Pantaleo Gianfreda


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