Quando muore un bambino…

13 Febbraio 2015 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Andrea Calò 12.2.14Quando muore un bambino si urla nell’anima… quando muore un bambino si tace nel cuore…
Quando muore un bambino si perde la fede… quando muore un bambino si riscopre la fede…
Quando muore un bambino ti assale la disperazione…. quando muore un bambino urli la speranza di un mondo “altro”…
Quando muore un bambino ti soverchia l’impotenza… quando muore un bambino ti soverchia la potenza del Male…
Perché ancora oggi, in un mondo che ha scoperto “tutto”, un bambino di soli dieci anni soccombe ad un male ancora detto “incurabile”, dopo tanta sofferenza, tante speranze, tante illusioni?!?
La notizia della morte del piccolo Andrea Calò ha sconvolto e lasciato attonita la nostra comunità (“… così percossa, attonita la terra al nunzio sta, muta…”)… Un sentimento di tristezza, dolore, affetto, solidarietà si è diffuso tra tutti noi. I social network, facebook in primo luogo, hanno ancor più trasmesso tra la comunità collepassese (e non solo) l’onda del dolore, le vibrazioni dell’incredulità, l’etica della “comunanza”, il dovere della solidarietà… come se Andrea fosse figlio, fratello, nipote, amico di tutti noi… In questi tristi momenti una piccola comunità si sente più unita e solidale, si stringe attorno alla famiglia, riflette sul “panta rei os potamòs” (“tutto scorre come un fiume”), che, nel suo scorrere ineluttabile e inarrestabile, talora travolge anche una piccola, gioiosa e sgargiante farfallina che svolazza felice e sfiora appena le sue acque…
Il beffardo Carnevale ha fatto un brutto, macabro, tenebroso, maledetto “scherzo”… la iena ridens ha la faccia carnevalesca e macabra della “Signora in nero”, che con la sua falce “miete” non solo lo stelo secco della spiga matura, ma persino qualche piccolo e raro verde fiorellino…
Per rispetto verso la prematura scomparsa e il dolore della famiglia, gli eventi del Carnevale collepassese sono stati doverosamente sospesi… non ci può essere gioia e divertimento quando muore un bambino… solo silenzio e dolore…
Non conoscevo il piccolo Andrea – o, forse, sì, attraverso il volto di tanti bambini -, ma anche questo sito internet vuole trasmettere il dolore di una comunità, ricordare il piccolo Andrea, che “come un Angelo è volato in Cielo…”, esprimere vicinanza alla famiglia, a mamma Lucia, a papà Giovanni, al fratello Luca e a tutti i familiari…
Quando muore un bambino muore sempre qualcosa anche dentro ognuno di noi…
Penso al piccolo Andrea e al dolore immenso della sua famiglia e il pensiero va anche ai tanti bambini uccisi da guerre crudeli o affogati nei “mediterranei” della speranza, ai tanti bambini malati, sfruttati, vilipesi, violentati, abbandonati… Che mondo è mai questo se non riesce a dare a tutti i bambini la serenità e la gioia della fanciullezza, la speranza di diventare adulti, sconfiggendo le guerre, la fame, la miseria, ma anche quei terribili mali che colpiscono persino le società cosiddette “sviluppate”?!?
Ciao, piccolo Andrea! Ti ricorderemo sempre con il tuo bel sorriso!


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Pantaleo Gianfreda
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