“Lavori stradali SP 361 rondò”: depositata dai consiglieri di opposizione la bozza di delibera per il Consiglio del 28 maggio

25 Maggio 2015 Off Di Pantaleo Gianfreda
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MG2In vista del Consiglio comunale del 28 maggio, alle ore 10.00, come consiglieri comunali di opposizione (io, Carlo Marra e Vito Perrone) abbiamo depositato presso la Segreteria del Comune la bozza di deliberazione consiliare relativa al p. 6 dell’o.d.g. “Lavori stradali SP 361 rondò – determinazioni”, di cui avevamo fatto richiesta di inserimento nella Conferenza dei Capigruppo del 14 maggio u.s.
Di seguito il testo della bozza di deliberazione, che ci auguriamo venga fatta propria e approvata da tutto il Consiglio comunale, data l’insostenibile e persistente situazione di pericolo e di disagio provocati da oltre due anni nell’area della Masseria Grande:

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che
• persiste la grave e pericolosa situazione della rotatoria in località “Masseria Grande” sulla S.P. 361, alla convergenza della Collepasso-Maglie e Casarano-Maglie e lungo l’importante arteria turistica Gallipoli-Otranto, i cui lavori sono stati sospesi nell’aprile 2013 e mai ripresi;
• si sono rivelate sinora inutili ed infruttuose le diverse iniziative e sollecitazioni nei confronti della Provincia da parte delle comunità di Collepasso e Casarano, di forze istituzionali e sociali e di tanti cittadini per la messa in sicurezza dell’area e la ripresa dei lavori;
• i ripetuti ordini del giorno approvati dal Consiglio comunale non hanno sortito alcun effetto;
• con nota del 30.9.2014 il Presidente della Provincia comunicava la ripresa a breve dei lavori in corrispondenza della rotatoria, ma a tutt’oggi tale impegno è rimasto disatteso;
• da ultimo, con Provvedimento del Presidente della Provincia n. 31 del 9.4.2015 “Lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento della S.P. 361 (tra la S.P. 69 e la S.P. 198) e sistemazione della viabilità di servizio. Proroga termine finale dichiarazione di pubblica utilità” i lavori sono stati prorogati al 4 giugno 2017, con la seguente motivazione: “Appare del tutto evidente l’impossibilità di terminare le opere ed i connessi adempimenti della procedura espropriativa entro il termine fissato dalla deliberazione di Giunta n. 144/2010, cioè entro il 04.06.2015, né si è in grado di prevedere la data di conclusione dello stesso”;
• suscitano incredulità e sgomento l’insensibilità e i ritardi della Provincia, incapace sinora di dare risposte serie, concrete e definitive per la soluzione del problema;
• la persistente situazione di abbandono e pericolosità dell’area ha già provocato diversi incidenti e persino una vittima innocente l’8 dicembre 2014, offende la civiltà e la dignità di tutti i cittadini – in particolare delle comunità di Collepasso e Casarano, le cui proteste e proposte non sono state mai tenute nella doverosa considerazione -, danneggia pesantemente le aziende delle contigue aree industriali di Collepasso e Casarano ed ogni attività produttiva (recentemente i commercianti di Casarano si sono fatti promotori di una petizione al Prefetto “Sblocchiamo la Masseria Grande”), tutti gli automobilisti e la stessa immagine turistica del Salento, essendo ormai prossima la stagione estiva;
con voti ……

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DELIBERA

1) di rinnovare vibrate proteste nei confronti della Provincia e della Prefettura per l’insostenibile e incredibile situazione di abbandono e di pericolo in cui si trova da oltre due anni l’area dei lavori della costruenda rotatoria in località “Masseria Grande”;
2) di chiedere energicamente alla Provincia di procedere speditamente ad una variante al progetto approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 144 del 4 giugno 2010, finalizzata a ridimensionare i lavori previsti, salvaguardare la settecentesca Masseria e i connessi “paesaggi rurali di interesse paesaggistico” tutelati dal vincolo del P.P.T.R. (Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia) e a riprendere i lavori prima del periodo estivo;
3) di impegnare l’Amministrazione comunale ad intraprendere iniziative legali nei confronti della Provincia, in mancanza di risposte risolutive entro il termine di quindici giorni dall’approvazione della presente deliberazione;
4) di sollecitare la Procura della Repubblica ad accertare e perseguire ogni responsabilità in merito alla scandalosa vicenda, che ha comportato probabile sperpero di denaro pubblico e costretto l’Ufficio Tecnico Comunale ad emanare, il 5 giugno 2013, ordinanza di demolizione/rimozione delle enormi opere abusive realizzate e di ripristino dei luoghi, circostanza, quest’ultima, cui Provincia e ditta appaltatrice non hanno mai dato seguito, permettendo e perpetuando lo stato di abbandono e pericolosità dell’area;
5) di trasmettere copia del presente atto a Provincia, Prefettura e Procura della Repubblica;
6) di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs. 267/2000.


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Pantaleo Gianfreda
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