Una svolta storica. Renzi stravince, Grillo e Berlusconi perdono: PD 40,8%, M5S 21,2%, Forza Italia 16,8%. A Collepasso PD 37,80%, FI 30,70%, M5S 14,75%

27 Maggio 2014 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Matteo Renzi, Presidente del Consiglio e Segretario nazionale PD

Matteo Renzi, Presidente del Consiglio e Segretario nazionale PD

Nel voto per le elezioni europee del 25 maggio, gli italiani hanno dato al Partito Democratico di Matteo Renzi una percentuale incredibile di consensi: il 40,8%, pari a 11.203.231 di voti.
Nello scontro tra Renzi e Grillo, tra la speranza e la rabbia, che aveva caratterizzato gli ultimi giorni di una dura campagna elettorale, vincono Renzi e la speranza. La speranza di un’Italia finalmente normale e stabile, rispettata e capace di valorizzare al meglio le sue risorse umane e naturali e di uscire dalla lunga e profonda crisi (anche morale) del ventennio berlusconiano.
Con 20 punti di distacco rispetto al P.D., si ridimensiona il M5S di Grillo, che si deve accontentare del 21,1% dei consensi (5.807.362 i voti), e crolla Forza Italia, che ottiene solo 4.614.364 di voti (16,84%).
Un voto storico per l’Italia. Il P.D. diventa di gran lunga il primo partito italiano, il più importante partito europeo e il primo nell’area progressista in Europa. Come ha scritto più di qualche osservatore, Matteo Renzi ha “frantumato” ogni record. In questi 70 anni di democrazia, solo la D.C. di Amintore Fanfani aveva avuto nel lontano 1958 un risultato oltre il 40% (il 42,3).
Il P.D. dilaga in tutta Italia (anche nelle elezioni amministrative). Vince e diventa il primo partito anche in Puglia con il 33,6% dei voti, seguito dal M5S al 24,6% e, al terzo posto, Forza Italia, che precipita al 23,6%.

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Stefano Minerva

Ottimo il risultato della provincia di Lecce, dove il P.D. conquista il primato con il 35,6% dei voti e distanzia di ben dieci punti Forza Italia, che totalizza solo il 25,5%, seguita dal M5S con il 22,9%. Straordinario risultato anche per il giovane candidato salentino PD Stefano Minerva che, sebbene non eletto, ottiene ben 60.718 preferenze nell’intera Circoscrizione Meridionale, di cui 26.512 in provincia di Lecce e 284 a Collepasso.
Il 25 maggio rappresenta una data storica anche per Collepasso: il PD diventa il primo partito con il 37,81% e 869 voti, seguito da Forza Italia (30,72% e 706 voti) e M5S (14,75%, 339 voti).
A Collepasso Forza Italia, pur al secondo posto, riesce a contenere la sconfitta solo grazie alla presenza nelle liste europee di Raffaele Fitto, che nella circoscrizione Sud riceve il più alto numero di preferenze (283.836), risultando in assoluto il secondo candidato più votato in Italia dopo Simona Bonafé, candidata del PD nella circoscrizione Centro. Magra consolazione per Forza Italia, ormai “in caduta libera” in tutta Italia, come dimostrano anche i risultati delle elezioni regionali in Piemonte ed Abruzzo, dove vincono i candidati del centrosinistra, e per la stragrande maggioranza dei Comuni al voto (il 25 maggio si è votato anche per il rinnovo delle Amministrazioni di oltre 4.000 Comuni), conquistati dal centrosinistra.
Il dato significativo e storico per Collepasso è che per la prima volta, dopo il periodo fascista e in questi settanta anni di democrazia, un partito della sinistra riformista diventa il primo partito. Il voto nel nostro Comune, seppur condizionato dal forte astensionismo (ha votato solo il 42,37% degli aventi diritto), “si allinea” al voto nazionale, grazie alla fiducia verso Renzi, ma anche all’azione e al lavoro svolto dal locale circolo PD. La maggioranza degli elettori collepassesi hanno voluto esprimere fiducia e speranza nell’azione riformatrice del P.D., ridimensionando notevolmente i tradizionali e maggioritari unanimismi per Forza Italia e le più recenti, strepitanti e inconcludenti sirene del grillismo.

Risultati elezioni europee di Collepasso. Cliccare sull'immagine per leggere meglio

Risultati elezioni europee di Collepasso. Cliccare sull’immagine per leggere meglio

E’ indubbio che la voglia di cambiamento pare aver contagiato anche l’elettorato collepassese. Senza enfasi o eccessi trionfalistici, è evidente che questo voto oggi assegna ruolo e responsabilità maggiori al Partito Democratico ad ogni livello territoriale, compresa Collepasso, dove anche il voto al M5S di Grillo, seppur ridimensionato rispetto alle politiche dello scorso anno, esprime, oltre la rabbia, istanze di profondo cambiamento.
Per inciso, a Collepasso il PD raddoppia le sue percentuali di consenso rispetto alle politiche dello scorso anno, passando dal 18,27% del 2013 al 37.80% di oggi.
Io stesso sono rimasto incredulo, sebbene non sorpreso, di fronte all’entità del voto al PD. Felicemente incredulo, ma non sorpreso, perché avevo recepito segnali di consenso imprevedibili ed espliciti verso la politica e la personalità di Renzi da parte di personaggi significativi della stessa comunità collepassese.
Questo risultato elettorale, che assegna al P.D. consensi di proporzioni “storiche”, stravolge profondamente la “geografia” politica dell’Italia (e della stessa Collepasso). Il voto del 25 maggio ha rappresentato uno “spartiacque” significativo nella storia e nella politica italiana. Occorre ora non deludere le aspettative e la fiducia che i cittadini hanno voluto esprimere verso Matteo Renzi e il Partito Democratico. Occorre costruire un vero cambiamento sociale, economico e istituzionale, nella linea già tracciata in questi primi mesi di governo, portando tali istanze di cambiamento anche a livello europeo, dove Renzi, confortato dal voto degli italiani, potrà svolgere un ruolo di primo piano nell’interesse dell’Italia e dell’Europa.
Sono convinto che Renzi, il suo governo ed il P.D. non deluderanno le attese dei cittadini.
Per quanto mi riguarda, mi godo questo momento storico, dopo 40 anni di militanza nella sinistra, con serenità, grande soddisfazione e speranza per il futuro dell’Italia e di Collepasso.
Per la cronaca, tra i 17 eletti al Parlamento europeo nella circoscrizione Sud, sei sono del PD (Gianni Pittella, Pina Picierno, Elena Gentile, Massimo Paolucci, Andrea Cozzolino, Nicola Caputo), cinque del M5S (Isabella Adinolfi, Laura Ferrara, Rosa D’Amato, Daniela Aiuto, Piernicola Pedicini), quattro di Forza Italia (Raffaele Fitto, Aldo Patriciello, Fulvio Martusciello, Barbara Matera), uno del NCD-UDC (Lorenzo Cesa), uno per la Lista Tsipras (Barbara Spinelli).

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Preferenze e risultati delle elezioni europee a Collepasso (clicca)

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Pantaleo Gianfreda