I clamorosi e suggestivi “annunci” dell’inaccessibile “Ewa”

8 Maggio 2012 Off Di Pantaleo Gianfreda
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«Nessun rischio di infiltrazioni». Il distributore riapre i battenti”: titolava un articolo de “La Gazzetta del Mezzogiorno” di martedì 1° maggio…
 Essendo, poi, il 1° maggio, “Festa dei lavoratori” (licenziati), il giornale sottotitolava: “Possono tornare al lavoro i cinque dipendenti sospesi”, a seguito, come informava, di un “incontro chiarificatore con il Prefetto e il Comandante dell’Arma”.
Così scriveva, poi, il giornale: “Le pompe del distributore di benzina «EWA», ubicato sulla provinciale 361, vicino allo svincolo per Casarano, riprenderanno a funzionare presto. L’«intendimento di riaprire immediatamente l’impianto» è stato manifestato ieri da Salvatore Perrone, presidente della cooperativa «L’Orizzonte» che lo ha in gestione, al termine dell’incontro svoltosi in Prefettura su richiesta del Sindaco, Paolo Menozzi”.
Sono passati ben dieci giorni… “Ewa”, però, rimane “inaccessibile”… “chiusa”… inesorabilmente e mestamente deserta e “senza lavoro” e clienti!!!
I numerosi curiosi, che, attratti da tanta pubblicità gratuita e da quel nome così seducente, si recano giornalmente nel piazzale del distributore per “carburarsi”, non trovano ancora “Ewa”… Nessuno addetto alle pompe… nessun prezzo esposto… il bar chiuso… una desolazione…
“Ewa” non c’è!!! E nemmeno “Grill”…
O meglio, nell’aria e nell’etere si sente il frinire di tanti “grill”… parlanti e sparlanti… e c’è anche chi pensa che i veri “grill” ce li abbia in testa qualcuno che riesce a “prendere per i fondelli” un’intera comunità e persino le Istituzioni!
Certo, alcuni devoti “corifei” qualche “gaffe” l’hanno ormai già “consumata”… Basta, turandosi il naso, accedere a due siti “fiancheggiatori”.
Entrambi sono sostenitori e “voce ufficiale” del P.C.C.C.P. (Partito Combattente Collepassese Contro Pantaleo), uno della frazione di estrema destra e l’altro della frazione marxista-leninista di estrema sinistra. Entrambi, “uniti nella lotta” senza quartiere contro il loro “amato”, hanno riportato con evidenza e integralmente la notizia della Gazzetta, con il corollario di “simpatici” commenti di “grill” sparlanti contro l'”odiato nemico”… quello, cioè, che aveva “osato”, con un’interrogazione a menozzisindaco, ri-“alzare il velo” su una delle più scandalose e chiacchierate vicende amministrative collepassesi dell’ultimo decennio. Alla luce, soprattutto, di inquietanti circostanze emerse di recente… che, cioè, “Ewa grill” fosse un marchio “in odore di camorra”.
Su questa vicenda, che non è certamente chiusa, avremo modo di ritornare. Mi preme, al momento, solo far rilevare alcuni “sottili” distinguo.
L’articolo della Gazzetta fa riferimento ad una presunta “nota diffusa dalla Prefettura”, in cui si dice che “non emerge nessun riscontro all’asserita ‘emergenza legalità’ nel territorio di Collepasso … in quanto l’impianto risulta essere sottoposto ad amministrazione giudiziaria che ne ha affidato alla cooperativa (L’Orizzonte) la gestione”.
Prendiamo per buona la notizia che l’”amministrazione giudiziaria”, nominata nel 2007 in seguito alla confisca dei beni della società “Ewa” per acclarati rapporti con la camorra, abbia affidato la gestione del distributore alla coop. “L’Arcobaleno”, di cui sono presidente Salvatore Perrone e amministratore Giovanni Montagna…
Di grazia, però, chi aveva affidato, invece, nel 2002, la gestione dello stesso distributore alla coop. “Madonna delle Grazie”, di cui erano e sono sempre presidente Salvatore Perrone e amministratore Giovanni Montagna?!?
Un’”amministrazione giudiziaria” come l’attuale o l’”amministrazione” camorristica all’epoca certamente titolare di quello e di un altro centinaio di impianti nel Sud d’Italia?!?
E perché qualcuno “fa finta” di sorvolare sul “peccato originale” dello scandaloso Consiglio comunale del 18 giugno 2005 e su fatti precedenti e successivi, noti a tutti e non smentiti da nessuno, che diedero origine a quel “mostro” amministrativo?!?
Capisco la “coda di paglia” e l’imbarazzo di Menozzi, Montagna, Roccuccio S., Perrone G. & tutta la “gomorra amministrativa” di ieri (e di oggi), complici e responsabili dell’approvazione di quel mostruoso atto amministrativo, che consegnò un “pezzettino” di territorio collepassese nella “disponibilità” della camorra, quando l’Ewagrill era certamente in mano a gruppi malavitosi… gruppi, acclarati quali camorristici, che affidarono la gestione del loro distributore alla cooperativa di Salvatore Perrone&Compare Giovanni… Forse “per opera e virtù dello Spirito Santo”?!? … ma, almeno, Menozzi avrà riferito, seppur riservatamente e arrossendo, questo “piccolo” particolare a chi di competenza?!?
Lasciamo che gli Organi competenti facciano tranquillamente e senza pressioni il loro lavoro e le loro indagini. Alla fine, avremo tutti modo di guardare e riflettere con più chiarezza su certi scandalosi e inquietanti fatti avvenuti a Collepasso sotto l’Amministrazione Perrone-Menozzi e, purtroppo, perpetuati dall’amministrazione Menozzi-Perrone (pardon, Sindaco Roccuccio! …ma è la stessa cosa!).
Per concludere, due cose.
A Collepasso continua ad esistere una vera e propria “emergenza legalità”, che tocca questa ed altre note vicende e riguarda sempre e solo personaggi politici e amministrativi di ieri e di oggi del centro-destra collepassese,… Mettere, come fa lo struzzo e anche Menozzi, la “testa sotto la sabbia” rappresenta solo il tentativo di sfuggire a gravi responsabilità amministrative e personali.
Inoltre, se “tutto è a posto” ed è stato preso un impegno solenne in Prefettura, perché il distributore non viene riaperto?!? Perché non vengono riassunti i lavoratori?!?
Non vorremmo, come pure qualcuno ha commentato su questo sito, che il duo Perrone-Montagna “abbia preso la palla al balzo” per un’iniziativa strumentale che nasconde cose ben più serie e gravi… Se non è così, riaprano subito il distributore e riassumano i lavoratori… altrimenti ognuno è legittimato a pensare l’inverosimile… e con certi personaggi non c’è da meravigliarsi di niente!
Una doverosa postilla: chissà se, dopo quest’articolo, il distributore non venga finalmente riaperto… Tanti “spasimanti” avranno finalmente la fortuna di incontrare “Ewa” sulla SP 361 Collepasso-Maglie… Naturalmente dopo regolare esposizione delle “tariffe”, cioè del prezzo del carburante…

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Pantaleo Gianfreda
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