Scandalosa e chiassosa “gag” in Consiglio di un noto “sanciopanza”

1 Ottobre 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Nel Consiglio del 29 settembre, ancora una pessima rappresentazione della maggioranza, nelle cui fila erano assenti Gino Mastria, ancora in Cina, e il dott. Rocco Resta. Le posizioni critiche di quest’ultimo sono ormai di dominio pubblico. L’attuale presidente del Consiglio ha dimostrato, ancora una volta, di essere incompetente, arrogante e provocatore, mentre Roccuccio Sindaco si è esibito in una “scenetta” incredibile e scandalosa, oltre che chiassosa, a difesa della “villetta abusiva” del suo “compare”. Sui due punti connessi al bilancio, il Dirigente comunale e il Revisore dei Conti hanno espresso “parere contrario… perché non viene rispettato l’obiettivo programmatico del patto di stabilità”. Una vera e propria “doccia fredda” per il Comune di Collepasso.

 
Scrivere e “fotografare” in poche parole il Consiglio comunale di giovedì 29 settembre non è impresa ardua… Arduo, invece, è raccontare i personaggi e i tanti episodi di questa “tragicommedia” che sono diventati ormai questa maggioranza e questo Consiglio, diretto, alla sua maniera, dal Massimo presidente provocatore ed incompetente.
Ci sarebbe da scrivere ogni giorno, se avessi tempo sufficiente, sulle “gesta” dell’attuale Amministrazione e di tutta la sua “corte dei miracoli”.
Mi limito a riportare quello che, non solo a mio parere, è stato l’episodio più significativo di quel Consiglio. Emblema dello stato di “coma profondo” e di totale sbandamento politico e morale in cui versa questa maggioranza… Emblema, purtroppo, di un’Amministrazione che dimostra ogni giorno di più di non avere alcuna cognizione dei principi di legalità, moralità e trasparenza… Non solo riguardo alla vicenda della “villetta abusiva” in cui attualmente abita Salvatore Perrone, ma anche della Vi.Lù. Casarani, che, con la copertura e la connivenza dell’Amministrazione, ha trasferito la sua sede da Casarano a Collepasso con l’obiettivo di raggirare il Comune ed “evadere” il giusto pagamento per l’uso del campo sportivo …
Credo, però, che lo zenith sia stato raggiunto con la scandalosa, chiassosa ed irresistibile gag di un noto sanciopanza collepassese (all’anagrafe Rocco Sindaco viceSindaco), subito dopo la mia lettura dell’interrogazione sulla casa abusiva di Salvatore Perrone… Una scenetta incredibile del sanciopanza, fedele scudiero del noto donchisciotte, lanciatosi dalla sua sedia “in alto” da così tanta bassezza (fisica), “lancia in resta” contro due tolleranti “mulini al vento” (Menozzi e Sabato), sventolando e roteando due “pale” (cioè, due miseri, illegibili e incolpevoli fogli di carta) in difesa del “compare”… forse anche per divincolarsi da una curativa “puntura”, per lui pesante e dolorosa, che altri stavolta gli stavano “iniettando”… urlando, “per il dolore”, come un ossesso che era… “tutto falso”… sebbene fosse “tutto vero” e rigorosamente documentato…
Certo, l’intervento rumoroso, insensato e assolutamente non previsto (né possibile) del “Sindacovicesindaco” non ha fatto che confermare la gravità dei fatti… non dicevano, d’altronde i latini che “excusatio non petita accusatio manifesta” (“scusante non richiesta accusa manifesta”)?!?
Ineguagliabile e patetico Roccuccio, che abbandona il Consiglio per stare accanto all’abusivo, di cui è fedele amico, “scudiero” e “servitore”… veemente “protestante” a favore del noto “protestato”, oltre che suo “compare d’affari in mille Vignali”… grande e misero “attore da Bagaglino” nel ricercato intento di provocare incidenti e reazioni da parte dell’opposizione, che, invece, osserva, indignata e al contempo “divertita”, la performance scandalosa, immorale e patetica del sanciopanza collepassese, a mala pena redarguito da un presidente del Consiglio improvvisamente “ammosciatosi”…
Una esibizione grossolana ed indegna, emblematica del profondo degrado morale, politico ed amministrativo in cui questa Amministrazione è già precipitata…
Nel mio archivio ho ritrovato un articolo del “Quotidiano” del 17 agosto 2001 dal titolo “Bufera politica a Collepasso. Assessore denuncia abusi edilizi e il sindaco lo revoca”. Ne riporto alcuni passi: “Il caldo di Ferragosto ha fatto esplodere la crisi al Comune di Collepasso. Una crisi che covava sotto la cenere, anzi, sotto il cemento di una serie di abusi edilizi contro i quali si è battuto l’assessore ai Lavori Pubblici, Rocco Leo, al punto che gli è costato il posto in giunta. Il sindaco e consigliere provinciale di Forza Italia, Salvatore Perrone, difatti, gli ha revocato la delega proprio alla vigilia di Ferragosto, lo stesso giorno in cui l’assessore Leo si è recato dai carabinieri di Collepasso a denunciare tutta una serie di abusi. A cominciare da due gradini abusivi costruiti su suolo pubblico nei pressi del Municipio…”…
Per “due gradini” – una “pagliuzza”!!! – nel 2001 quell’assessore fece tanto can can… Lo stesso, oggi uno dei 4-5 “burattinai” di questa maggioranza, fa finta di non vedere la “trave” di scandali e abusi edilizi che riguardano proprio Salvatore Perrone, oggi suo “alleato di ferro”… Se quell’ex assessore ai LL.PP., già nemico acerrimo dell’ex sindaco, fa finta di non vedere… cosa altro poteva fare l’attuale assessore ai Lavori Pubblici, da sempre fedele “segugio” e “coaffarista” di Salvatore Perrone?!?
A ‘cci mani simu ‘ccappati… A manu a lu Roccucciu Sindacu”!
Ho notato, nell’ultimo Consiglio comunale, che persino alcuni dei più “sfegatati” supporters dell’attuale amministrazione erano disorientati, sconcertati dal marasma e dalla confusione che si avverte e “si vede” in questa maggioranza “allo sbando”, ormai “suonata” e “svuotata” a soli quattro mesi dal suo insediamento.
In un Consiglio, iniziato già in ritardo per mancanza di numero legale, non è stato un caso l’assenza ingiustificata del consigliere dott. Rocco Resta… un’assenza “che pesa” e che, assieme a tanti altri fatti, dimostra con “crudele” evidenza lo “stato” comatoso di questa maggioranza e il disagio di una parte di essa… Assente anche (e ancora) il consigliere Gino Mastria, che di tanto in tanto, dalla lontana Cina, “predica” tramite internet ai suoi “fedeli” collepassesi, ma che dimostra nei fatti scarsa serietà… assente da tre mesi, non ha avuto nemmeno la “sensibilità” di rimettere nelle mani del sindaco, seppur temporaneamente, le sue “pesanti” deleghe amministrative, tra cui quella importantissima alle Politiche sociali… né si “scandalizza” o “predica” contro i “mercanti del tempio” della sua maggioranza, che diventano ogni giorno più invadenti e sfacciati… povero Gino… un altro che “predica bene e razzola male” terribilmente…
Lasciamo perdere il consigliere Sabato, che, quando presiede il Consiglio in un giorno diverso dal sabato (cioè, sempre), pare sia vittima di un’irresistibile attrazione a “sclerare”… Nell’ultimo Consiglio ha dimostrato ancora una volta, sin dal primo istante, di essere il Massimo provocatore, istigatore e incompetente, chiaramente inadeguato ed inadatto a rivestire quel ruolo… si è guadagnato un epiteto, che a molti è forse sembrata una “gratificazione” per lui ed un’offesa per il povero asino, animale docile e laborioso… Oggi è diventato (parlo di Sabato, non dell’asino) persino imbarazzante per la sua stessa maggioranza (avete notato che nessuno si sente di spendere nemmeno una parola in suo favore?!?)… ma costui comincia a diventare un “caso umano” e va compatito… Certo, a fare un raffronto, “giganteggia” per equilibrio, garbo, competenza, fermezza e prudenza la precedente presidenza della dott.ssa Francesca Galignani… come incomincia a “giganteggiare” agli occhi di tanti delusi la precedente Amministrazione…
Nel Consiglio comunale erano due i punti da discutere. A questi si aggiungevano tre interrogazioni presentate dal gruppo di opposizione “Unione per Collepasso”.
Per la cronaca, sui primi due punti all’o.d.g. (“Riconoscimento debito Fuori bilancio” per pignoramento presso la Tesoreria effettuato dall’avv. Enrico Indraccolo e “Ricognizione dello stato di attuazione dei Programmi. Salvaguardia degli equilibri di bilancio”), l’Amministrazione, in particolare il povero assessore al Bilancio Giovanni Montagna, è stato continuamente “messa alle corde” dal consigliere (ed ex sindaco) Vito Perrone, che, tra l’altro, ha ricordato come la precedente Amministrazione abbia lasciato all’attuale un vero e proprio “tesoretto”, cioè un avanzo di amministrazione di ben 521.187,79 euro, a dimostrazione che certe “voci” fatte circolare ad arte erano completamente infondate e false. Non solo, ma la notizia clamorosa è che il Dirigente del Settore Economico-finanziario e il Revisore dei Conti erano stati concordi nell’esprimere un netto “parere contrario” alle due delibere “perché non viene rispettato l’obiettivo programmatico del patto di stabilità per l’esercizio 2011”. Una vera e propria “doccia fredda” per il Comune, costretto ora a una “vita grama”. Nonostante il parere contrario, la maggioranza ha approvato ugualmente le due delibere, con sette voti favorevoli. Contrari i quattro dell’opposizione.
Non era mai successo che il Comune di Collepasso avesse violato il “patto di stabilità” né mai era arrivata in Consiglio una proposta di delibera con il voto contrario degli Uffici. Una nuova “medaglia” e un record negativo per Menozzi e co., che comporterà non solo minori entrate dallo Stato, ma il blocco di servizi, assunzioni, concorsi e mutui. La precedente Amministrazione, con una gestione oculata della spesa pubblica e pur con difficoltà e tanti sacrifici, era riuscita sempre a rispettare il “patto di stabilità”.
I tre punti successivi riguardavano la risposta del sindaco a tre interrogazioni mie e del cons. Vito Perrone.
Sulla prima, riguardante la “Casa abusiva dell’assessore provinciale Salvatore Perrone” (nell’ordine del giorno ufficiale “occultata”, in violazione di ogni norma, sotto la “pudica” voce “interrogazione presentata in data 13.7.2011 – prot. 5310 – a firma di n. 2 Consiglieri comunali di minoranza”), si è in parte detto.
Mi preme semplicemente sottolineare come la sua discussione e la stessa risposta di Menozzi, che non ha potuto smentire nemmeno una virgola dei contenuti dell’interrogazione, abbiano fatto “piazza pulita” di tante dicerie ed illazioni su una presunta privacy della faccenda e su “competenze” che non riguardavano l’Amministrazione, bensì gli uffici. Non è così. Intanto, dopo la presentazione dell’interrogazione (13 luglio), si è attivata subito la macchina amministrativa. Il 18 luglio, il Responsabile del 1° Settore ha chiarito con atto ufficiale il suo pensiero circa la presunta incompatibilità del Responsabile dell’Ufficio Tecnico ad emettere atti in proposito, essendo pendente una causa penale tra lui e Salvatore Perrone. Lo stesso Menozzi, in data 27 luglio, ha richiesto notizie e ragguagli ufficiali sulla pratica all’Ufficio Tecnico e il Responsabile ha risposto… Come si vede, l’Ufficio risponde ed agisce su input dell’Amministrazione, in particolare del sindaco, che è il responsabile massimo di tutta l’Amministrazione, compresi gli uffici… Senza il deciso intervento dell’opposizione, che ha seguito con attenzione e scrupolo questa vicenda (ed altre) quand’era maggioranza, qualcuno avrebbe avuto interesse “a far addormentare” tutto… Questa possibilità è stata sventata e l’Amministrazione deve attivare tutti i provvedimenti previsti, non appena (spero a breve) sarà sbrogliato definitivamente il problema della competenza degli uffici, e rispettare il principio costituzionale che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge…
La seconda interrogazione riguardava la nota vicenda della “Vi.lù Casarano, già con sede sociale a Casarano, attualmente in Collepasso. Possibile “truffa” ai danni del Comune”. Nel merito ho già scritto in un precedente articolo.
La risposta di Menozzi è stata molto burocratica e imbarazzata. Nella sostanza non ha smentito alcuna delle gravi situazioni denunciate. Sono risultati chiari i pesanti condizionamenti su questa scandalosa vicenda. Si è persino fatto “portavoce” della Vi.Lù. Casarani leggendo in Consiglio una comunicazione della società alquanto formale, imbarazzata e poco seria, senza effettuare alcuna preventiva verifica delle cose scritte…. Ha solo aggiunto che accanto agli otto casaranesi soci e amministratori della Vi.Lù., come risulta dagli atti depositati il 29 giugno 2011, dal mese di luglio (guarda caso… e perché non a giugno?!?) sono entrati a far parte della società anche “due” collepassesi… Chi, secondo voi?!? Vi scrivo solo le iniziali… vediamo se indovinate… A.G. e M.P.!!! Mi chiedo solo come fanno questi due “baldi” giovani ad esibire la loro militanza in un partito, come l’Italia dei Valori, che fa della legalità e della moralità il centro della sua azione politica… e poi essere sempre “al centro” di ‘mbroje e “affari” sportivi poco trasparenti, chiaramente censurabili sul versante della legalità e della moralità… La vicenda, naturalmente, avrà un seguito in altre sedi, considerato che lo stesso Menozzi, sentendo “odore di bruciato”, ha assegnato alla “neocollepassese” Vi.Lù. solo 12 ore mensili gratuite per l’uso del campo sportivo, a fronte delle 24 richieste e delle 20 concesse alle altre squadre collepassesi… si tratta, comunque, sempre della presuntiva cifra di circa 6.000 euro che vengono sottratti alle casse comunali con una operazione che, con la scandalosa connivenza dell’Amministrazione,  mira a raggirare il Comune e a danneggiare le casse comunali.
Sull’ultima interrogazione, sottoscritta dal consigliere Vito Perrone, “Interruzione servizio Polizia Municipale nei giorni festivi”, Menozzi è stato ancora più evasivo e pilatesco… In sostanza ha confermato che non si è potuto procedere all’assunzione, seppur a tempo parziale e determinato e nonostante la graduatoria in vigore, di giovani vigili nel periodo estivo solo perché mancavano soldi… e continueranno certamente a mancare se questa Amministrazione continuerà a concedere regali ai “forestieri” e a far godere  loro, che non pagano le tasse a Collepasso, gratuitamente le strutture sportive del nostro Comune.
A ‘cci mani simu ‘ccappati…

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Pantaleo Gianfreda
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