L’Italia dei Valori scrive a Perrone

17 Luglio 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Ultimatum al sindaco dai consiglieri Ciccardi e Malorgio

L’Italia dei valori ha dato al sindaco Vito Perrone un ultimatum per vagliare la richiesta di affidare ad uno dei suoi consiglieri l’incarico di vicesindaco (con delega assessorile) e la presenza in seno alle commissioni Elettorale e ad una permanente oltre all’”Unione dei comuni”. In caso contrario «si potrà ipotizzare scarsa attenzione verso questa forza politica che, inevitabilmente, potrebbe portare verso iniziative nuove con nuovi scenari». Fra le righe non è difficile comprendere che si tratta di un ultimatum brandito nella consapevolezza che una fuoriuscita dalla maggioranza porterebbe alla crisi amministrativa che potrebbe condurre anche allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. Infatti, qualora l’Idv, che pure ha professato “fedeltà” al centro sinistra, dovesse schierarsi fra le fila dell’opposizione sugli scranni “avversari” si troverebbero in nove: i cinque consiglieri eletti quattro anni fa, due consiglieri che hanno lasciato l’”Unione per Collepasso” due anni fa e l’Idv, appunto. In pratica la maggioranza si ridurrebbe ad otto consiglieri. Ma questo è solo un ragionamento estremo.  Vale, però, la pena ricordare che il gruppo consigliere dell’Italia dei valori è nato appena un mese dopo l’abbandono” del gruppo di maggioranza di centro sinistra “Unione” da parte di Antonio Ciccardi, a fine maggio, e di Maurizio Malorgio (subentrato al dimissionario Francesco Ria in aprile), i primi di giugno. Tornando alla lettera, l’Idv fa notare al sindaco che si tratta di «una questione molto importante» poiché di fronte alla presenza oggettiva dei due consiglieri «non è stato aperto un confronto fra le parti per il dovuto riconoscimento politico con l’Idv fuori dall’assetto esecutivo ed istituzionale».


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Pantaleo Gianfreda
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