Debito con la ditta Bianco

22 Agosto 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Il caso spazzatura approda domani in Consiglio comunale  

Domani il nodo del debito della spazzatura arriverà al “pettine” del Consiglio comunale, perché si dovrà decidere per la vendita di due “beni” di famiglia ed evitare in questo modo di metter mani nel portafogli delle famiglie.

Nella stessa seduta del Consiglio, convocato nello spazio esterno antistante il municipio per le ore 19, si dovrà procedere, tra l’altro, all’esame di tre argomenti legati fra loro: approvazione del Regolamento per l’alienazione ed acquisto di immobili; autorizzazione all’alienazione dell’ex mercato coperto e delle case comunali di via Pascoli; riconoscimento del debito fuori bilancio nei confronti della ditta “Bianco igiene ambientale” di Nardò.

Il mercato coperto avrebbe un valore stimato intorno a 560-570 mila euro mentre quello delle case sarebbe di circa 310-320 mila euro. Somme che, messe insieme, dovrebbero coprire il debito di quasi 800 mila euro contratto con la “Bianco” e fissato dal Collegio arbitrale: 768 mila euro (543 mila euro per quota capitale, 114 mila per interessi e rivalutazione monetaria, 70 mila per Iva, 41 mila per spese di giudizio) accumulati nel periodo 2001/2006 ed 82 mila euro (somma a forfait) per evitare il giudizio per un periodo di servizio compreso tra settembre 2006 e marzo 2008. La prima cifra è riferita al periodo quand’era in carica la Giunta di centro destra del sindaco Salvatore Perrone (compreso il periodo di commissariamento del Comune) e la seconda per il servizio effettuato dalla stessa ditta con tre ordinanze del sindaco attuale, di centro sinistra, Vito Perrone. Le votazioni su questi e gli altri argomenti metteranno alla “prova dell’aula” la maggioranza nata con l’ingresso del consigliere Udc Ivan Mazzotta che, “transitato” dal centro destra al centro sinistra, ha ridato a Vito Perrone la maggioranza perduta.


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Pantaleo Gianfreda
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