Parco Bosco e Castello: “esiste ancora un’Amministrazione?”. Brevi considerazioni di una giovane collepassese “fuorisede”

24 Giugno 2020 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Sorvolo, al momento, su certe rappresentazioni da “commedia dell’arte” e su istrioniche considerazioni para-filosofiche, para-sociologiche e para-normali (e “para-altro”…) sullo “spirito del bosco”, fatte su facebook da un “E.T.”, un extraterreste ritrovatosi “per caso” a  Collepasso.

Nel frattempo, pubblico un amaro msg pervenutomi ieri da F.M., una giovane donna collepassese emigrata da anni con la famiglia nel “Lombardo-Veneto”… come tanti giovani collepassesi…

Buongiorno, Pantaleo. Scusa se scrivo a te e forse le mie parole saranno anche di poco valore (in quanto da tanti anni fuori Collepasso).

A me fa male vedere il mio paese ridotto in quelle condizioni: un parco bosco in completo degrado ed un castello idem… ma esiste ancora un’amministrazione?

Non ci sono dei volontari civici? Di tutte le persone che prendono il reddito di cittadinanza (se non sbaglio, percependolo, davano disponibilità per lavorare), possibile che nessuno possa sistemare e tenere in ordine luoghi comuni? Le telecamere non costano mica cifre esorbitanti per tenere sotto controllo i luoghi.

Nel paese dove attualmente risiedo esiste un parco grande e vari parchi di quartiere dove gli abitanti della zona se ne prendono cura (dal taglio del prato alle piccole manutenzioni). Per lavori più grandi interviene il Comune, ma interviene veramente

Mi scuso se ti ho rubato del tempo, ma, purtroppo, a Collepasso chi deve sentire e vedere (mai pe cabbu) è cecu e surdu.


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Pantaleo Gianfreda
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