Mancata erogazione dei contributi per l’amianto: una ferma e coraggiosa presa di posizione

31 Luglio 2020 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Danilo e Patrizia Piscopo

In un paese sonnolento e sempre più omertoso, in cui persino l’opposizione-struzzo “mette la testa sotto la sabbia” e tace, la presa di posizione di Danilo Piscopo e della moglie Patrizia, ambedue collepassesi residenti in provincia di Novara (dove Danilo fa il maresciallo dell’Esercito), merita indubbiamente di essere pubblicata… non fosse altro per il coraggio di “metterci la faccia”, di denunciare pubblicamente una situazione paradossale (di cui ieri si è occupato questo sito nell’articolo “Contributi per l’amianto: Menozzi “smascherato” e “svergognato”. Il Comune non ha ancora chiesto i soldi alla Regione”) e rivendicare un sacrosanto diritto, sinora negato da lungaggini e indolenze amministrative e burocratiche.

Ci auguriamo che Sindaco e Amministrazione provvedano al più presto a fare il loro dovere.

Di seguito il comunicato inviatoci dalla coppia.

Erogazione contributi economici a fondo perduto per la rimozione e lo smaltimento di manufatti in amianto

Premesso che quanto descriveremo non ha fini e/o sfondi politici e sociali.

Succede che il Comune di Collepasso (Le), in riferimento alla delibera della giunta della Regione Puglia del 27 marzo 2018, n.466, riguardante i criteri per la destinazione ed utilizzo dei fondi relativi alla Legge Regionale 29 dicembre 2017 n. 67 art. 15, e nell’ottica della tutela della salute umana e dell’ambiente ed al fine di ridurre la presenza di amianto in aree private presenti nel Comune di Collepasso, partecipa al bando pubblicato in data 10/05/2018 sul bollettino ufficiale della regione Puglia n. 65.

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Lo stesso Comune di Collepasso, con determinazione del Dirigente Sezione Ciclo rifiuti e bonifiche n. 137 del 31 maggio 2018, viene individuato come soggetto beneficiario del contributo pari ad euro 25.000.

Nel settembre 2018 il Comune emana un avviso alla cittadinanza che intende raccogliere le adesioni seguendo riferimenti contenuti nell’avviso stesso.

In virtù di quanto sopra descritto, mia moglie, proprietaria di una abitazione privata avente all’interno posizionate alcune lastre di eternit e avendo provveduto allo smaltimento delle stesse incaricando una regolare ditta preposta, decide di richiedere il contributo previsto inviando a mezzo pec tutta la documentazione il 9 ottobre 2018.

Il 4 giugno 2019 il Comune di Collepasso, con determinazione del 4° settore n. 69 del 23/05/2019, emana la lista dei 49 cittadini beneficiari con relativo importo tra i quali compare anche mia moglie.

Da tale data non si è saputo nulla in merito alla effettiva erogazione delle somme spettanti. Abbiamo più volte telefonato all’Ufficio Tecnico del Comune nella persona del responsabile. Le risposte erano sempre le stesse, ovvero “stiamo aspettando che giunga tutta la documentazione del personale beneficiario per poter inoltrare tutto alla sede della regione Puglia”; il medesimo responsabile più volte metteva in risalto il fatto di essere solo in ufficio o comunque in carenza di personale.

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Siamo giunti al 7 luglio c.a. giorno in cui chiediamo al Sindaco a mezzo mail informazioni circa lo stato di questa odissea. Il Sindaco lo stesso giorno in risposta ci comunica che il Comune aspetta i fondi dalla Regione Puglia per poi provvedere ai relativi mandati di pagamento.

Copia mail e risposta del sindaco Menozzi

Non convinti del tutto, in data 28 luglio c.a. inviamo una pec alla Regione Puglia chiedendo riscontro di quanto comunicato dal Comune di Collepasso.

Ebbene… con molto disappunto veniamo a conoscenza che la Regione Puglia non ha ancora ricevuto la documentazione da parte del Comune. Tra l’altro l’ing. Annamaria Basile ci consigliava di rivolgerci al Comune per avere maggiori ragguagli.

Copia della risposta della funzionaria regionale 

Dopo tutta questa burocrazia di basso livello, a tutt’ oggi non sappiamo lo stato della pratica.

Ma la cosa che ci rammarica di più è notare il fatto che nessun’altro cittadino si sia posto il problema che noi ci poniamo da tempo. Non è una questione meramente economica, assolutamente, è una questione di principio che troverebbe una giusta allocazione nella buona amministrazione di un ente comunale.

“Le bugie hanno le  gambe corte……”

P.S. se qualcuno dei 49 cittadini di Collepasso intenda aver maggiori informazioni in merito mi contatti pure.

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Danilo e Patrizia Piscopo 


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Pantaleo Gianfreda