“Caso-Covid Collepasso”: Menozzi promuova iniziative serie e si astenga dal “gettare fumo negli occhi” con Ordinanze “funebri” che farebbero inorridire la sua “urlatrice” Meloni

19 Dicembre 2020 Off Di Pantaleo Gianfreda
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…ma si può?!?

Può un sindaco emanare un’ordinanza solo per “gettare fumo negli occhi” della gente?!?

Può un sindaco riportare nell’Ordinanza prescrizioni anti-covid già previste da norme nazionali e poi non fare e non aver mai fatto nulla per farle rispettare?!?

Collepasso è improvvisamente nell’“occhio del ciclone” della pandemia: nell’arco di una settimana sono più che raddoppiati i casi di “covid positivi” (da 11 a 23) e oggi si ritrova nella non invidiabile posizione di essere ai primi posti dei Comuni infettati, il 6° della provincia (su un totale di 97 Comuni) ad avere un alto “valore di positivi per abitanti” (4 per 1.000 su una media provinciale di 2,2) (cliccare su Report Asl_18.12.2020).

Di fronte ad una situazione che sta diventando seria e preoccupante, che fa il “caro sindaco”?!? … scarica ogni responsabilità sul “caro estinto”… e, in attesa della sua imminente “estinzione” da sindaco per definitiva scadenza del mandato, emana un’Ordinanza per “gettare fumo negli occhi” degli “allocchi” (cliccare su Ordinanza n. 76 del 18.12.2020). 

Un’Ordinanza che richiama la nota espressione popolare “Dove vai? Porto pesci”… per indicare “la voglia di menare il can per l’aia” (non si risponde a domande precise, ma ad “altro”, e non si danno soluzioni a problemi chiari e specifici, ma ad “altri” marginali e “svianti”)!

Vieta “cortei funebri a piedi”… ma non erano già vietati?!?

Vieta “celebrazioni di ulteriori cerimonie presso l’abitazione del defunto”… cioè?!? Quali sarebbero queste possibili “ulteriori cerimonie”… forse improbabili “sedute spiritiche” o cos’altro?!?

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Vieta “le visite presso l’abitazione del defunto ad esclusione dei parenti…” … in base a quale norma, non essendo in vigore alcun “lockdown”, può vietare visite in case private, se non emana a monte una prescrizione più “stringente” e generale… ad esempio, un “lockdown” nelle aree di maggiore assembramento o, nello specifico, un “lockdown” temporaneo e limitato alla strada in cui c’è l’abitazione del defunto?!?

In casi come questi, il diritto amministrativo prefigura “irragionevolezza, illogicità e contraddittorietà dell’atto” e le fattispecie possono dare spesso adito ad un “eccesso di potere” o ad uno “sviamento di potere” da parte dell’Organo della P.A. che ha emesso l’atto.

C’è da chiedersi: qual è il fine reale per cui il provvedimento è stato emesso, se l’Ente eccede i suoi i poteri e, soprattutto, non è in grado di controllarne l’effettivo rispetto?!? Può, al più, “raccomandare”, non “vietare”!

Dal Diritto passiamo al “Dritto”… perché tale presume di essere (e agire) un sindaco che emana un’Ordinanza “senza capo né coda” al solo scopo di “gettare fumo negli occhi” degli “allocchi”!

Può un sindaco vietare “ulteriori cerimonie” e “visite” in “luogo privato”, non essendo possibile entrare in casa privata per controllare e sanzionare chicchessia senza preventiva autorizzazione di un Giudice?!?

Oltretutto, questo sindaco non fa e non ha mai fatto rispettare le norme anti-covid “in luogo pubblico”… (qualcuno è a conoscenza di qualche cittadino sanzionato dal Comune per mancato rispetto delle norme anti-covid?!?)… immaginiamoci in “luogo privato”!

Il richiamo “tautologico” al rispetto del distanziamento e all’uso della mascherina è tutto un programma… lo prevede già la legge, in questi mesi è stato ripetutamente e platealmente violato da alcuni cittadini indisciplinati o “negazionisti”, ma il Comune non ha mai comminato un’ammenda a chicchessia!

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Come mai, allora, Menozzi decide di emanare un’Ordinanza, di cui oggi parlano diffusamente anche i giornali cartacei e on line?!? … per “gettare fumo negli occhi”, certo, ma anche per stupido “protagonismo d’accatto” e “confondere le acque”!

Da tempo a Collepasso la situazione sta diventando un po’ pesante dopo l’iniziale “semitranquillità” della “prima fase”, nel corso della quale Menozzi “bombardava” di messaggi la sua pagina facebook privata, divenuta impropriamente “pagina ufficiale” del Comune, al solo apparire di un caso. Poi, in questa “seconda fase”, Collepasso viene inesorabilmente colpita da una più diffusa presenza di contagiati (sino agli attuali 23)… e l’ineffabile Menozzi “scompare”!

Come sindaco riceve giornalmente notizie circa i “positivi” del Comune, ma non informa più dal suo profilo facebook (… forse per non apparire “iellatore”?!?). Da settimane, per sapere la situazione del nostro Comune, cittadini impauriti e trepidanti sono costretti ad attendere il settimanale report della Asl Lecce.

Nonostante alcune critiche sommessamente rivoltegli anche da questo sito, che chiedeva “dovere di trasparenza e chiarezza nell’informazione comunale”, Menozzi in questa seconda fase si è “inabissato”. Poi, improvvisamente e tardivamente, dato il clamore della notizia dei 23 casi, “riemerge” dagli “abissi” per meschini calcoli politici ed emana ordinanze “menozziane”!

… chissà cosa direbbe la sua gracchiante leader Meloni (e l’alleato Salvini), pronta sempre a urlare come un’ossessa contro qualunque provvedimento del governo nazionale, se conoscesse l’Ordinanza “funebre” del suo diletto “meloncino” collepassese, che le porta in “fitto” tanti voti di “allocchi”!

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Questo ineffabile “SiSc” (Sindaco in Scadenza) dimostri, almeno in questi “ultimi giorni di Pompei” del suo mandato, di essere persona seria, logica e ragionevole, dimostri di avere reale cura della salute dei cittadini, di cui è responsabile.

Menozzi e i suoi “ASc(ari)” (Amministratori in Scadenza) stanzino fondi del bilancio, se necessario rinunciando anche alle loro indennità “te gente ‘bbinchiata” e strapagata da altre attività, per un serio monitoraggio della presenza del virus nella nostra comunità.

Cosa aspettano a fare quello che tantissimi altri sindaci e amministratori italiani, compresi alcuni della nostra provincia, già fanno da tempo?!?

Ad esempio, tra i tanti, il Comune di Gallipoli, che “ha avviato una campagna sociale per lo screening antigenico rapido per Sars-Cov-2 (tampone rapido rino-faringeo)” (cliccare e leggere) o il Comune di Salve, il cui sindaco ha chiesto all’Asl test a spese del Comune e “tamponi gratis a tutti i cittadini più fragili”?!? (cliccare e leggere).

“Caro Menozzi”… lascia perdere il “caro estinto”… intensifica i controlli pubblici… “se ci sei, batti un colpo” con qualche “bella sanzione” ai cittadini più indisciplinati o a qualche tuo amico ed elettore “negazionista” e, soprattutto, avvia immediatamente, a spese del Comune (e anche delle vostre ingiustificate indennità), una campagna diffusa e preventiva di tamponi!

Svegliati, Menozzi!!!

Pantaleo Gianfreda


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