Il persistente e incorreggibile “vizietto” della consigliera che sosta in divieto

10 Aprile 2019 Off Di Pantaleo Gianfreda
Spread the love

C’è una consigliera comunale un po’ vintage, ma sempre giovanile e ca(e)rina, non molto dotata politicamente, ma molto attrezzata in parole, trame, intrighi e intrugli vari… una un po’ “così”, “sanza nfamia e sanza lodo”, che, come da tradizione, … sta “di qua”… e anche “di là”… in maggioranza con la cugina (assessora)… in opposizione con se stessa (consigliera).

I suoi “attrezzi” li porta sempre con sé, ma trascura di prenotare e portarsi dietro anche un “carro attrezzi” per far caricare ogni tanto la sua auto.

Eh, sì… perché la consigliera ha l’incorreggibile “vizietto” di “postare”, scambiando la strada per facebook, l’auto in divieto di sosta (è stata persino “immortalata”!).

Mi succede di passare spesso da via del Bosco e vedere “libero e selvaggio” parcheggio di auto nel tratto stradale contiguo ad un noto supermercato di casalinghi e ad un altrettanto noto laboratorio di estetista, dei quali la consigliera è assidua cliente. Quel tratto è notoriamente caotico per la circolazione e da alcuni mesi è stato opportunamente segnalato su un lato da un fiammante divieto di sosta. Nonostante ciò, molte auto continuano ad essere parcheggiate “libere e selvagge”. Tra queste la grigia auto consiliare.

Visto che la consigliera è stata spesso “colta in fallo” ed è, pertanto, “recidiva”, “dignum et iustum est, equum et salutare” ricordare il dovere di ogni cittadino, soprattutto di chi “sta sul Comune”, di rispettare alcune elementari norme del Codice della Strada (e non solo).

LEGGI ANCHE  Il Prefetto conferisce l’encomio alla Comandante Esposito nella ricorrenza di San Sebastiano, protettore dei Vigili

Per la verità, quello del parcheggio “libero e selvaggio” pare sia un “vizietto” abbastanza diffuso in paese sia per tanti indisciplinati cittadini comuni sia per qualcuno “del Comune”.

Chissà che la recidiva consigliera e altri amministratori “in sosta vietata” (…e in vietate soste…) non si decidano a dare il buon esempio! Ogni cittadino, infatti, di fronte a così “luminosi” e licenziosi esempi di piccoli e significativi “(mal)costumi”, si sente (in)giustamente autorizzato ad essere anche lui “luminoso”, licenzioso e “(mal)costumato”… proprio come qualcuno che “sta sul Comune”!


Spread the love
author avatar
Pantaleo Gianfreda