Aumenta la Tassa rifiuti, ma i servizi di spazzamento meccanico delle strade previsti dal contratto non vengono effettuati

19 Maggio 2019 Off Di Pantaleo Gianfreda
Spread the love

 

Sono state notificate in questi giorni le “letterine” del sindaco Menozzi con gli aumentati importi della Tassa sui rifiuti (Tari) per l’anno 2019, approvati dal Consiglio comunale del 30 marzo.

Le “letterine tarine” stanno suscitando le giuste proteste dei cittadini, tanto da costringere persino il dormiente circolo Pd e la sua distratta segretaria a diffondere pochi giorni fa, ad un mese e mezzo dal Consiglio, un volantino da cui si apprende che il cons. Tonino Gianfreda aveva avanzato una proposta, giusta e condivisibile, per evitare gli aumenti, respinta dalla maggioranza.

È proprio un vero “uomo di parola” il sindaco! Nel suo “programma di mandato” si era impegnato a “mantenere ed estendere i servizi contenendo tributi e tariffe, razionalizzando i costi” e proseguire “l’attività di lotta all’evasione dei tributi locali alla luce del principio “pagare tutti per pagare meno””! Niente di tutto questo ha fatto!

Quello, però, che sconcerta è che non si è ancora capito il quantum di effettivo aumento medio.

In un articolo del 4 aprile, in cui denunciavo i “prati verdi” di Collepasso e preannunciavo la “sorpresa Tari”, scrivevo che l’aumento avrebbe colpito ogni famiglia per circa 50 euro. Invece, è maggiore. C’è chi scrive sui social di aver subito persino aumenti del 50-60-80%. Una cosa è certa: gli aumenti ci sono, sebbene cominci a serpeggiare il dubbio che siano in qualche modo “personalizzati”.

LEGGI ANCHE  Prima seduta del nuovo Consiglio comunale: Maria Grazia Malorgio eletta presidente

Confrontando i miei importi ho constatato che rispetto allo scorso anno pagherò il 18,35% e circa 90 euro in più. Non mi ero accorto, però, che anche per il 2018 avevo subito un aumento del 14,21%. Cosicché, in soli due anni l’aumento della Tari è stato (almeno per la mia famiglia) del 35,18% e circa 150 euro in più! Una bella botta, insomma!

Grazie, Menozzi! Sei d’un colpo passato dal liberismo berlusconiano del “meno tasse per tutti” allo statalismo della “georgica meloncella” fascistoide, cui hai aderito in/con Fitto per queste elezioni europee, (s)qualificando definitivamente la tua come amministrazione “fascio-leghista”.

Ci fai sapere, intanto, Paolo, quanto paghi tu di Tari 2019 (e 2018) e, giacché ci sei, anche di Imu per i 5-6 (o 7?!?) immobili sparsi in paese e intestati a te o ai tuoi familiari?!? Così… giusto per capire se il tuo (mancato) impegno a “mantenere ed estendere i servizi contenendo tributi e tariffe” vale per tutti o solo per pochi intimi!

A proposito di “estendere i servizi”… la cosa assurda è che, nonostante i considerevoli aumenti della Tari per il 2019, non solo non vengono estesi i servizi, ma nemmeno effettuati tutti quelli, alcuni importanti, previsti dall’attuale e decantato appalto avviato all’inizio dell’anno con l’Ati dell’Aro6.

A pag. 6 della relazione tecnica dei servizi da effettuare (nota: se siete curiosi di leggerla, dotatevi prima di una lente di ingrandimento, altrimenti la pagina risulta – guarda caso! – illeggibile), che ho pubblicato il 4 aprile, nella tabella “Spazzamento stradale e sevizi complementari – D.Lgs. 152/06 – Tutto l’anno” sono previsti i seguenti servizi:

  • Spazzamento meccanico periferie: due interventi settimanali per un totale di 104,26 interventi annui con 313 ore di impiego per il servizio svolto;
  • Spazzamento meccanico centro storico: un intervento settimanale per un totale di 52,13 interventi annui con 156 ore di impiego per il servizio svolto;
  • Spazzamento aree mercatali: un intervento settimanale per un totale di 52,13 interventi annui con 209 ore di impiego per il servizio svolto;
  • Spazzamento feste e manifestazioni: 27 interventi annui con 216 ore di impiego per il servizio svolto.
LEGGI ANCHE  Amplificazioni e strumentalizzazioni dei soliti su un rinvio a giudizio

Qualcuno ha mai visto in questi mesi una spazzatrice meccanica pulire le strade?!? Eppure, i relativi costi – che devono coprire 894 ore lavorative annue, l’ammortamento degli automezzi, ecc. – sono tutti contabilizzati e incidono sul costo complessivo dell’appalto pagato dai cittadini tramite la Tari.

Per concludere… ogni anno paghiamo la Tari che copre il costo complessivo del servizio… per il 2019 questa ci viene aumentata in maniera spropositata… ma certi servizi previsti (e pagati dai cittadini) non sono stati mai né sono effettuati! Perché?!?

Non parliamo poi del complessivo e pietoso stato di pulizia del paese e dei “prati verdi” che continuano a imperversare o – per citare solo un “piccolo” problema – delle compostiere, che, benché previste dall’appalto, non vengono ancora consegnate ai cittadini che le hanno richieste.

Sarei curioso di sapere se qualche amministratore abbia mai sollecitato e diffidato la ditta al rispetto del contratto e alla puntuale pulizia del paese, compresi gli spazzamenti meccanici e l’estirpazione delle erbacce che sommergono l’abitato.

Ho qualche fondato dubbio… ho, però, una certezza assoluta: sindaco ed assessori intascano puntualmente le loro indennità, che pesano sul bilancio comunale (e pertanto, su tutti i cittadini) per la “modica” cifra di 40mila euro annui!

Pantaleo Gianfreda

Volantino Pd del 14 maggio


Spread the love
author avatar
Pantaleo Gianfreda
LEGGI ANCHE  “Caso Cimitero”: bugie ed ossessioni di una “sindaca-scorpione”, velenosa e rabbiosa