Zollino-Usd Collepasso. Quotidiano: “L’arbitro fischia il rigore: aggredito da un giocatore”

23 Gennaio 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Un rigore controverso e l’arbitro ne fa le spese. Finisce così, nel peggiore dei modi, quello che avrebbe dovuto essere un pomeriggio di sport e divertimento. E’ stata infatti sospesa, domenica scorsa, la partita di calcio valevole per il campionato di Seconda categoria che vedeva fronteggiarsi l’Asd Zollino contro l’Usd Collepasso, in casa della prima squadra, cioè allo stadio comunale di via Stazione.

Tutto era filato liscio sino al 43esimo minuto del primo tempo e la squadra di casa – che tra l’altro è in testa alla classifica del Girone C – conduceva la partita per 1-0. A questo punto l’arbitro, dopo un’azione a suo giudizio scorretta, attribuisce un rigore alla squadra di Zollino.

Ne nasce una contestazione, gli animi si infervorano, la panchina della squadra ospite è in piedi. Per fortuna, anche a causa della pioggia, non ci sono molti tifosi, altrimenti avrebbe potuto nascerne un parapiglia anche tra “curve”. Fatto sta che a un certo punto, uno dei giocatori dell’Usd Collepasso che sedeva in panchina si avvicina pericolosamente all’arbitro, prima lo strattona e poi lo colpisce. Nei momenti concitati della contestazione, non si è capito subito cosa sia successo: c’è chi parla di uno spintone, chi di uno schiaffo, una manata e chi addirittura di un pugno sul volto del direttore di gara, il 19enne Giacomo De Paolis.

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La partita viene sospesa e in campo arrivano anche i carabinieri della stazione di Soleto, che erano già sul posto per un servizio di ordine pubblico e che contribuiscono a riportare la calma. L’arbitro abbandona il campo e va in ospedale a farsi medicare: per lui una prognosi di 5 giorni.

L’aggressore, C.C., di 43 anni, è stato denunciato. Per lui sarà anche proposto il Daspo, mentre si attendono per giovedì le decisioni del giudice sportivo che, con ogni probabilità, attribuirà la vittoria a tavolino allo Zollino e comminerà una sanzione al Collepasso.

Resta l’amarezza per un episodio increscioso, che fa male non solo alle squadre coinvolte ma allo sport in generale. I due presidenti delle società sono concordi nel condannare l’aggressione.

«Censuriamo – commenta il presidente della Asd Zollino, Danilo Tondi, che è anche il comandante della Polizia municipale del Comune – questi comportamenti antisportivi che danneggiano chi li commette e il calcio in generale. Eravamo 1-0 e ci sarebbe piaciuto vincere sul campo, sportivamente. Invece la domenica che doveva essere di agonismo e di sport si è conclusa nel peggiore dei modi».

Rammarico per l’epilogo del match viene espresso anche dal presidente della Usd Collepasso, Marcello Caltabiano: «Condanniamo fermamente – dice – il gesto del nostro giocatore che subito dopo il match è stato espulso dall’arbitro e cacciato dalla squadra. Rimane però la rabbia per un rigore che, a nostro parere, non era tale. Se l’arbitro non avesse sospeso la gara, eravamo pronti noi ad abbandonare il campo. Purtroppo ormai sempre più spesso alle nostre categorie vengono assegnati direttori di gara troppo giovani e per questo inesperti e questo contribuisce a far scaldare gli animi in occasione di decisioni che sono quantomeno dubbie e controverse».

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Fonte: Valeria Blanco, Quotidiano di Lecce, 23.1.2018


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