Le “foto del giorno” del Parco Bosco: storytelling, “mezzemaratone”, immagini spot e… realtà!

13 Maggio 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Le “foto del giorno”, “fresche” di giornata, documentano lo stato del Parco Bosco, a pochi giorni dalla riapertura dopo la “maratona ambientale ed ecologica” della “pulizia” del 28-29 aprile.

All’inizio c’è stata la solita “narrazione” o, come si dice oggi, un’appassionata storytelling… il tutto poi è stato “condito” su facebook ed altri social con foto di visi sorridenti, comitive gioiose, pose rusticane, “posaturi” in ogni posa.

L’hanno presentata e “bbandisciata” sui social come la “maratona ambientale ed ecologica” di due giorni (sabato 28 e domenica 29 aprile) per ripulire il Parco Bosco dopo il lungo “letargo”… hanno dato un “tocco” di “elfismo” nello slogan “Scopriamo insieme lo “spirito del bosco” … l’hanno definita “occasione di incontro e di festa per il paese con l’obiettivo di rendere ancora più bello e accogliente il “nostro” Parco Bosco”… hanno poi (parlo dei nostri amministratori) inondato i social di “pose” della loro “maratona” (“mezza”, in verità): sindaco con  trattorino-trinciaerbe, assessore con decespugliatore e casco protettivo (l’unico a rispettare le norme sulla sicurezza!), assessore saltellante qua e là con solita maestria… assessoria con decespugliatore e alle spalle un volontario che “decespuglia” veramente… e poi quella imperdibile ed emblematica foto deamicisiana di Rosmary, Gabry e… Caly (diminutivo di Caletta), amministratrici apprensive e indefesse immortalate mentre “depositano” delicatamente e amorevolmente uno “schizzo” di fogliame in una “caletta” (…non sia mai che le “morte foglie” si facciano del male!!!).

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Insomma, dopo questo grande “spiegamento” social-amministrativo e grazie all’ausilio di altri veri volontari che si sono prodigati senza esibizionismi e foto a ripulire il bosco, tutti pensavamo che da lunedì 30 aprile il Bosco sarebbe stato uno “splendore”… qualcuno pensava di trovare persino lo zerbino all’ingresso del Parco per pulirsi le scarpe… invece, niente di tutto ciò!

Pur essendo un habituée quasi quotidiano del nostro “gioiello” ambientale, ho atteso un po’ di giorni nella speranza che venisse completata l’opera di pulizia. Pura illusione!

Non solo non è stata completata, ma nei giorni successivi lo “splendore” si è interamente “rivelato” nella sua realtà: fogliame abbondante sui viali, tronchi e rami caduti sui viali e non rimossi (quelli più grossi e pericolosi sono stati rimossi due giorni fa forse da qualche apprensivo genitore …), vegetazione che deborda lungo i viali e ostacola il passaggio del passeggio, percorso aereo ancora inutilizzabile (e in parte danneggiato)… oltre alle “scorie” non rimosse della “mezza maratona” di quindici giorni fa: cumuli di fogliame addossati ai cordoli dei viali, “collinetta” di fogliame ammassato e abbandonato nell’abbondante fogliame circostante, ecc. ecc.

Insomma, al di là di storytelling, similmaratone, “favolette” e foto social, è “più bello e accogliente” oggi “il ‘nostro’ Parco Bosco” dopo la “maratona ambientale ed ecologica” del 28-29 aprile?!?

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Non mi pare… anzi! Le foto che pubblico sono più che eloquenti.

Una considerazione e un appello per i nostri half-amministratori-social: non sarebbe stato più logico e serio programmare bene ed in tempo l’apertura del Parco Bosco dopo aver prima individuato l’associazione o i soggetti preposti a controllo e pulizia e poi, “tutti insieme appassionatamente”, fare la “maratona ambientale ed ecologica”?!?

A 15 giorni da quella “maratona”, non v’è ancora traccia di affidamento e di incarico per la guardiania e la pulizia del Bosco, già abbandonato a se stesso e alla mercé di eventuali vandali dopo tanti amorevoli appelli e la solita ipocrita storytelling… sindaco e assessori (“tutti-pose e niente-arrosto”) amministrano social, selfie e “passerelle” o hanno il dovere di dare risposte serie e concrete ai problemi?!?

Non è bella l’immagine odierna del Bosco riaperto e già abbandonato a se stesso… documenterò periodicamente queste immagini… almeno sino a quando i nostri selfie-amministratori non provvederanno seriamente a rendere realmente presentabile il nostro “gioiello” ambientale!

Pantaleo Gianfreda


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