Coraggioso anziano collepassese sventa un furto “ferragostano” nella contigua casa del figlio

15 Agosto 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Via Ovidio, dove è avvenuto il fallito furto

Movimentata giornata di ferragosto a Collepasso. Nella prima mattinata l’incidente di via Principe di Piemonte. A mezzogiorno un tentato furto in una casa di via Ovidio/ang. via Pascoli, sventato grazie all’immediato e coraggioso intervento di un anziano genitore.

Era mezzogiorno quando Benito De Donno, persona stimata e ben conosciuta in paese, era pronto per sedersi a tavola e consumare il piatto di pasta che la premurosa moglie stava preparando.

La casa di Benito è contigua a quella del figlio, che insieme all’intera famiglia era fuori con amici a festeggiare il Ferragosto. Ad un tratto Benito avverte un certo trambusto nella casa del figlio. Premuroso e preoccupato, esce per controllare. Una macchina scura (forse una Golf) è ferma davanti alla casa. Al posto di guida una persona, che, visto l’uomo avvicinarsi, attiva subito il cellulare. Benito sta per entrare nell’abitazione del figlio, inspiegabilmente aperta, ma immediatamente quattro energumeni gli si buttano addosso, lo “stendono”, gli strappano la catenina dal collo e fuggono, lasciando il malcapitato per terra con una ferita alla nuca che gronda sangue. Le grida di Benito allertano la moglie e alcuni vicini, che avevano già avvertito un certo fragore proveniente dall’abitazione. I vicini allertano immediatamente il 112 e il 118 e danno i primi soccorsi. Intervengono i Carabinieri e un’ambulanza, che provvede a prestare le prime cure al malcapitato, che per fortuna non necessita di alcun ricovero ospedaliero.

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Fallisce il tentativo di furto dei cinque malviventi, che se ne scappano solo con la catenina di Benito. La cosa strana è che, dopo il doveroso sopralluogo, la casa appare in ordine. Un particolare lascia, però, sconcertati i presenti: la piccola cassaforte dell’abitazione è stata scassata, ma i malviventi, grazie all’immediato intervento di Benito, non hanno avuto il tempo di portare via il suo contenuto.

Sul fatto indagheranno i Carabinieri, presso la cui Stazione Benito presenterà domani una doverosa denuncia.

Insomma, per fortuna (a parte la ferita) è andata bene a Benito e alla famiglia del figlio, che, grazie al coraggioso intervento del padre, non ha ritrovato al suo ritorno la casa devastata e derubata.

Certo, dopo tanto trambusto, gli spaghetti di mezzogiorno già cotti erano ormai inservibili e immangiabili e la premurosa moglie ha dovuto “calare” in pentola altri spaghetti per il ritardato pranzo… ma tant’é… l’importante è che, come si dice da noi, “… pe’ fortuna sta la cuntamu…” e che il coraggioso Benito stia bene!

Bravo, Benito!


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Pantaleo Gianfreda