Trentennale e gita sociale Aido: due apprezzate e affermate iniziative nel segno della solidarietà e della socialità

20 Aprile 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Auditorium parrocchiale nel corso dell’evento del 10 aprile (in primo piano la sig.ra Rosetta e il figlio Luca Bonatesta)

Seppur a distanza di alcuni giorni, sento il dovere di informare su due apprezzate e riuscite iniziative in occasione del trentennale del Gruppo Aido di Collepasso, intitolato al generoso prof. Totò Ria, deceduto nel Natale 2014, i cui organi vennero donati per volontà della famiglia a tre persone in attesa di trapianto.

La prima riguarda l’evento celebrativo ufficiale tenutosi giovedì 12 aprile presso l’auditorium della Parrocchia Cristo Re.

La presidenza dell’evento del 10 aprile

La seconda riguarda la gita sociale della successiva domenica 15 aprile nell’incantevole Valle d’Itria.

Due iniziative mirate a sensibilizzare sull’importanza della donazione degli organi per ridare speranza e vita a tante persone sofferenti.

Foto di gruppo ad Alberobello nella gita sociale del 15 aprile

L’imminente introduzione anche nel Comune di Collepasso della Carta d’identità elettronica (entro l’anno corrente, come ha assicurato il sindaco Menozzi nel suo intervento), prevista da alcuni anni nella legislazione italiana, può essere occasione di solidarietà e generosità per tanti cittadini. All’atto del rilascio della Carta, infatti, ogni cittadino può esprimere liberamente la volontà di consentire (o negare) la donazione dei suoi organi. Tale assenso (o diniego) verrà riportato sulla Carta d’identità elettronica e il Centro Nazionale Trapianti ne assicurerà la gestione. L’augurio è che in tanti possano esprimere il loro assenso.

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Le due iniziative, egregiamente organizzate dal presidente Donato Fracasso e dai suoi collaboratori, rappresentano una tappa importante dei 30 anni di attività dell’Aido e, al contempo, un’occasione per dare ulteriore slancio alla campagna di sensibilizzazione sulla donazione degli organi, soprattutto in vista dell’introduzione della Carta d’identità elettronica.

Luca nel corso dell’intervento

L’iniziativa del 12 aprile, pur con alcune macroscopiche assenze, ha visto un’ottima partecipazione di pubblico. Dopo il saluto del presidente Donato Fracasso e del sindaco Paolo Menozzi e la lettura della preghiera del Donatore da parte di Anna Longo, è intervenuto Giancarlo Negro, medico del “Coordinamento Attività di donazione e prelievo di organi e tessuti” del Centro Rianimazione dell’Ospedale di Casarano, dove nel Natale 2014 una équipe specializzata aveva proceduto al prelievo degli organi del prof. Totò Ria. La moglie di questi, Matilde, e la figlia Maria Luisa con il marito erano significativamente presenti all’iniziativa. È stato poi proiettato il cortometraggio “Da una vita spezzata rinasce nuova vita” commentato da Federica De Prezzo, prodotto dalla stessa Federica, Andrea Raho e Piero Schirinzi, che il 25 maggio 2010 aveva ottenuto a Roma dal Ministro della Salute il 1° premio del Concorso nazionale di cortometraggi sulla donazione e il trapianto di organi “3 minuti per la vita”.

Brevi e commoventi le testimonianze del “trapiantato” Luca Bonatesta e della mamma Rosetta, che ha donato un rene al figlio. Ho avuto l’onore di presentarli e colgo, anzi, l’occasione per ringraziare il presidente Aido per aver voluto ospitare sull’opuscoletto commemorativo, distribuito a tutti i presenti, il mio articolo sulla loro bella storia e quello sulla “fiaba del Natale di Totò” Ria, ambedue pubblicati su questo sito. L’emozionatissima Rosetta, donna schiva e riservata, è riuscita a malapena a proferire alcune commosse parole, subito sommersa da affettuosi applausi, mentre tra il pubblico occhi di madri arrossati dalla commozione trattenevano a malapena “gemme” di lacrime per la generosa madre. Breve, commosso ed efficace l’intervento di Luca, accompagnato anche dalla moglie Marta e dal figlioletto Giulio.

Un momento delle premiazioni degli alunni

Si è poi proceduto, alla presenza della Commissione esaminatrice e della Dirigente scolastica M. Francesca Conte, alla premiazione dei vincitori del concorso “Il dono che vale la vita” dedicato al prof. Totò Ria, riservato ai ragazzi di alcune classi della Scuola Media e dell’Istituto Tecnico, finanziato dai familiari del docente scomparso e da altri sponsor. L’incontro è stato concluso da Pino Neglia, vicepresidente regionale Aido, e con un buffet finale.

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Domenica 15 si è poi tenuta la programmata gita sociale nell’incantevole scenario dei luoghi e dei borghi della Valle d’Itria, solcata da ulivi monumentali millenari. Il successo dell’iniziativa è testimoniato dalla presenza di ben due pullman necessari a trasportare i quasi cento “gitanti”, che nelle varie tappe sono stati distribuiti in due gruppi.

A Cisternino presso l’azienda “Frantolio”

Prima tappa la rinomata e accogliente azienda agricola biologica “Il Frantolio” sulla Cisternino-Ostuni, “fiore all’occhiello” per la produzione e l’imbottigliamento dell’olio pugliese, dove si è avuto modo di visitare i modernissimi impianti, degustare il fine olio prodotto ed ammirare, tra l’altro, anche la maestosità di un vero “monumento della natura”, un albero di ulivo dalla veneranda età di “soli” 1.100 (millecento) anni.

L’ulivo ultramillenario presso l’azienda “Frantolio”

Si è poi proseguito per Locorotondo e Alberobello, dove i due gruppi di collepassesi sono stati accompagnati da preparate e pazienti guide.

I “gitanti” a Locorotondo con due guide

Locorotondo ed Alberobello non necessitano certo di presentazione, ma la loro visita (o ri-visita per tanti) lascia sempre incantati, mentre ci si inoltra tra il centro storico e le “cummerse” del primo e negli splendidi scenari “mozzafiato” degli antichi trulli e del borgo antico di Alberobello, dove, tra l’altro, alcuni “gitanti” nostrani hanno voluto “posare” con una coppia di neosposini orientali, che aveva fatto tappa nella “città dei trulli” per immortalare la loro giornata di felicità.

Foto ricordo ad Alberobello con due sposini orientali

In sintesi, una bella e tranquilla giornata di amicizia, socialità, cultura e gastronomia, che ha lasciato tutti i partecipanti soddisfatti e contenti, ma anche grati per l’ottima organizzazione curata nei dettagli da Donato Fracasso (a dimostrazione che non sempre “nomen est omen”) e dai suoi collaboratori.

Altra foto di uno dei due gruppi presso Porta Lecce a Locorotondo

L’augurio è che la benemerita attività del Gruppo comunale Aido “Totò Ria” prosegua sempre con maggiore impegno e tante lodevoli iniziative e, al contempo, trovi ampia condivisione e più sentito sostegno da parte di tutta la comunità collepassese.

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Pantaleo Gianfreda


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