Vicenda villetta abusiva “S. Anna”: emessa Ordinanza di demolizione

24 Agosto 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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casa sant'annaSembra avviarsi ad una svolta l’annosa ed indecorosa vicenda della villetta abusiva in località “S. Anna” in cui abita l’ex sindaco Salvatore Perrone, ora consigliere comunale di opposizione.

Proprio ieri è stata emessa dal Comune Ordinanza di demolizione.

L’articolo pubblicato nei giorni scorsi su questo sito, con le connesse vicende e considerazioni (leggi), ha indotto l’Amministrazione comunale ad accelerare le doverose iniziative previste per legge. Oltretutto, la nuova e sconcertante “puntata” dell’infinita telenovela e le inverosimili “capriole” del “consigliere abusivo” rischiavano di ridicolizzare ulteriormente i principi di legalità e di parità dei cittadini di fronte alla legge e la stessa Amministrazione, dimostratasi sinora succube della artefatta e terrorizzante “ragnatela” preparata ad arte dal soggetto e piuttosto pavida ed omissiva sulla vicenda. Oltretutto, ulteriori ritardi ed omissioni avrebbero potuto comportare “guai” anche di carattere penale per l’Amministrazione, in particolare per il Responsabile del procedimento, incaricato di seguire la pratica in ogni suo passaggio e vincolato al rigoroso rispetto della legge.

Ora la svolta. L’Ufficio Tecnico del Comune, tramite il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) ing. Daniele Greco, ha emesso Ordinanza di demolizione (Ordinanza n. 32 del 23 agosto 2016), proprio ai sensi dell’art. 31 del D.P.R. 380/2001, nei confronti dei tre soggetti che risultano proprietari dell’immobile.

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Ai tre viene intimato di demolire entro 90 giorni “le opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire innanzi descritte (ampliamento della sagoma nella superficie coperta del fabbricato autorizzato con P.d.C. n° 31/2005 e una modifica della destinazione d’uso di una porzione del fabbricato assentito da locale per deposito attrezzature agricole a superficie residenziale mediante esecuzione di opere edilizie) con il ripristino dello stato dei luoghi e di reintegrare l’originaria destinazione d’uso del locale di deposito delle attrezzature agricole”.

Nella stessa Ordinanza si avvertono i proprietari che “non provvedendo entro il termine di gg. 90 alla demolizione spontanea delle opere abusive ed al ripristino dello stato dei luoghi … saranno acquisite, di diritto, gratuitamente al patrimonio di questo Comune sia le opere abusive innanzi dettagliatamente descritte che l’area di sedime”.

Contro l’Ordinanza di demolizione è previsto, come per legge, ricorso al TAR di Lecce entro 60 giorni.

Per leggere il testo integrale, cliccare su Ordinanza n. 32/2016.

Leggere anche successive integrazioni: rettifica e ordinanza n. 33.

Pantaleo Gianfreda


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